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Quattro Chiacchiere

GOLDEN GLOBE 2022: CHI HA VINTO?

QUATTRO CHIACCHIERE: Un altro anno difficile per il mondo del cinema che si è dovuto inevitabilmente rifugiare nelle piattaforme streaming, come sono andati i Golden Globe 2022?

Via subito con la lista dei vincitori, per avere un elenco preciso, un’idea di cosa varrebbe vedere la pena e per capire se il nostro giudizio e simile a quello di esperti e critici.

Tutti i vincitori dei Golden Globe

Miglior film drammatico: Il potere del cane
Miglior film commedia o musical: West Side Story
Miglior regista: Jane Campion, Il potere del cane
Miglior attore in un film drammatico: Will Smith, King Richard
Miglior attrice in un film drammatico: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Miglior attore in un film commedia o musica: Andrew Garfield, Tick, tick… Boom!
Miglior attrice in un film commedia o musical: Rachel Zegler, West Side Story
Miglior attore non protagonista: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista: Arianna DeBose, West Side Story
Miglior sceneggiatura: Kenneth Branagh, Belfast
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer, Dune
Miglior canzone originale: “No Time to Die”, No Time to Die
Miglior film d’animazione: Encanto
Miglior film in lingua straniera: Drive my Car

Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie comica: Hacks
Miglior attore in una serie drammatica: Jeremy Strong, Succession
Miglior attrice in una serie drammatica: MJ Rodriguez, Pose
Miglior attrice in una serie comica: Jean Smart, Hacks
Miglior attore in una serie comica: Jason Sudeikis, Ted Lasso
Miglior miniserie: The Underground Railroad
Miglior attrice in una miniserie: Kate Winslet, Omicidio a Easttown
Miglior attore in una miniserie: Michael Keaton, Dopesick
Miglior attrice non protagonista: Sarah Snook, Succession
Miglior attore non protagonista: O Yeong-Su, Squid Game

I golden globe sono sicuramente più commerciali degli oscar, più vicino al parere comune delle persone che a quello dei critici, difficilmente riservano sorprese ma sono sempre un ottimo spunto per capire meglio cosa vale la pena vedere e su cui soffermarsi a parlare e a scrivere.

Il potere del cane vince tre premi, tra cui miglior film drammatico, film presente sulla piattaforma Netflix che va preso sicuramente in considerazione, il suo regista Jane Campion si porta a casa anche il premio di miglior regista, tutto questo mette grande curiosità, per un prodotto che appare a catalogo ma che spesso viene ignorato.

Mi piace vedere tra i premiati Andrew Garfield attore di grande talento troppo spesso sottovalutato, mi è piaciuto molto in tick tick…Boom! Perfettamente in sintonia con il suo personaggio, in una storia non troppo facile da interpretare. Penso potrà anche essere candidato agli Oscar.

Per l’Italia nulla purtroppo, Sorrentino non è riuscito a portare a casa l’ambito premio, ci riproverà con gli Oscar e vedremo come andrà. Anche se non sono un suo grande fan, non mi dispiacerebbe affatto che l’Italia portasse a casa una statuetta.

Va fortissimo West Side Story del sempre presente Steven Spielberg che non sa più che genere fare nella propria carriera avendoli fatti ormai tutti, rimane uno dei registi più vari e iconici del mondo del cinema, sempre ad alti livelli.

Nelle serie tv vedo con curiosità il nome di uno degli attori di squid game O Yeong-Su, quello che per tutti è “il vecchio”. Mi fa piacere, perché la sua interpretazione è stata una chiave importante per tutta la serie.

Nei Golden Globe non ci sono elementi troppo tecnici, per quello ci sarà da aspettare gli oscar, bello vedere Hans Zimmer nella miglior colonna sonora, per Dune, sarebbe anche ora che vincesse un’altra statuetta. Uno dei premi che comprendo di meno, delle volte vince l’opposto di quello che penso.

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Recensioni nel tempo di un caffè

TROPIC THUNDER: UN ALTRO LIVELLO DI PARODIA

Recensione nel tempo di un caffè

Penso che uno dei generi più interessanti del cinema sia la parodia, molto spesso utilizzata come piccola parte di un film, e in altri casi utilizzata per tutto il copione.

