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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE COMPLETA DELLA PRIMA STAGIONE E DELL’EPISODIO 8

Recensione nel tempo di un caffè

Per questa recensione molto probabilmente il caffè non sarà espresso, ma servirà un caffè americano, bello lungo e bello caldo.

Il signore degli Anelli – Gli anelli del potere è un serie di Amazon prime video del 2022, ispirata agli scritti di Tolkien pur non possedendo del tutto i diritti. Una delle serie Tv più pubblicizzata, costosa e attesa di sempre. La serie si divide in 8 episodi da circa un’ora e per chi conosce a grandi linee il mondo della terra di mezzo, è ambientato nella seconda era, migliaia di anni prima delle vicende de Lo Hobbit.

Una serie che si è prestata perfettamente ad essere vista settimana dopo settimana, in modo da far parlare di sé, nel bene o nel male. Molti Creator di internet non si sono tirati indietro da esprimere il giudizio verso questa serie che ha spaccato in due il pubblico, tra i fan di Tolkien e i neofiti di questo splendido universo fantasy.

La serie ovviamente è stata massacrata, soprattutto per il suo essere non canonica in molti suoi aspetti, cosa più che normale non essendo una trasposizione dei libri, però alcuni difetti erano evitabili e molto evidenti e poco accettati visto la spesa complessiva del prodotto. A fine prima stagione si può dire che non è una serie da 500 milioni di dollari, a parte un’ottima CGI a livello altissimo per una serie tv, ci sono delle grosse pecche nella sua esecuzione e anche se a livello visivo è spettacolare, ci ritroviamo spesso in location spoglie e povere.

La quantità di storie e personaggi da gestire e molta e spesso ci si dimentica di qualcuno, i tempi sono spesso sbagliati e i dialoghi scritti male per quasi tutta la prima stagione. Abbiamo sempre un grande impatto visivo, ma effettivamente non ci sono personaggi a cui è facile affezionarsi, sembrano tutti molto superficiali e pieni di difetti, una su tutti Galadriel.

Ci sono degli alti e bassi non indifferenti e un tentativo di venire incontro a più pubblico possibile, in questo modo appare troppo moderno a tratti allontanandosi un po’ dallo stile medievale, sembrano tutti un po’ troppo moderni, sia nei dialoghi che negli atteggiamenti, fino al combattimento che ha volte sembra più acrobatico che efficace, Arondir su tutti.

La trama è complicata, piena di personaggi e storie, ma nel complesso può anche funzionare, discutibili molte scelte di sceneggiatura nei singoli episodi e gli alti e bassi di regia a seconda del regista e dell’episodio sono abbastanza evidenti. Un grande picco di regia nel sesto episodio con una battaglia gestita davvero bene, forse l’episodio migliore della prima stagione. Ovviamente ci si aspettava qualcosa di più ma essendo una prima stagione di cinque già pensate e programmate, è nomale che molti aspetti siano solo introduttivi. Sinceramente sconcerta un po’ l’aspetto temporale, confuso e incostante con la trama che accelera e rallenta in modo casuale e spiazzante, l’ultimo episodio e un po’ l’emblema di questa strana dinamica.

ULTIMO EPISODIO… SPOILER

L’ultimo episodio accelera all’improvviso e succedono molte cose in poco tempo, le rivelazioni più importanti vengono fatte, ma la sceneggiatura e la regia non convince per nulla, se non nella scena finale molto significativa. La scelta di mostrarci Sauron è totalmente sbagliata a livello di sceneggiatura, non c’è un colpo di scena vero e proprio ma una ovvietà che ci viene mostrata in una veloce escalation di indizi che fanno capire che Halbrand è Sauron. Anche la finta di far credere che l’uomo meteora sia Sauron non funziona per nulla e non da assolutamente nessuna suspense all’episodio, ci viene rivelato praticamente subito e non rispettando alcuna tecnica di sceneggiatura a favorire il colpo di scena, anzi incasinando tutto con una scena lunga e a tratti inutile con il confronto tra Galadriel e un Sauron infatuato.

L’uomo meteora è quasi ufficialmente Gandalf ed è sicuramente il personaggio che è cresciuto di più nell’episodio, questo è ciò che allontana di più la serie dei libri di Tolkien, come la scelta di far forgiare subito i tre anelli degli elfi, così nel finale in tutta fretta senza creare nessun tipo di passione, se non mille dubbi sul futuro della trama. Bello invece come il Mithryl esprima già il suo potere di bramosia e voglia di potere assoluto, proprio come l’anello di Sauron nel film. Tutti sono già condizionati dal suo potere.

