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PROPRIO LUI? (WHY HIM?): RECENSIONE COMMEDIA CON BRIAN CRANSTON

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Proprio Lui? (Why Him?) è una commedia Americana del 2016 diretta da John Hamburg e con protagonista Brian Cranston e James Franco.

Questo film si presenta come la classica commedia americana in cui la figlia presenta il suo ragazzo alla sua famiglia e al difficile rapporto tra il padre (Brian Cranston) e questo nuovo arrivato nella famiglia (James Franco). Fin da subito capiscono che il ragazzo di loro figlia è davvero un tipo molto particolare e non capiscono come sia possibile che la “loro bambina” sia con un uomo del genere. Ovviamente dopo diverse disavventure il rapporto con il suocero migliorerà e si va verso un finale di gioia e serenità.

Nonostante le premesse non erano di altissimo livello mi aspettavo qualcosa di più da questa commedia anche per la presenza di un attore come Brian Cranston, invece è un prodotto davvero troppo lontano dalla realtà che per far ridere esagera e rende tutte le scene poco verosimili e quindi prive di profondità. Un film che non lascia nulla, se non che se uno è ricco e milionario come il ragazzo, può essere e fare ciò che vuole che prima o poi verrà accettato. Il film non crea la giusta sensazione di unione e il personaggio di James Franco è talmente esagerato da far perdere di senso un po’ tutta la trama e i sentimenti presenti in essa.

La recitazione è buona, il film è anche divertente ma sicuramente alcune scelte sui personaggi e sulla trama non funzionano e rendono il tutto un prodotto troppo di fantasia. Un tipo di comicità forse un po’ troppo forzata con un personaggio solo coerente con ciò che lo circonda che è quello interpretato da Keegan-Michael Kay, una specie di maggiordomo e maestro spirituale.

Questa commedia purtroppo non trasmette le giuste sensazioni, non si percepisce l’amore della coppia, l’affetto tra padre e figlia e il giusto valore a ciò che accade con un finale fin troppo banale e annunciato. Funziona nella sua leggerezza e nelle battute ma si ferma lì come se avesse fatto un piccolo compito da sei in pagella.

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RICOMINCIO DA ME: COMMEDIA CHE PROVA A DARE QUALCOSA DI PIU’

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Ricomincio da me è un film del 2018 diretto da Peter Segal e con protagonista l’attrice e cantante Jennifer Lopez.

Il film si pone come una classica commedia americana, ma c’è anche una parte che fa abbastanza riflettere, anche se la storia è semplice, ha delle dinamiche di una società complicata, sempre in salita e dove gli ostacoli sembrano sempre più grandi, ogni anno che passa. Il titolo in inglese (Second Act) indentifica ancor di più la difficoltà di ripartire, di seguire i propri sogni e di dimostrare il proprio valore.

Jennifer Lopez interpreta una donna di mezza età, che grazie al figlio di una sua amica, falsifica il proprio curriculum e finalmente può lavorare per una grande azienda e grazie al suo talento e abilità le verrà riconosciuto, finalmente il suo buon lavoro, senza bisogno di un documento a certificarlo.

Jennifer Lopez è bella come sempre, forse anche troppo per il personaggio che interpreta, tanto che risulta poco credibile in alcuni momenti del film, soprattutto per l’evidente cura del suo corpo. Però allo stesso tempo rispecchia un personaggio, tosto e determinato e tutto sommato la recitazione ci può stare in questo contesto. Una commedia leggerezza sulla possibilità di riscattarsi a qualsiasi età e il in cui il vero ostacolo siamo solo noi stessi, leggera ma che tratta l’argomento anche con i giusti toni e con una madre che ritrova sua figlia dopo moltissimi anni.

Abbastanza divertente, ma un po’ in difetto e manca di personaggi davvero significativi, forse fin troppo stereotipati e prevedibili come un po’ tutta la trama del film, di cui si intuisce già il finale a metà film. Come spesso accade per le commedie, non si hanno grosse pretese e ci ritrova davanti ad un prodotto semplice ma efficace, che funziona e che cerca di dare qualcosa in più non riuscendo del tutto ad arrivare in fondo all’obiettivo.

Nel complesso una commedia come molte altre, qualche piccola novità nel soggetto principale, ma nulla di eclatante o degno di nota, gli attori funzionano e anche la trama con qualche sorriso ogni tanto fa il giusto per apprezzare il film. Ovviamente un film che vola basso, che non ha grosse pretese e che si presta molto alle piattaforme streaming.

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UN MATRIMONIO ESPLOSIVO: COMMEDIA SU UN MATRIMONIO PARTICOLARE

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Un matrimonio esplosivo è un film del 2023 diretto Jason Moore, prodotto da Amazon e ha come protagonisti Jennifer Lopez, che sembra non invecchiare mai e Josh Duhamel.

Una commedia semplice, con una trama abbastanza prevedibile, due persone che si devono sposare alle Filippine, in un’isola sperduta, il confronto con i suoceri e i mille dubbi sul matrimonio. All’improvviso un gruppo di criminali/pirati invade l’isola e chiede un sacco di milioni al padre della sposa. Saranno i due sposi a riuscire a ribaltare la situazione tra mille scelte goffe e mosse stupide, ma a tratti divertenti.

Sicuramente ci sono commedie migliori, questo film si perde troppo in una CGI inutile, obsoleta e davvero orrenda che peggiora la qualità del film, alcune scene sono divertenti ma la recitazione è per la maggior parte del tempo pessima. Anche Jennifer Lopez deve essere fatta in GCI perché è impossibile che una donna abbia un aspetto del genere a più di cinquant’anni, davvero complimenti a lei per la forma fisica. Un film leggero che vuole fare un po’ il ruolo di commedia romantica, ma che finisce per essere una commedia di azione mal riuscita.

