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Recensioni nel tempo di un caffè

MA: MAH…MAH…MAH…UN FILM CHE NON CONVINCE

Recensione nel tempo di un caffè

Ma è un film Thiller del 2019 diretto da Tate Taylor. Un thriller molto semplice che nasconde in sé una trama abbastanza innovativo e con qualche novità. Allo stesso tempo un film che ci mostra regole e usanze non usuali nel nostro paese.

Tutto parte dell’impossibilità dei minori di comprare alcol e di consumarlo liberamente, questo crea sempre degli stratagemmi per l’acquisto tra cui quello da parte dei giovani, di chiedere aiuto agli adulti. Un gruppo di ragazzi fa così la conoscenza di Sue Ann (Octavia Spencer), chiamata affettuosamente da loro Ma, che gli procura alcol e gli invita gentilmente nel semiinterrato di casa sua per fare festa. La situazione non è del tutto quella che sembra e Ma nasconde dei segreti e dei traumi del passato.

Bella l’idea di questa madre protettiva che aiuta questi ragazzini a divertirsi, un contrasto con il thriller ma in qualche modo crea la giusta tensione. Un’ottima scelta della protagonista con un viso particolare, con occhi grossi spiritati che sembrano sempre nascondere un po’ di follia. Una follia quasi giustificata da diversi atti di bullismo, ma che allo stesso tempo sorprende nella sua esagerazione. Un film che rimane molto piatto per quasi tutta la sua durata senza colpi di scena degni di nota. Non succede quasi mai nulla e le sorprese sono prevedibili e deboli. Il finale ha un certo peso, si svolta quasi nel genere horror e da un po’ di valore e tono al resto del film.

La “madre” protettiva, che in realtà è il pericolo maggiore, questa è la principale caratteristica narrativa di questo film, che però nel suo complesso non convince, debole, con troppe scene che non portano a nulla. Qualche piccola suspense ogni tanto ma nulla di speciale. Un thriller che sicuramente poteva dare di più e che sicuramente non ci lascia del tutto soddisfatti.