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UN NUOVO BATMAN IN ARRIVO!

QUATTRO CHIACCHIERE: James Gunn ha annunciato un nuovo film su Batman, nuovo attore e novità in arrivo.

The Brave and The Bold sarà questo il titolo del prossimo film dell’universo DC capitanato da James Gunn, quindi oltre ad un nuovo e giovane Superman (Tom Brittney o David Corenswet?) ci sarà anche un nuovo attore a dover interpretare il cavaliere oscuro. L’unico indizio che viene rivelato su questo film e che molto probabilmente un ormai adulto e formato Bruce Wayne sarà alle prese con l’educazione e l’addestramento di suo figlio Damian.

James Gunn è stato chiaro, vuole creare un nuovo universo DC e per farlo deve certamente partire da due personaggi iconici come Batman e Superman, lasciando però ancora spazio agli universi narrativi alternativi come quello di Matt Reeves con The Batman e quello di Todd Philips con Joker. Ogni giorno escono delle piccole novità, l’idea su Superman è quella di averlo abbastanza giovane e alle prime armi e di selezionare un attore non troppo conosciuto e che diventi popolare grazie a quel ruolo.

Per quanto ne sappiamo invece Batman dovrà essere a suo volta più adulto e offrire al pubblico una versione di Bruce Wayne mai vista sul grande schermo con lui che deve fare da padre prima che da supereroe. La figura di Damian Wayne è molto recente nei fumetti e rappresenta un po’ un Robin moderno.

Ogni volta che si parla di un nuovo Batman io non posso che sperare di nuovo in quella che secondo me è una candidatura perfetta, a maggior ragione se sarà un film che avrà bisogno di un ottimo Bruce Wayne prima che di ottimo Bartman. Matt Bomer secondo me ha le caratteristiche perfette per interpretare questa versione paterna del cavaliere oscuro. L’attore ha 45 anni un’età abbastanza adatta per questo ruolo, non può essere troppo anziano perché gli impedirebbe di svolgere il ruolo di paladino della giustizia, ma nemmeno troppo giovane, serve una via di mezzo.

Matt Bomer anche solo fisicamente ha davvero caratteristiche da Bruce Wayne, elegante, di bell’aspetto e che da subito un’idea anche di prestanza fisica e forza e se vogliamo e un po’ il connubio dei Batman visti in precedenza.

Il fatto che ci sia anche Damian Wayne complica e non poco la trama e la rende difficile da sviluppare a livello cinematografico, infatti e una cosa che è sempre stata evitata in questi anni pieni di film sui supereroi. Una situazione del genere mette dei paletti e rende il film troppo adolescenziale. Allo stesso tempo il personaggio di Batman è quello più umano e quindi una situazione del genere e anche plausibile e soprattutto più facile da strutturare.

Di quelli famosi, forse Batman rimane uno dei fumetti più cupi e violenti, anche nella sua raffigurazione stessa, il costume, il fatto che sia un umano che deve picchiare ma senza uccidere per difendersi, qualcosa di più brutale e di contatto che altri supereroi. Il film dovrà lavorare molto su questo e quindi io lo penserei come filosofia adolescenziale di Damian più come un Kickass.

In Kick ass, c’è molta violenza, a tratti fin troppa rispetto ad un classico fumetto DC, ma potrebbe essere davvero uno spunto interessante per questo nuovo film su Batman, in cui un padre “BIG Daddy” allena e trasforma la figlia in una vera macchina da guerra fin da bambina. Un rapporto padre e figlia particolare in cui la giustizia è al primo posto. Mi immagino un Damian Wayne un po’ alla Hit-Girl con una grande voglia di crescere e di dimostrare al padre quanto sia bravo, ovviamente con meno violenza e con gli insegnamenti del padre. In fondo il concetto del film può essere proprio questo con una tendenza alla violenza difficile da controllare. Il contrasto tra le regole e la giustizia di Bruce Wayne, con l’esaltazione e l’anarchia giovanile di suo figlio Damian.