Ottimo tutta la parte precedente al film, con una promozione davvero ben eseguita, come capita spesso ad Amazon, ma anche qui ci si perde poi in qualcosa di davvero poco memorabile e un po’ troppo frettolosa. Un buon plot twist tutto sommato, ma che non colpisce come dovrebbe e che anzi, non fa che alimentare una trama un po’ troppo debole e stupida. Alcune scene divertenti rendono il film più piacevole e lo ridimensionano a quello che è, una semplice commedia.

Bella la location suggestiva (Penso Hawaii) e bella l’idea di partenza, di fare una commedia su un matrimonio un po’ particolare, senza pre e post cerimonia ma tutto incentrato su di esso a partire dal giorno prima della cerimonia ufficiale. Immersivo a tratti per una azione che tiene il ritmo alto, si alternano attimi divertenti a battute piatte e prive di umorismo. Nel complesso un film per tutti, da vedere senza impegno e con le aspettative basse.

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YES DAY: LA FELICITA’ DI UNA FAMIGLIA

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Yes Day è un film commedia del 2021 diretto Miguel Arteta e distribuito da Netflix. Una classica family comedy americana, tratta da un libro per bambini scritto da Amy Rosenthal e Tom Lichtenheld.

Una famiglia felice, con tutti i cliché tipici della famiglia americana, decide di concedere ai propri figli in cui i genitori dovranno dire sempre si hai propri figli, in modo da dargli un giorno di libertà e lontano dai soliti no educativi. Jennifer Garner interpreta la mamma della famiglia, con suo marito, interpretato da Edgar Ramirez e tre figli, una adolescente, interpretata dall’ormai super popolare Jenna Ortega (Mercoledì) e due bambini piccoli.

Praticamente tutto la trama del film si svolge nell’arco della giornata, dalla mattina alla sera, mostrandoci la bellezza dello Yes Day, dove finalmente i genitori lasciano la libertà ai propri figli, non senza qualche inconveniente e resistenza. Una bella commedia che funziona alla grande, fa ridere e diverte al punto giusto, senza mai esagerare del tutto. Un film che sicuramente si presta ad essere visto dai più piccoli ma che può risultare anche interessante per i più adulti.

Il concetto di famiglia è esaltato, ben esposto ed è il cardine narrativo di tutta la storia, con il finale che è un insieme di gioia e amore famigliare. Questo è un buon punto di forza e da una forte identità al film, che oltre ad essere una commedia, ci mostra la bellezza di alcuni momenti che si passano in famiglia, momenti di felicità e spensieratezza. i cliché comici del genere funzionano alla perfezione e rendono il film davvero divertente, se pur con una comicità semplice, adatta ai bambini e non troppo volgare.

Una semplice commedia, che raccoglie in sé dei momenti di gioia, che porta sicuramente con sé di scaturire nello spettatore qualche ricordo malinconico del proprio passato e che prova a far vedere il lato tragicomico dell’essere genitori. Una forma d’amore basilare nella storia dell’uomo, l’amore della propria famiglia. Una prova che potrebbe servire a molte famiglie, magari con qualche regola in più, e quindi, buon Yes Day a tutti.

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EUROTRIP: COMMEDIA AMERICANA CHE FA DEGLI STEREOTIPI LA SUA FORZA

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Ho voluto fare la recensione di questo film, non tanto perchè lo rivisto di recente, ma perchè è un film che mi piace particolarmente, mi fa ridere stupidamente ed è legato a dei ricordi positivi della mia adolescenza.

Il film è quello che in America viene classificato come “Sex comedy”, quindi per intenderci il genere dei più famosi “American pie”, ed effettivamente il primo metodo per descrivere questo film è appunto il paragone con le commedie sul sesso più famose.

Eurotrip è un film del 2004 che basa gran parte della sua comicità su i classici stereotipi, nel complesso è una presa in giro di come gli americani considerano l’Europa facendone una grossa parodia del continente.

La trama è semplice, il giovane Scott (Scottie) è stato lasciato bruscamente dalla ragazza perchè è troppo noioso e prevedibile, lui ha un amico tedesco con cui si sente ogni giorno online e con cui ha un bellissimo rapporto, convinto che Mieke sia un uomo rifiuta di incontrarlo. Quando poi scopre da suo fratello che quello in Germania è un nome femminile decide di fare la follia e di partire per l’Europa alla ricerca di Mieke. Non sarà facile e con altri suoi amici dovrà affrontare un lungo viaggio in diverse nazioni d’Europa.

Il film praticamente è una serie di scene comiche che si svolgono sempre in nazioni o città differenti, sfruttando appunto tutti i possibili stereotipi del caso e rendendo però il film davvero divertente e con scene parecchio memorabili.

Eurotrip è davvero divertente e sfrutta al meglio tutte le situazioni e le battute anche a noi familiari estremizzandole e facendone una parodia, l’Europa appare come una gabbia di matti, piena di pregi e di difetti con caratteristiche identificative per ogni paese.

Loro essendo Americani si sentono i padroni, sminuendo un po’ il continente europeo, ma anche questo è sinonimo di risate e nel complesso il film è pieno di attimi di divertimento e di battute ben congeniate.

Mi piace l’idea iniziale e devo ammettere che è ben sviluppata, peccato non ci sia mai stato un sequel o qualcosa di simile, l’idea del viaggio, della scoperta e della parodia di esso è bella semplice, ma molto efficace.

Un film perfetto per passare una serata divertente con gli amici e per farsi della grandissime risate, con scene e battute che vi rimarranno in testa e che vorrete citare spesso.