Con il finale di stagione, gli anelli del potere, esce quasi totalmente dal legame che aveva con Tolkien per farne un prodotto che si ispira solo ad essi, come già annunciato da tempo dalla produzione. Una scelta coraggiosa, che farà arrabbiare i fan, ma che allo stesso tempo ti permette di creare dei colpi di scena, magari gestiti meglio di quelli di questa stagione.

Nel complesso comunque una serie di successo, che coinvolge molto e che fa parlare molto di sé, il fascino di questo mondo fantasy non perde mai il suo potere, come se il signore degli anelli ha potere dell’anello stesso di intrappolarci tutti nella sua trama e storia, cosa che nel bene o nel male e riuscita anche a questa serie.

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Controcorrente Quattro Chiacchiere

DISA LA MOGLIE DI DURIN IV È SAURON IN “GLI ANELLI DEL POTERE”

QUATTRO CHIACCHIERE: La mia teoria folle e provocatoria su chi sia il vero Sauron nella serie Amazon del “signore degli anelli – gli anelli del potere”

Una cosa che sicuramente caratterizza la serie Gli Anelli del Potere, sono le teorie che riguardano Sauron, chi è Sauron? Dove si nasconde?

Internet è davvero piena di video di questo tipo, in cui ogni utente fa giustamente le proprie teorie, portando avanti a volte delle prove molto convincenti. Ovviamente che non ha ancora visto la serie non può comprendere di cosa io stia parlando e potrebbe imbattersi in qualche spoiler. Una delle cose che sicuramente appassiona di più è il mistero e il colpo di scena, solitamente in sceneggiatura vengono utilizzati dei Plot Twist e dei Plot point, che sono entrambi dei colpi di scena, solitamente nel finale ma che nel primo caso cambiano la percezione di tutta la trama, mentre nel secondo non cambia la trama, ma semplicemente ci lascia a bocca aperta con qualcosa che non ci aspettavamo.

Nel caso degli anelli del potere siamo in bilico da queste due tipi di rivelazioni, la teoria che ha più successo ovviamente è quella del plot twist, cioè che Sauron sia uno dei personaggi già presentati all’interno della serie, e il fatto che lui sia stato tutto il tempo all’interno della trama, sapere che è sempre stato Sauron cambierebbe la percezione rispetto alla storia. Tutti sono propensi a questa teoria che sarebbe sicuramente più di effetto che un’apparizione sul finale di un nuovo personaggio che sappiamo essere subito Sauron. Annatar è la versione di Sauron in mezzo agli elfi, almeno seguendo la canonicità degli scritti, ma prima non si sa poco o nulla e nella serie potrebbe essere chiunque.

Il più gettonato è ovviamente Halbrand, eletto da quattro scappati di casa con quattro capanne, re delle terre del sud, il Giuseppe Conte degli anelli del potere. Halbrand effettivamente ha un sacco di elementi a suo favore, nonché forse quello che sarebbe il colpo di scena più clamoroso, il plot twist più potente sicuramente. Sappiamo poco del suo passato, ha chiesto ad Adar se si ricordasse di lui, rimane lì vicino a Galadriel, ora sta andando dagli Elfi, è abile in battaglia, è misterioso, ha mostrato qualche piccolo gesto di violenza. Ha tutto è niente per essere accostato a Sauron, potrebbe essere davvero lui, ma sembra una trappola per tutti.

Seguendo lo stile di sceneggiatura visto fino ad adesso e dopo gli ultimi colpi di scena che ho visto in serie e film recenti, ho il presentimento che Sauron debba essere qualcuno di completamente inaspettato qualcosa di estremamente forzato che anche se lascia qualche indizio, non avrebbe senso che fosse davvero lui il personaggio misterioso. Essenzialmente per come sta andando questa serie, penso che vogliono si un colpo di scena, ma vogliono creare anche un sacco di polemica, fare arrabbiare le persone, e far sorridere chi invece aveva scommesso su altro. Come quelle risposte beffarde nell’ultimo gioco dei quiz che sembra che gli autori truffino e ci prendano in giro. Io mi aspetto una cosa così, clamorosa, stupida e inaspettata, totalmente inaspettata.