Il giovane attore David Mazouz si è candidato per la parte e bisogna ammettere che a livello di fisionomia ci siamo ed ha pure una certa somiglianza con l’attore che vorrei nel ruolo di Batman, ovvio che essendo un personaggio giovane, il Fanta casting è difficile da fare e direi che si ferma a questa possibile e convincente scelta.

Per rendere il film più intrigante e con una trama di facile fattura, partirei da uno dei cliché del cinema in queste situazioni, cioè la scoperta di avere un figlio. Un Bruce Wayne inconsapevole di avere un figlio che mentre cerca di risolvere il caso della morte di una sua vecchia frequentazione, (Talia al Ghul) ovviamente il caso coinvolge un suo acerrimo nemico (Joker?) e si ritrova a dover adottare suo figlio ormai adolescente e con una forte sete di vendetta, Bruce sa che non lo può fermare e quindi decide di addestrarlo.

Naturalmente il figlio passera dalla povertà alla ricchezza di casa Wayne e ben presto Bruce si renderà conto che non è stato educato da lui ma dalla stessa Gotham e che il suo addestramento alimenta ciò che la vita a insegnato al ragazzo. La sua sete di vendetta non si spegne, ma si alimenta, a tratti è simile a suo padre ma è comunque figlio della follia e della violenza della città, con sua madre che è stata uccisa brutalmente.

Si ovviamente è un classico, anche nel mondo dei supereroi con una sete di vendetta sempre crescente, però mi piacerebbe vedere un batman che deve cambiare per suo figlio e che si rende conto che adesso ha una responsabilità più grande. Non deve pensare solo a Gotham e alla giustizia ma anche alla vita di suo figlio. A differenza di Superman Batman ha bisogno di un attore conosciuto, con Damian, il futuro Robin che può crescere con il film. Un contrasto anche sullo schermo tra vecchia e nuova generazione, magari con un batman più analogico e con un figlio più moderno e tecnologico.

Ovviamente come sempre accade in questi articoli, sono tutte e solo delle possibilità, delle idee e a volte semplicemente delle fantasie, solo il tempo ci potrà dare notizie più chiare e veritiere.

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HENRY CAVILL NON SARA’ PIU’ SUPERMAN, MA CHI LO SOSTITUIRA’?

QUATTRO CHIACCHIERE: James Gunn nuovo Co-Ceo dei Dc Studios ha annunciato un nuovo film su superman, ma Henry Cavill non ci sarà.

I Dc Studios sono sempre stati un gran disordine e confusione da quando sono nati, un continuo cambio di guide e direzioni che non fanno altro che far uscire fuori prodotti non all’altezza. L’idea di mettere James Gun a capo di tutto, non è male, ma questo comporta l’ennesima rivoluzione all’interno degli studios, che non porta mai nulla di buono.

In questo momento la Dc è in totale confusione, con prodotti eccellenti come il Joker di Todd Philips o il Batman di Matt Reeves che rimangono dei film indipendenti dall’universo cinematografico da cui sono tratti. James Gunn ha una visione lontana a livello stilistico da quei due film e il suo Suicide Squad, cioè i nemici di Batman, non c’entra assolutamente nulla con l’ultimo Batman interpretato da Robert Pattison, due film dello stesso universo narrativo che non c’entrano nulla tra loro. Una confusione che non si sa bene a cosa porterà, con i vecchi progetti che vengono cancellati o sospesi, come Black Adam il cui finale non ha molto senso, visto che Cavill non sarà più superman o Wonder Woman, che per fortuna è stato bloccato e poi si vedrà anche il destino degli altri supereroi. La verità è che forse sarebbe meglio mandare avanti due universi, uno più serio, impostato, con progetti singoli mandati avanti da registi importanti e un altro completamente gestito da James Gunn, cosa che penso saranno obbligati a fare.

Come Batman, penso proprio che superman sia più legato alla storia di cui si parla, in base ad essa il personaggio di adatta e un attore ci sembra buono in quel ruolo. Ripensando alle diverse interpretazioni viste in tv e cinema, difficilmente l’attore che ha interpretato superman non ha convinto.

