Recensione nel tempo di un caffè

LOL è arrivato alla terza stagione, uno dei programmi Amazon che aveva avuto più successo ormai due anni fa, una novità e una sorpresa che era piaciuta a tutti, un successo clamoroso che sembrava potesse non avere fine.
La terza stagione di LOL invece è stat sommersa da diverse polemiche, tanto da passare quasi inosservata, forse la stagione più spenta e meno divertente delle tre, con una discesa di coinvolgimento e divertimento sempre più evidente. Il problema di LOL è che un format che funziona grazie alla novità e alla sorpresa, ma una volta che il pubblico si abitua alle sue dinamiche, il programma si spegne. Non è solo colpa degli interpreti, dei comici, ma è proprio colpa del formato del programma che non offre molte possibilità per far ridere, se non quello di essere qualcosa di nuovo e mai visto. La prima stagione faceva ridere anche senza battute, solo il fatto di trattenere la risata era un motivo per far ridere, quello adesso non funziona più.
La terza stagione risulta davvero forzata quasi in ogni suo aspetto, dal conduttore; Fedez che è sempre più annoiato ai concorrenti che fanno fatica ad essere all’altezza e che sono troppo vittime del gioco stesso e delle edizioni passate. Ormai c’è tensione e paura e non più divertimento e leggerezza. In più si respira una forte aria di competizione e di voglia di vincere non di divertire. Tutto risulta come un grande sforzo con battute che a volte sono davvero troppo troppo banali e fredde.
LOL rimane comunque un format carino, ma che ha bisogno di ritrovare un po’ sé stesso, un po’ più di naturalezza e meno tensione, lo spirito che si aveva un po’ la prima stagione. Liberarsi un po’ del suo passato, di Posamen e di tutto il resto. Un format stanco, che non ha molte frecce nel suo arco, se non le solite cose, che ogni anno diventano sempre meno. Può solo provare a far ridere, non può far riflettere o altro e questo mette un po’ il programma alle corde, con in difficoltà sempre maggiore per i concorrenti. Mi aspetto che si farà un’edizione con i migliori comici delle stagioni passati, tipo la versione natalizia, anche quello però spenta e forzata.