Prima che uscisse la serie, tutti erano convinti che Sauron sarebbe stato questo personaggio qui sopra, dalla dubbia sessualità, c’è chi dice siano tre sacerdotesse e chi dice che lui sia un uomo e che sia appunto Sauron. Non ha ancora detto una parola, si vede pochissimo e vaga all’inseguimento molto molto lento dello stregone caduto dal cielo, nonché altro candidato ad un possibile Sauron. Tutto si contorce in strane teorie e possibilità, ma questo ci fa capire che effettivamente in nostro amato villain del signore degli anelli, può essere davvero chiunque e si balla tra plot point e plot twist, perché ormai il colpo di scena è garantito.

Disa è Sauron!

Adesso voglio spiegare questa mia folle teoria, una teoria un po’ provocatoria, ma secondo me comunque affascinante, la metto come segna libro, visto che oggi è il 13/10/22 e molto probabilmente domani la mia teoria verrà subito smentita dall’ultimo episodio de gli anelli del potere. Sicuramente non è così, ma ho visto talmente tante teorie che mi piace questa così estrema e che porterebbe con sé davvero un mare immenso di polemiche.

Per questa folle teoria sono partito da un punto fondamentale, Sauron deve fare in modo che gli anelli vengano creati!

In questo momento non ci sono molti personaggi non canonici che abbiamo fatto qualcosa per cui ciò accadesse, forse perché la loro forgiatura è ancora lontana nella trama, ma effettivamente, nessuno dei personaggi esposti nelle teorie, si è mosso in quella direzione e non ha fatto nulla per permettere che siano forgiati. Sauron deve ammaliare e convincere gli elfi a far sì che i nani estraggano il Mithril e che Celebrimbor forgi gli anelli.

Lo so Sauron dovrebbe per forza apparire, non dovrebbe avere un passato ben definito, e dovrebbe essere uomo, ma nel corso della storia, il personaggio non canonico che ha permesso più di tutti che gli anelli possano essere forgiati è sicuramente Disa.

Disa è la moglie di Durin IV, una donna nana molto forte, con un carattere autoritario e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, molto amorevole ma che nell’episodio 7 ci ha mostrato anche un lato molto cinico e ambizioso. Nel corso della trama, se vedeva che qualcosa non andava come voleva lei, si alterava e iniziava a far sentire la sua forza e autorità. Lei ha permesso che Durin e Elrond facessero pace, ha convinto Durin ad andare contro le volontà del padre e sta continuando ad insistere che devono scavare per prendere il Mithril. Ipnotica e sa persuadere chiunque fino a questo momento, tutto ciò che ha fatto sta causando una possibile forgiatura degli anelli, tolta lei dalla trama, non ci sarebbe mai stata una pace e un accordo tra il principe Durin e gli elfi e quindi niente Mithril per loro e niente anelli per Sauron.

Il fatto che Sauron sia di sesso femminile è in perfetto allineamento con i tempi moderni, un villain query che può essere chiunque in qualsiasi momento, che non si definisce prettamente in un essere o in un sesso ben preciso. Poi sinceramente le caratteristiche di Sauron di una parte della seconda era si prestano più ad un personaggio femminile, ammaliante e incantatore che riesce a fare agli altri tutto ciò che vuole, come con quel canto ipnotico di Disa che ha “salvato” i nani nel crollo della grotta. Sarebbe un colpo di scena in linea con alcune scelte discutibili viste nel corso della serie, non se lo aspetterebbe nessuno, ma allo stesso tempo qualche indizio c’è stato.

Diciamo che ovviamente è una teoria totalmente folle e sicuramente non sarà così, ma anch’io avevo voglia di provare a estrapolare una folla idea su chi potesse essere il fantomatico Sauron. Così ho puntato sul personaggio non canonico che con le sue scelte sta portando di più la storia verso la creazione degli anelli del potere.

Diamo una collocazione anche ad Halbrand e “l’uomo meteora”.

L’uomo meteora, così viene chiamato, è un personaggio molto misterioso, è arrivato dal cielo e molti sostengono possa essere Sauron, più che altro per il mistero che lo avvolge e perché quando atterrato si è creata una sorta di occhio simile a quello del signore degli anelli. Molti sostengono che sia Gandalf più che altro per avere un personaggio molto importante e conosciuto dei film, anche se il suo arrivo nella seconda era non sarebbe canonico. Adesso però voglio scrivo un estratto della descrizione di un personaggio presente nel signore degli anelli.