Nel Superman di Zack Snyder era perfetto un serioso e già adulto e formato Henry Cavill, hai tempo poco conosciuto, per la serie tv distribuita in questo momento in tv l’attore Tyler Hoeclin ben si adatta e che dire del perfetto Tom Welling in Smallville, serie per teenagers che forse ci ha offerto il miglior Lex Luthor e la miglior Lana Lang di sempre.

Henry Cavill è in caduta libera, si dice per dipendenza videoludica, recentemente dopo aver perso il ruolo di Gerart in The Witcher, ha perso anche questo ruolo così iconico, un po’ per scelta di trama troppo lontana da lui e un po’ magari per gli stessi motivi di cui si parla in Netflix. Peccato perché lui era davvero un ottimo superman. Per capire chi potrebbe essere il nuovo superman e perché bisogna analizzare lo stile e le idee di James Gunn.

L’idea di creare un superman di colore è allentante, ma penso troppo estraniante per i fan di questo personaggio, il candidato numero uno sarebbe stato Michael B. Jordan che sarebbe stato sicuramente un bel colpo, che ben si adatta allo stile di James Gunn. Devo ammettere che mi aspetto qualcosa di completamente diverso dal solito, un superman meno timido, più chiacchierone e spiritoso, qualcosa che non sia cupo, ma allo stesso tempo che sia violento. Le prime indiscrezioni parlano di una trama basata molto sulla vita da giornalista di Clark Kent, già trasferitosi a Metropolis ma ancora molto giovane e acerbo, come il Batman di Matt Reeves. Quindi in pratica la Dc studios, passa da quelli quasi in pensione a quelli appena assunti nel mondo dei supereroi. Pensare ad un Superman appena uscito dal college fa un certo effetto, un effetto Smallville, anche se dicono che il film riprenderà un po’ lo stile dei primi film di superman, anche se io dubito molto di questa cosa.

Da ricordare anche che James Gunn è stato produttore esecutivo anche di Brightburn, horror in cui veniva mostrato un Kal’el bambino e cattivo, violento, quasi demoniaco. Questo mi può far pensare, che essendo giovane e inesperto, qualche errore di violenza e vendetta, il suo superman lo farà. Un superman troppo in preso dai suoi poteri, un ragazzino ancora ingenuo che sta capendo solo in quel momento le suo responsabilità, qualcosa che strizzi pure l’occhio al film Chronicles, in cui dei ragazzini ottenevano dei superpoteri che li rendevano dei cattivi più che dei buoni.

Passato lo spauracchio Nicolas Cage nei panni di Superman, come detto prima, gli interpreti sono sempre stati di livello, a parte forse Brandon Routh che non è stato un pessimo superman, era in un pessimo film. Penso ad un superman più estroverso, mano cupo, appena uscito dal college e che muove i primi passi nel mondo del giornalismo, serve sempre un attore alto e con un fisico ben allenato e di impatto. Un Clark Kent un po’ diverso dal solito insomma e ben collocato nello stile di Gunn.

I tre nomi che circolano in questo momento sono quelli di Adam DiMarco, Austin Butler e Jacob Elordi.

Tutti e tre sono attori che mi convincono, proprio per quanto detto prima, la giovane età soprattutto nel loro aspetto, lo stile e la possibilità di fare un ragazzino più loquace e estroverso del solito Clark Kent. Per quanto riguarda Butler penso sia quello che potrebbe avvicinarsi di più a quello che potrebbe essere il superman di James Gun, gli serve sicuramente qualche chilo e muscolo in più ma vedo in lui un possibile giovane superman che lotta tra bene e il male.

Adam DiMarco gli manca forse, così a primo impatto la serietà di Clark Kent, però anche lui sarebbe sicuramente qualcosa di nuovo, qualcuno con cui è più facile stupire ma anche più facile sbagliare. Mentre Elordi sembra un po’ più classico, ricorda anche il superman più famoso quello interpretato dal mitico Christopher Reeve. Sembra quasi lui da giovane e magari si decide per optare per una scelta più classica. In base a quanto detto mi immagino un Clark Kent appena trentenne che si appresta ad iniziare il suo lavoro al Dayli Planet, che fa conoscenza con Lois Laine e che incontra Lex Luthor per un’indagine giornalistica.