Detto grezzamente sono prese in giro del cinema stesso, delle sceneggiature o delle scene a volta un po’ forzate e mal recitate, le parodie sono una grottesca rappresentazione del cinema.

Tropic Thunder a differenza di altre famose parodie, è un po’ più complessa, meno grottesca e paradossale, forse anche meno assurda, ma con dei picchi di elevata ironia, e con dei personaggi scritti molto bene.

Qui Ben Stiller fa tutto, Regista, Produttore, sceneggiatore e attore, dichiarando che essenzialmente questo film è una parodia del film Apocalypse Now.

Il film ha davvero un sacco di pregi, si percepisce la genialità dell’idea, il livello degli attori e di alcune battute, la comicità di Ben Stiller è evidente per tutto il film, che rimane divertente e con un buon ritmo per tutta la trama.

Robert Downey jr. è semplicemente pazzesco in un ruolo per nulla facile, interpretando un attore Australiano, pluripremiato che deve interpretare un soldato di colore nella guerra del Vietnam.

Tropic Thunder prende un po’ in giro il mondo del cinema, la produzione dei film di questo tipo e la follia che a volte c’è dietro a questi film, se ne sono dette di mille colori sulla produzione di Apocalypse Now, tanto che questo film non è poi così assurdo.

A differenza di altre parodie, questo film mantiene un certo tono di realismo, certo e pur sempre parodia, ma mantiene un trama ben delineata con i personaggi perfettamente collocati al suo interno, tutti esaltati nei loro difetti.

La follia fa da filo conduttore a tutto, ogni personaggio ha i propri vizi, problemi con la vita privata e la propria carriera e questo film che stanno girando in Vietnam non fa altro che farle uscire fuori.

Una menzione speciale va certamente fatta a Tom Cruise, che è difficile descriverlo, ma è davvero il punto forte del film, anche se con due e tre apparizioni, non dico nulla, perchè vale la pena guardarlo.

Consiglio assolutamente questo film, perchè ha un sacco di elementi interessanti, Robert Downey Jr. è stato pure candidato agli Oscar per questo film, quindi per essere una parodia, è davvero di livello superiore.

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Quattro Chiacchiere

QUATTRO CHIACCHIERE: LA LISTA DEI CANDIDATI AI GOLDEN GLOBE

Le candidature sono buone, in un anno anomalo che conferma il potere di Netflix

I Golden Globe sono un po’ il prequel degli Oscar, ci danno delle indicazioni sui possibili vincitori e ci danno un po’ un quadro generale di ciò che è successo nel mondo cinematografico nell’anno passato.

Il 2020 è stato un anno difficile per tutti, compreso il settore del cinema, dalle sale alle produzioni le abitudini sono cambiate totalmente, con sfuriate sul set (Tom Cruise) e sale cinematografiche che non si sa tutt’ora quando potranno riaprire.

Un anno strano che ha consentito a piattaforme come Netflix di ascendere e di conquistare posizioni elevate, sia nelle serie che con i film, che sicuramente potranno anche ambire a qualche Oscar, battendo forse la MGM dopo 85, il cui ha ancora il record di candidature agli Oscar ottenute in unico anno.

I Golden Globe hanno stilato le candidature e devo dire che non ci sono clamorose sorprese, qualche tocco femminile in più e una bellissima notizia per noi italiani con la candidatura di “La vita davanti a sé” con Sophia Loren che non smette mai di stupirci un icona unica!

Netflix si inserisce prepotentemente con due film nello specifico come “Mank” e “il processo ai Chicago 7” (di cui trovate le recensioni su questo sito), che hanno ottenuto il maggior numero di candidature.

