CONTROCORRENTE: BASIC INSTINCT E’ UN FILM SOTTOVALUTATO

Questo film non è solo un accavallamento di gambe!

Molti film sono legati, a volte soppressi da una propria scelta stilistica, da una trama diverse dal solito o come in questo caso da una semplice scena.

Basic Instinct è un film 1992 che ebbe davvero molto successo al botteghino, incuriosendo le persone per il suo lato erotico, genere che era sempre considerato per pochi o che comunque non veniva molto preso in considerazione, perchè legato solitamente a prodotti giudicati banali.

Tutti collegano questo film alla famosa scena in cui Sharon Stone accavalla le gambe, mostrando a tutti che non porta la biancheria intima, questa è forse la scena erotica più famosa e emblematica della storia del cinema.

Ma allo stesso tempo anche la scena che penalizza di più il giudizio finale sul film, rendendolo a parer di molti, solo una mercificazione del corpo femminile, e un film erotico senza nulla da raccontare.

Il film è diretto da Paul Verhoeven regista che spesso mischiava la violenza con un po’ di erotismo, ma anche famoso per film come Robocop e Atto di forza.

Il punto di forza di Basic Instinct è sicuramente la trama, un po’ thriller e un po’ giallo noir, con una sfumatura di erotismo a renderla più iconica e originale, non che elemento fondamentale della trama stessa.

La trama è in perfetto stile noir, è molto avvincente, e con anche qualche colpo di scena, c’è tensione, violenza e passione che si intersecano perfettamente rendendo la sceneggiatura molto apprezzabile in molti suoi passaggi.

Il film ha la capacità di catturarti come il protagonista Nick (Michael Douglas) viene catturato da Catherine (Sharon Stone), infatti la sceneggiatura fu coinvolta in una specie di asta per produrre questo film che ebbe davvero dei cast importanti, infatti furono presi in considerazione davvero un sacco di attori, ancor di più di attrici per il ruolo della protagonista.

Il film ha anche un ottima colonna sonora di Jerry Goldsmith, e la regia prende il giusto ritmo e stile fin da subito, anche gli attori sembrano sempre essere a loro agio, anche se poi si è scoperto che la famosa scena dell’interrogatorio è stata girata un po’ a tradimento, ingannando la giovane Sharon Stone.

Il film è provocante e lo è fin da subito, nelle scene, nelle parole e nella struttura dei personaggi, che risultano tutti condizionati dalle proprie perversioni e istinti primordiali.

Oltre ad un ottimo Michael Douglas il punto davvero forte di questo film è proprio lei, Sharon Stone, stupendamente magnetica e perfetta per questa personaggio. Lei sa essere estremamente sensuale e maliziosa, trasmette bellezza, mistero e anche un pizzico di follia, quasi di violenza.

Il personaggio di Catherine è davvero scritto benissimo nelle sue sfumature più profonde, una conquistatrice infallibile che ha il pieno controllo degli uomini ma anche delle donne, l’amante perfetta.

La trama è centralizzata su questo personaggio così misterioso e ambiguo che a tratti ci sentiamo anche noi coinvolti e che quasi giustifichiamo il folle amore che hanno gli altri personaggi verso di lei.

Sharon Stone in questo film sa conquistarti con la sua malizia e bellezza, ma allo stesso tempo incute quasi paura e disorientamento con il sospetto dietro ad ogni sua azione, una manipolatrice esperta che entra nelle menti anche dello spettatore.

L’erotismo è solo la ciliegina sulla torta, in un film che ha molto altro da dire a da mostrarci, con scene di violenza adeguate al genere giallo, e con quella curiosità specifica del genere, con qualche picco di thriller.

Tutto ben calcolato in una escalation di passione e violenza, con l’apice del desiderio nel finale, e con il sospetto sempre dentro di noi, con la sensazione che ci dice che anche noi come Nick, ci saremmo cascati.

Talmente condizionante quasi da farci dire, uccidi pure adesso, l’importante è averti amata.

Penso che un film debba avere la capacità di trasmettere qualcosa, questo lo fa in modo impeccabile, tanto da diventare iconico e forse uno dei film a sfondo erotico più famosi del mondo del cinema, con una delle scene più famose del genere e non solo.

Nel complesso ha anche una certa eleganza, eleganza difficilmente replicabile al giorno d’oggi, tanto che il sequel fallisce miseramente.

Basic Instinct è un passaggio importante del cinema, una novità che riesce a mixare perfettamente diversi generi, un film che sa colpire dove vuole e lo fa alla perfezione, un film che sinceramente è invecchiato benissimo e che riguardo volentieri quando mi capita facendo zapping con la TV.

Mi spiace sia sottovalutato da molti, mi spiace che sia ricordato solo per una scena e mi spiace che non sia data la giusta importanza all’interpretazione di Sharon Stone, che comunque per questo film nominata ai Golden Globe come miglior attrice.

Il mio consiglio è quello di vedere questo film come un bellissimo thriller, e non con la convinzione di vedere qualcosa di puramente e solo erotico, bisogna farlo senza pregiudizi e fatevi catturare anche voi negli “artigli” di Catherine Tramell (Sharon Stone).

3 risposte a “CONTROCORRENTE: BASIC INSTINCT E’ UN FILM SOTTOVALUTATO”

Lascia un commento