Perché il Villain è tanto importante quanto il Protagonista e purtroppo negli ultimi film, nonostante uno sia stato interpretato addirittura da Kevin Spacey, Lex Luthor non ha convinto, e deve essere una parte fondamentale del film, una tentazione a cui Clark deve resistere, un superman tentato dalle offerte di potere e soldi del suo futuro rivale.

Su Internet è pieno di provocazioni e idee stupende su Lex Luthor e i suoi possibili futuri interpreti, come ad Esempio Bryan Craston, vorrei uno spin-off solo per quello, oppure Robert Downey Junior. Mi piace pensare che Lex abbia più o meno l’età di Clark, un figlio di papà viziato, non ancora a pieno nell’azienda che è sopravvissuto per miracolo all’arrivo della navicella di Kal’el. Un ragazzo che sta entrando adesso nel mondo degli affari, cinico, imprevedibile e terribilmente ambizioso.

Io propongo Alex Pettyfer, con uno sguardo da cattivo e da bravo ragazzo allo stesso tempo, un attore duttile che può dare nuova vita a questo Villain, appena sopra i trent’anni, ben si adatta alla visione che potrebbe avere Gunn di questo personaggio.

Un altro nome che mi intriga è quello del figlio di Daniel Day Lewis, Gabriel-Kane, forse però troppo giovane per il ruolo, ma se avesse anche solo un terzo del talento del padre, sarebbe perfetto. Poi ci sarebbe Tom Ellis, più adulto e forse più famoso per il suo ruolo in Lucifer, ma con caratteristiche interessanti per il ruolo. Travis Fimmel famoso protagonista di Vikings, con i suoi occhi di Ghiaccio sarebbe un buon Lex Luthor. Oppure Provocazioni come Cillian Murphy e Tom Hardy e perché no, Christian Bale. In un film del genere penso sia più importante il ruolo del nemico che quello del protagonista, bisogna solo decidere che direzione prendere, se anch’esso giovane e inesperto o più formato adulto e già leader della sua azienda. Anche il protagonista della serie Damnation, Killian Scott, non sarebbe affatto male, ad esempio.

Fatto il “Fantacasting” dei due possibili interpreti principali si dà una pensata veloce agli altri personaggi, con la famiglia Kent che penso avrà un’importanza marginale, non troppo invasiva, essendo che Clark vive ormai a Metropolis.

Come Lois Lane mi piacerebbe che ci fosse Ana de Armas, un’attrice che ammiro molto anche e soprattutto per la sua bellezza e penso che ci starà bene in quel ruolo. D’altra parte questo ruolo è sempre stato interpretato da bellissime ragazze, con un carattere molto forte e deciso. Una giornalista che deve tenere testa a Superman, deve avere un carattere forte e voglia di scoprire la verità. Aiutare Superman nel momento del bisogno e aiutare Clark nel suo lavoro come giornalista alle prime armi.

Mentre per la famiglia Kent devo ammettere che mi erano piaciuti molto quelli presenti negli ultimi film, con Kevin Costner nel ruolo del padre di famiglia Jonathan Kent, anche nella serie Smallville erano perfettamente azzeccati. Quindi non penso sia così importante ma andando con la fantasia mi piacerebbe vedere qualcuno di abbastanza anziano, per far capire come quella famiglia avesse ormai rinunciato ad avere un figlio, con ancor più difficoltà ad essere genitori e con la fattoria che fa ormai fatica ad andare avanti e che lotta con la azienda dei Luthor che percepiscono che c’è qualcosa di strano in quella fattoria (la navicella di Kal’el).

Un altro personaggio che potrebbe sicuramente tornare utile alla trama è quello di Lana Lang altro “LL” dei fumetti del supereroe, un personaggio legato molto alla sua adolescenza e suo primo amore, potrebbe essere anche il punto di contatto con la sua vita precedente e il suo inizio come giornalista al Dayli Planet. Magari come in Smallville, Lana, potrebbe avere un forte legame anche con Lex, mettendo poi in difficoltà Clark in diverse scelte. Un personaggio tutto da sfruttare che è il simbolo del Clark che sta crescendo ma che è inevitabilmente legato al suo passato, soprattutto ad un’amica che gli ah dato tanto.