Aveva un viso lungo, dalla fronte alta, ove due occhi profondi, ch’era impossibile scandagliare, parevano ora gravi e benevoli, e un po’ stanchi. Capelli e barba erano bianchi, ma intorno alle labbra e alle orecchie si scorgeva ancora qualche ciocca nera.

Questa è la descrizione di Saruman la prima volta che appare nel signore degli anelli, a parte la il colore dei capelli, la parte del viso e degli occhi coincide perfettamente, ma proprio perfettamente con l’attore scelto per gli anelli del potere. Nemmeno Saruman appare nella seconda era, ma ha un aspetto importante che lo accomuna con l’uomo meteora. Molto spesso fa del male, volendo fare del bene. Saruman era un grande studioso delle arti oscure del nemico, fece una ricerca incessante dell’anello perso da Isildur perché lo voleva per sé, per sfruttare il suo potere e sconfiggere Sauron. Purtroppo vinse il male e fu corrotto dal nemico contro cui combatteva. In questo momento secondo me è il personaggio che coincide di più con le caratteristiche dell’uomo meteora.

Come già detto prima, Halbrand è il candidato numero uno per essere Sauron, anche perché sicuramente farà qualcosa con Galadriel (in produzione avevano dichiarato che ci sarebbero state scene di sesso se non ricordo male) e sarebbe il plot twist più efficace e di impatto, ma siccome devo portare avanti la folle teoria che Disa sia Sauron, Halbrand potrebbe essere ad esempio il re stregone di Angmar anche a sostegno di questa teoria ci sono prove importanti.

La teoria che mi piace di più però è quella secondo cui Halbrand potrebbe essere il futuro re dei morti, un re del sud che tradì Isildur e non partecipò alla battaglia per combattere Sauron perché non voleva perdere il suo esercito in una causa persa, maledetto per sempre solo nel signore degli anelli riesce a redimere i suoi peccati grazie ad Aragorn.

Né il signore degli anelli, Elrond sembra conoscere il re dei morti quando ne parla con Aragorn dopo che gli ha consegnato la famosa spada Anduril. Qui nasce la mia teoria strampalata e folle, come tutto questo articolo. Elrond tra poco conoscerà Halbrand quasi sicuramente e nel signore degli anelli, Aragorn tira fuori la spada come segno di rispetto e simbolo del debito che il re dei morti ha con i discendenti di Isildur. In una scena de gli anelli del potere si intuisce che Halbrand non è solo un ottimo combattente ma anche un ottimo fabbro, tipo William Turner in pirati dei caraibi. Siccome a livello canonico la storia della spada di Elendil, utilizzata da Isildur e ricostruita per Aragorn non è molto affascinante, sarà proprio Halbrand a forgiare la spada Narsil originale e a donarla a Elendil come simbolo dell’Alleanza tra i due popoli ecco perché nel signore degli anelli è così colpito di rivedere la spada da lui forgiata, ormai emblema del suo tradimento verso i discendenti di Isildur Tra l’altro come visto nella serie, abbiamo conosciuto Halbrand come uno che fuggiva dalle proprie responsabilità.

Come detto in precedenza, ci sono loro le tre streghe, cosi vengono chiamate, dalle sembianze e dall’atteggiamento sembrano dei guardiani. Personaggi che controllano il tempo e il suo scorrere e che fanno in modo che ogni cosa segua il suo destino, non sono presenti negli scritti di Tolkien, ma ricordano molto quelli visti in Fringe e il film appunto i guardiani del destino. Prendendo spunto da quelli potrebbe essere che sia dei guardiani di Sauron, dei suoi sudditi, che in mancanza del loro padrone stanno inseguendo lo stregone venuto dal cielo, che potrebbe essere una minaccia per i piani di Sauron.

Come fatto prima vi porto un estratto della possibile descrizione di un personaggio, in particolare del Re stregone di Angmar.

Dalle descrizioni rinvenute ne Il Signore degli Anelli e nei volumi di The History of the Middle Earth, si può presumere che prima di diventare uno spettro maligno egli fosse in realtà un Dúnedain: infatti è descritto come molto alto e dagli occhi grigi, caratteristiche tipiche del popolo dellOvesturia.