Per il ruolo di Lana Lang ho pensato a Madelyn Cline, attrice emergente vista in Outer Banks e di cui sicuramente sentiremo parlare in futuro e non solo per la sua bellezza. Giovane, bella, spigliata, un po’ fuori dai soliti canoni della Lana vista nelle serie ma più simile a quella dei fumetti e della serie animata.

Nel complesso nel film sarebbe bello un duello non troppo importante che non devasti tutta la città, un forte contrasto con le sue debolezze, la sua criptonite, sia fisica che sentimentale. Un duello tra lui è Lex Luthor in cui deve contenere i suoi poteri per non fare più danni del previsto, un superman più umano, invincibile sì, ma allo stesso tempo ancora fragile e facile da condizionare. Chiedere a Superman di usare i suoi immensi poteri per salvare il mondo e come chiedere a Jeff Bezos di fermare la fame del mondo con i suoi soldi. Non lo farà mai e anche se ci provasse e impossibile. Voglio vedere un Clark Kent indeciso su cosa sia davvero il bene e il male, cosa sia meglio per lui. Impreparato alle scelte più difficile, incapace di fare sacrifici per dei beni superiori, un superman che farà la scelta decisiva proprio a fine film e lo consacrerà supereroe.

Sinceramente non mi stupirei se a tratti questo film di James Gunn ricordasse un po’ la serie The Boys, come tipo di ironia e splatter, ma anche come filosofia di contrasto di eroe e antieroe. Il punto cruciale è, tutto quel potere è più probabile che porta ad essere cattivi o buoni? E suo Cripton, qual è il concetto di buono o cattivo? Nonostante la confusione che ormai alleggia sui Dc Studios, ho grande curiosità per questo possibile film. Non ci resta che aspettare.

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BATMAN AZTECA: NUOVA SERIE ANIMATA HBO MAX

QUATTRO CHIACCHIERE: HBO MAX annuncia una nuova serie animata con un Batman precolombiano, da dove l’iconico cavaliere oscuro aveva preso originariamente spunto.

HBO MAX ha annunciato una nuova serie animata con protagonista Batman in una versione precolombiana, all’interno dell’impero Azteco, questo in un certo senso è un ritorno alle origini, visto che si dice che il fumetto prese spunto da una leggenda, un mito di quei luoghi.

Comazotz infatti era un Dio con le sembianze umane e la testa da pipistrello, viveva nelle caverne e usciva solo la notte. Questo Dio era molto presente nella cultura Maya, migliaia di anni prima dell’uscita del famoso fumetto DC Comics. Ovviamente non c’è la certezza che i creatori di Batman, Kane e Finger presero spunto da questa storia, quello che sappiamo è che le somiglianze sono evidenti ed affascinante pensare che uno dei supereroi di più successo derivi dalla cultura Maya.

La serie animata in arrivo, si ispira a questo mito, ma lo rivisita in una chiave molto in stile DC. Sarà realizzato dalla sezione latino americana di HBO e ambientato nel Messico e Guatemala al tempo degli Aztechi.

La sinossi rilasciata è questa:

“Al tempo dell’Impero Azteco, Yohualli Coatl – un giovane ragazzo azteco – vive una tragedia quando suo padre e capo del villaggio, Toltecatzin, viene ucciso da Conquistadores spagnoli. Yohualli fugge a Tenochtitlan per avvertire il Re Moctezuma e il suo alto sacerdote, Yoka, del pericolo imminente. Usando il tempio di Tzinacan, il dio pipistrello, come rifugio, Yohualli si allena con il suo mentore ed assistente, Acatzin, assemblando l’equipaggiamento e l’armamentario per affrontare l’invasione Spagnola, per proteggere il tempio di Moctezuma e vendicare la morte di suo padre.”

La serie rivista un po’ il concetto di Batman, lo fa più difensore di un popolo dall’invasione, non difende la sua città dal crimine ma da nemici esterni, i conquistadores spagnoli. Non si sa ancora se ci saranno anche dei Villain tipici rivisitati, o se questo Batman avrà dei nuovi nemici. L’idea ci fa capire come il personaggio sia duttile, ma come allo stesso tempo fuori dal suo Habitat perde un po’ del suo potere. Bella l’idea di rivisitare un mito Maya, per riportare in vita la possibile origine del personaggio del fumetto.