Nel libro appare come un’inquietante e maestosa figura nera, avvolto da un mantello ugualmente nero, ma il suo volto e il suo corpo, a meno che non siano coperti da vestiti, non sono visibili agli occhi dei mortali e l’unica cosa chiara alla vista di questi sono i suoi occhi rossi fiammeggianti.

Frodo lo vide quando entrò nel loro mondo grazie al potere dellAnello e poté osservare come la sua pelle fosse bianca e i capelli ugualmente bianchi.

L’estratto è stato preso dal sito LOTR.FANDOM.COM dove ci sono altri link utili per capire al meglio gli scritti di Tolkien e tutto il mondo narrativo da lui creato.

Leggendo la descrizione è evidente che ci sono delle clamorose somiglianze con i personaggi in questione, soprattutto quello che sembra essere il leader di queste strane streghe dalla dubbia sessualità, ovviamente è interpretato da una donna Bridie Sisson, ma se Disa è Sauron, perché quello definito the Dweller nella serie, non potrebbe essere il Re stregone? Quando Frodo lo vide poté osservare che la sua pelle fosse bianca e i capelli ugualmente bianchi, occhi grigi, alti e ci hanno mostrato che sanno utilizzare le magie oscuro dando fuoco alle carovane dei pelopiedi.

Anche in questo caso non è molto canonica come cosa, non rispecchia nulla degli scritti di Tolkien, ma la descrizione fisica, a parte il sesso della persona in questione, coincide perfettamente e non si hanno molti indizi sul vero passato del Re Stregone, non abbastanza per affermare che nella seconda era non possa già essere stato corrotto dal potere di Sauron, prima ancora della creazione degli anelli. L’inseguimento che sta facendo verso l’uomo meteora mi ricorda molto quello presente nei film nei riguardi di Frodo, lento ma sempre presente.

Si lo so siamo un po’ tutti come Elendil in questa foto dopo queste mie scottanti rivelazioni, per farle ho usato un approccio diverso dagli altri, sono partito dalle descrizioni e nel caso di Sauron, dal suo obiettivo. Non che sia la tecnica migliore visto che molti personaggi non solo sono diversi da quelli canonici ma non sono nemmeno simili a quelli dei famosi film di Peter Jackson, vedi ad esempio Elrond in formato 16:9. Eppure alcune coincidenze sono particolari, folli, ma che stuzzicano la fantasia tanto quanto le altre teorie che stanno invadendo YouTube e altri canali. Non ci resta che aspettare, già domani potrà essere tutto smentito.

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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE QUARTO EPISODIO

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Gli anelli del potere, la serie del momento, arriva al suo quarto episodio e quindi a metà del suo percorso narrativo della prima stagione. Il primo impatto è che ormai è palese che questa serie punta a completarsi nell’arco di più stagioni e che questa molto probabilmente sarà solo un’introduzione e potrebbe non succedere nulla di troppo eclatante e clamoroso. La speranza è che almeno una battaglia a stagione ci sia, visto il budget a disposizione.

Sinceramente a parte un lato visivo sempre molto spettacolare, non ho visto nulla di clamoroso in questo episodio, anzi le location si sono ristrette e semplificate, normalizzando il tutto, molti dialoghi, e molta lentezza. Più mistero del solito e le risposte che sono arrivate non sono del tutto soddisfacenti. I personaggi fanno fatica a trovare una vera e propria identità e alcuni, più ce li mostrano e meno ci convincono. Diverse trame che finalmente ci stanno dando una direzione e ci stanno facendo capire dove vuole andare la trama, per arrivarci però stanno facendo il giro del mondo con dialoghi che purtroppo a volte, non portano nulla. Un episodio al risparmio, con scene di lotta quasi tagliate e prevedibili.

Si potrebbe dire che è l’episodio delle alleanze, non ci svolte clamorose, però c’è unione tra i popoli contro un unico nemico, un nemico che a poco a poco si sta prendendo le terre del sud, rimanendo nell’ombra. Finalmente svelato il vero Villain della stagione, Oren il leader degli orchi, che vuole cambiare il mondo per renderlo un posto migliore. Un classico dei villain moderni che sono spinti sempre da grandi ideali di libertà e pace, ma che per farlo devono annientare tutti.