Maschera di Camazotz (Riproduzione)

Altre News dall’universo di Batman!

Ormai si ha la certezza che Joker 2 si farà con la regia confermata di Todd Phillips e il protagonista del primo film Joaquin Phoenix. Tra le altre novità si vocifera che Lady Gaga vestirà i panni di Harley Quinn. Un film che ha addosso il peso del successo del primo e che si ritrova a fare i conti con la parte della trama più complicata e difficile, mostrare realmente la vita di Joker. Altre indiscrezioni ci dicono che il film di intitolerà Joker Follie a Deux è potrebbe essere un musical. Scelta bizzarra e molto ambiziosa.

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CONTROCORRENTE: BEN AFFLECK E’ SOTTOVALUTATO

Perchè secondo me, quello che per molti è un semplice attore, deve essere considerato quasi un maestro di cinema.

Innanzitutto questa per me è un opinione che va un po’ controcorrente anche con me stesso, perchè Ben Affleck come attore non mi piace molto e penso che non sia nulla di speciale, allo stesso tempo però devo esaminare tutti i suoi aspetti e ammettere che generalmente sottovalutato come uomo di cinema.

Per renderci conto di cosa ha fatto Ben Affleck nella sua carriera bisogna guardare con scrupolo ciò che ha creato, scritto e diretto, perchè Ben non è semplicemente un attore come molti pensano ma lavoro nel mondo del cinema in molti campi e con ottimi risultati.

Penso sia uno dei pochi nella storia che riesce a fare tutti i quattro ruoli principali tenendo sempre un livello alto di qualità, lui infatti nella sua carriera è stato Regista, attore, sceneggiatore e produttore, vincendo anche due premi oscar alla miglior sceneggiatura originale (1998) e miglior film (2013).

Anche se come attore non mi entusiasma, trovo che il fratello Casey sia più bravo, è comunque riconosciuto da molti registi, che lo vogliono come attore principale nei loro film, infatti in carriera ha davvero interpretato un sacco di ruoli anche molto diversi tra loro.

Vorrei partire dalla cosa che mi sta più a cuore, la sceneggiatura, lui esordisce ad Hollywood con un capolavoro che gli fa vincere subito l’oscar come miglior sceneggiatura con il film “Will Hunting – Genio Ribelle” scritto davvero in modo impeccabile e in cui compare anche come attore, anche The Town film tutto suo dalla produzione, alla scrittura, alla regia e al ruolo di protagonista, è un film davvero ottimo in ogni suo aspetto.

Ben Affleck va considerato a tutto tondo in ogni suo aspetto della sua carriera, un talento che riesce a portare avanti più forme d’arte, collegate tra loro ma che non sempre sono così scontate.

La vittoria negli oscar per il miglior film, Argo, in cui è produttore, regista e attore protagonista ne consacra il talento che da molti non è ancora riconosciuto.

Non è facile centrare tutti i ruoli in un film, molti ci hanno provato a mettersi alla regia dopo anni di recitazione, o a scrivere un film, ma i risultati sono sempre stati molto pessimi, lui invece fin da subito è stato un ottimo sceneggiatore e un buon attore che avuto anche molto successo.

Grazie a Fincher, in “Gone Girl”, penso abbia fatta la sua miglior interpretazione, con un personaggio che era davvero adatto a lui, con Batman invece non ha avuto vita facile essendo arrivato dopo i film di Nolan con Christian Bale nel ruolo del “cavaliere oscuro”. Anche se grazie alla sua fisicità, Ben Affleck non è poi stato così pessimo nel panni di Batman.

Spesso ci si sofferma solo su alcuni aspetti del mondo del cinema, sulla recitazione, o sui film che si sono interpretati nella propria carriera, anche se a volte non è colpa dell’attore ma più del regista e dello sceneggiatore.

Ben Affleck secondo me, ha il pregio di essere sempre stato al suo posto, senza interpretazioni da buttare, e nemmeno recitazioni da Oscar, però riesce ad essere sempre ben collocato e mai fuori posto nei film che fa.