Galadriel continua la sua battaglia con sé stessa, arrogante e noiosa totalmente a sé in questo mondo, troppo moderna e distaccata dalla trama e dalle situazioni. Elrond continua la sua avventura diplomatica, con secondi fini non del tutto ancora chiari. Alcuni personaggi hanno avuto eventi e narrazioni non molto importanti ai fini della trama, e la principessa di Miriel sta prendendo importanza e consistenza. Per il resto un episodio abbastanza piatto, qualche indizio e appunto una direzione a livello narrativo, ma nulla di più.

Una serie che ha decisamente bisogno di una svolta con più carattere, più azione e più emozioni, siamo solo a metà, c’è tempo e sembra che tutto porterà ad una possibile grossa battaglia negli episodi finali di questa stagione. Le battaglie sono un classico del signore degli anelli, che questa serie non si può permettere di non fare.

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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE PRIMI DUE EPISODI

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Il signore degli anelli – gli anelli del potere è una serie di amazon prime video del 2022, che prende spunto dai libri di J.R. Tolkien e che ha come showrunner J.D. Payne e Patrick Mckay. Una delle serie più attese dell’anno che ha fatto il suo esordio il 2 settembre con i suoi primi due episodi.

Le pagine web, i blog e anche YouTube si stanno riempendo rapidamente della recensione di questa serie tanto attesa, una serie che coinvolge un gruppo di fan molto legati ai libri originali e hai primi film di Peter Jackson. Gli eventi della serie si svolgono migliaia di anni prima della storia più famosa del signore degli anelli. Nei primi episodi ci viene fatto un riassunto velocissimo del prima era, forse fin troppo veloce e poco approfondito, un po’ una delusione rispetto alle aspettative. Veniamo immersi nel mondo forse troppo velocemente e la prima parte, oltre ad un aspetto visivo molto particolare, non offre nulla di troppo emozionante e coinvolgente. Ci viene solo mostrata la voglia di vendetta di Galadriel, ma a primo impatto ci sembra un personaggio davvero troppo distante da quello visto nel film. Anche per chi non ha letto i libri ci sembra un personaggio staccato da quel mondo, forse troppo moderno nei modi e negli atteggiamenti, troppo diverso dagli altri elfi, eleganti e sinuosi sia nelle parole che nei movimenti.

Nei due primi episodi ci spostiamo lungo la terra di mezzo, da un lato all’altro e ci vengono introdotti diversi personaggi, nonostante tutto si mantiene un buon ordine e la trama è facile da seguire e in questo modo non risulta noiosa. I personaggi non sono del tutto caratterizzati e alcuni sono un po’ difficili da comprendere, ci sono tante comparse e questo può creare un po’ di confusione. Elrond invece sembra un personaggio più centrato, diplomatico e più simile a quello visto nei film.

Il lato più potente è evidente dei primi episodi, è sicuramente l’aspetto visivo sempre molto maestoso e molto bello, con una qualità di fotografia e scenografia elevatissime, quasi da farti dimenticare che è una serie su un canale streaming. La qualità è elevatissima e ci sono scene che mostrano l’elevato budget sia per la CGI che per le scene reali, con costumi e dettagli davvero ben studiati. Qualche spezzone di battaglia, qualche piccolo scontro, tutto davvero ben fatto anche a livello di regia, firmata tra l’altro da J.A. Bayona che in certe scene riesce a metterci un po’ il suo classico tocco horror.

Nel complesso dei primi due episodi ci si aspettava di più, bella visivamente, ma una trama un po’ troppo debole e non del tutto coinvolgente, il mondo e talmente ampio che è difficile trovare un personaggio cardine che piace un po’ a tutti. Alcune scene se pur molto belle sono solo scenografiche ma non portano molto ai fini della trama. Ci sono aspetti di debolezza anche nei dialoghi a volti troppo poetici e a volte davvero troppo banali. La minaccia è troppo lontana e poco concreta almeno per i primi episodi e l’assenza di un vero nemico e di un vero obiettivo rende il tutto un po’ poco inciso e coinvolgente. Si è vero sono due episodi introduttivi ma mi aspettavo qualcosa di più, una minaccia più evidente o almeno meglio raccontata. Penso che questi primi due episodi spaccheranno in due il giudizio, fan delusi sicuramente, quelli ci saranno sempre e poi un giudizio diviso tra aspetto visivo e trama. Una serie complessa, ampia e sicuramente di impatto ma che per questi due episodi, lascia lo spettatore un po’ perplesso, non sicuramente entusiasmato come vorrebbe e con la speranza di vedere qualcosa in più negli episodi successivi.