La sua conoscenza di cinema lo porta sempre a fare le scelte giuste e produrre anche i film più adatti ai suoi ruoli, anche in un film come “Triple Frontier” dove c’è comunque un cast importante, lui non sfigura e ne esce fuori protagonista.

Ben Affleck è sottovalutato ma riesce a dare sempre il suo tocco nei film in cui è presente, forse perchè riesce a dare consigli o sa già come muoversi visto che ha eseguito tutti i ruoli più importanti nella produzione di un film.

Partendo con un Oscar la sua carriera ha preso subito la piega giusta e gli ha permesso di collaborare e recitare in film di grande rilievo mediatico come Armageddon e Pearl Harbor entrambi di Michael Bay, che ti portano ad essere sotto i riflettori come attore quando hai già in tasca un oscar come sceneggiatore.

La sua prova del nove è stata la regia che dopo anni da attore già nel suo primo film da regista ha espresso tutto il suo talento, dirigendo il fratello in Gone Baby gone, scritto e diretto da lui, anche questo un ottimo film.

Naturalmente ciò che ama fare e recitare, infatti i film interpretati sono molti di più di quelli scritti e prodotti, o addirittura diretti, però a mio parere non è riuscito ancora a trovare il suo ruolo perfetto, quello da oscar, forse non lo troverò mai.

Penso che lui riesce a dare il meglio di se, in film scritti da lui o diretti da lui, in cui riesce a darsi un ruolo preciso e in cui si sente a suo agio.

Rimane comunque uno dei pochissimi attori che è riuscito davvero a spaziare un po’ ovunque in un film, uno dei pochi attori a trasmettere la passione per il cinema in diversi modi, scrivendo anche ottimi film o dirigendo film da oscar, per questo motivi penso che sia sottovalutato e penso che negli ultimi vent’anni sia stato davvero un pezzo pregiato di Hollywood, forse poco riconosciuto.

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FANTASCENEGGIATURA : MATT BOMER SAREBBE UN BATMAN PERFETTO

FAN PICTURES CON MATT BOMER NEI PANNI DI BATMAN

Quante volte ci divertiamo ad indicare quale secondo noi sarebbe l’attore perfetto per un determinato ruolo, quale sarebbe secondo noi la trama migliore per un determinato personaggio.

Con i supereroi diventa tutto più fantasioso e bello, perchè è più facile e perchè sappiamo già con certezza come sarà il personaggio che l’attore dovrà interpretare, con Batman, con Spiderman o con superman questo succede ogni volta che viene prodotto un film.

Tutti noi indichiamo secondo la nostra opinione quale attore sia perfetto o meno per quel determinato eroe dei fumetti, a volte siamo curiosi altre siamo scettici, in alcuni casi invece, troppo legati al passato.

Batman su tutti è stato interpretato da molti attori, tra cui l’ultimo da Ben Affleck in attesa di vedere Robert Pattinson.

Qualsiasi scelta venga presa dalla produzione verrà sotterrata da pesanti critiche come successo con Michael Keaton che secondo i fan del fumetto non sarebbe stato un ottimo Bruce Wayne.

Però dai che bello fantasticare ed immaginare un determinato attore in un determinato ruolo.

Il futuro di Wolverine è incerto, chissà chi prenderà in futuro il ruolo di un apparente insuperabile Hugh Jackman.

Ma parliamo di Batman e Bomer…

Ruolo molto complesso che può cambiare a seconda del tempo e del fumetto da cui si prende spunto, è comunque un fumetto, ma allo stesso tempo è forse il supereroe meno “comic” e più realistico di tutti.

Quello per cui è più facile far film realistici, vedi i Batman di Nolan o il Joker di Phillips, è un personaggio che può svariare ed essere interpretato in mille modi e che sicuramente ha i Villain più belli del panorama fumettistico,

Il Villain è sicuramente importante quanto il protagonista, lo supporta e lo rende migliore, più il cattivo è fatto bene e convincente, più l’eroe e chi lo interpreta ne trae vantaggio.

un altro aspetto da tener conto è che in Batman, l’attore deve convincere sicuramente di più quando è Bruce Wayne di quando è mascherato.

Proprio pensando a questo ho sempre visto in Matt Bomer un Bruce Wayne perfetto, perchè mi trasmette eleganza e mistero allo stesso tempo, sembra un uomo tutto di un pezzo ma tormentato dalle sue paure e dalla voglia di giustizia.

Ricordo di averlo visto la prima volta in una piccolissima parte nel film “In Time” e ho subito pensato che sarebbe stato un Bruce Wayne perfetto.

A mio parere sarebbe bello un film dove ci mostra di più l’uomo e meno il supereroe, sarebbe si un azzardo ma sarebbe una scelta un po’ diversa è nuova.

Perderebbe d’azione sicuramente e darebbe più spazio alla psicologia e alla introspezione, però mi piacerebbe vedere un film incentrato molto sulla vita di Bruce Wayne e sulle sue scelte e sacrifici per essere Batman.

Penso che Matt Bomer sia davvero adatto per fare un film del genere, dove per la prima volta sia Bruce il centro e non la sua vita mascherata.

Penso dopo i film di Reeves con Pattinson sarà il momento giusto per fare un film del genere, senza inventarsi troppe cose, senza troppo “fumetto” alla Tim Burton ma con più realismo in stile Nolan quasi da renderlo un NOIRE.

Come detto prima serve un contorno, serve qualcuno che sia a fianco di Bomer e che sia il suo antagonista.

Per una trama così introspettiva e poco d’azione penso che il Villain ideale sia l’enigmista, che in questo caso potrebbe essere un criminale che vuole mettere a soqquadro la vita del signor Wayne, che vuole far crollare la sua economia per sconfiggere Batman.

Vorrei un enigmista meno folle di quello di Jim Carrey, più equilibrato, con ingenio e cattiveria verso la famiglia Wayne, un ragazzo che appare intelligente e che non fa trapelare il proprio squilibrio.

Come ho già letto in giro, Eddie Redmayne si è proposto per questo ruolo e devo dire che in effetti potrebbe proprio calzarli a pennello, anche se mi stuzzica l’idea di vedere Johnny Depp in questo ruolo.

Poi siccome la storia è più su Bruce che su Batman, sarà fondamentale il ruolo del suo custode, maggiordomo e “genitore”, Alfred.

I opterei per un attore Britannico, con il giusto accento e la giusta eleganza che caratterizzano un maggiordomo come Alfred, sono indeciso in realtà tra due opposti uno come Charles Dance, alto ed elegante oppure uno più anziano con la faccia più “buona” come Ian Mckellen.

Poi stavo pensando di affiancare a questo Batman, un giovanissimo Robin, magari strappato dalla follia del nemico e di mettere Bruce in una relazione avanzata con Vicky Vale in modo da evidenziare un difficile rapporto tra la vita da Wayne e la vita da Batman.

Mi piacerebbe vedere Logan Lerman nel ruolo di Robin, oppure un attore un po’ più “Maturo” tipo Aaron Taylor-Johnson, mi immagino un Robin confuso, sfacciato e ribelle che vuole solo vendetta verso l’enigmista ma che non riesce a competere con lui e ha bisogno dell’intelligenza e intuito di Batman.

Un Robin molto atipico, scuro e quasi tenebroso, avvolto dalla solitudine e ossessionato dalla vendetta, un ragazzo che pensa che magari la droga sia una via d’uscita, un ragazzo perso che ha sicuramente bisogno di una guida.

Per il ruolo di Vicky Vale mi immagino una donna forte e indipendente, che essendo una giornalista è molto indipendente e coraggiosa, ho in mente tre nomi che potrebbero essere adatti per il ruolo, Bryce Dallas Howard, Emily Blunt o Jessica Chastain.

Alla fine è questa la mia idea per il Batman di Bomer, un Batman più umano, che deve mandare avanti il suo impero e allo stesso tempo sconfiggere il crimine a Gotham.

Ci sarebbero altri mille personaggi e idee da esporre per un film del genere, voi cosa ne pensate? divertitevi a dire la vostra nei commenti, usate la fantasia e creata il vostro Batman preferito…