Ecco la lista delle candidature ai Golden Globe 2021

Miglior attrice in una miniserie
Cate Blanchett – Mrs. America
Daisy Edgar Jones – Normal People
Shira Haas – Unorthodox
Nicole Kidman – The Undoing: Le verità non dette
Anya Taylor-Joy – The Queen’s Gambit

Miglior serie tv comedy
Emily in Paris
The Flight Attendant
The Great
Schitt’s Creek
Ted Lasso

Miglior film straniero
Another Round
La Llorona
The life ahead (La vita davanti a sé)
Minari
Two of Us

Miglior attore in una miniserie
Bryan Cranston – Your Honor
Jeff Daniels – Sfida al presidente – The Comey Rule
Hugh Grant – The Undoing: Le verità non dette
Ethan Hawke – The Good Lord Bird – La storia di John Brown
Mark Ruffalo – Un volto, due destini – I Know This Much is True

Miglior miniserie
Normal People (BBC/ Hulu)
The Queen’s Gambit (Netflix)
Small Axe (BBC1/ Amazon Prime video)
The Undoing: Le verità non dette (HBO)
Unorthodox (Netflix)

Miglior attrice non protagonista in una serie
Gillian Anderson – The Crown
Helena Bonham Carter – The Crown
Julia Garner – Ozark
Annie Murphy – Schitt’s Creek
Cynthia Nixon – Ratched

Miglior colonna sonora originale
Alexandre Desplat – The Midnight Sky
Ludwig Göransson – Tenet
James Newton Howard – Notizie dal mondo
Trent Reznor and Atticus Ross – Mank
Trent Reznor, Atticus Ross and Jon Batiste – Soul

Miglior attore non protagonista in una serie
John Boyega – Small Axe
Brendan Gleeson – Sfida al presidente – The Comey Rule
Daniel Levy – Schitt’s Creek
Jim Parsons – Hollywood
Donald Sutherland – The Undoing: Le verità non dette

Miglior sceneggiatura
Emerald Fennell – Una donna promettente
Jack Fincher – Mank
Aaron Sorkin – Il processo ai Chicago 7
Florian Zeller e Christopher Hampton – The Father
Chloé Zhao – Nomadland

Miglior attrice in una serie tv comedy
Lily Collins – Emily in Paris
Kaley Cuoco – The Flight Attendant
Elle Fanning – The Great
Jane Levy – Zoey’s Extraordinary Playlist
Catherine O’Hara – Schitt’s Creek

Miglior attore in una serie tv comedy
Don Cheadle, Black Monday
Nicholas Hoult, The Great
Eugene Levy, Schitt’s Creek
Jason Sudeikis, Ted Lasso
Ramy Youssef, Ramy

Miglior film d’animazione
The Croods: A New Age
Onward
Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria
Soul
Wolfwalkers – Il popolo dei lupi

Miglior attrice in una serie drammatica
Olivia Colman, The Crown
Jodie Comer, Killing Eve
Emma Corrin, The Crown
Laura Linney, Ozark
Sarah Paulson, Ratched

Miglior attore in un film musical o in una commedia
Sacha Baron Cohen – Borat: Seguito di film cinema
James Corden – The Prom
Lin-Manuel Miranda – Hamilton
Dev Patel – La vita straordinaria di David Copperfield
Andy Samberg – Palm Springs

Miglior regista
Emerald Fennell – Una donna promettente
David Fincher – Mank
Regina King – Quella notte a Miami…
Aaron Sorkin – Il processo ai Chicago 7
Chloé Zhao – Nomadland

Miglior serie drammatica
The Crown (Netflix)
Lovecraft Country (HBO)
The Mandalorian (Disney+)
Ozark (Netflix)
Ratched (Netflix)

Miglior attrice non protagonista in un film
Glenn Close – Hillbilly Elegy
Olivia Colman – The Father
Jodie Foster – The Mauritanian
Amanda Seyfried – Mank
Helena Zengel – Notizie dal mondo

Miglior canzone
“Fight for You” – Judas and the Black Messiah
“Hear My Voice” – Il processo ai Chicago 7
“Io Sì (Seen)” – The life ahead (La vita davanti a sé)
“Speak Now” – Quella notte a Miami…
“Tigress & Tweed” – The United States vs. Billie Holiday

Miglior attore in una serie drammatica
Jason Bateman – Ozark
Josh O’Connor – The Crown
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Al Pacino – Hunters
Matthew Rhys – Perry Mason

Miglior attore non protagonista in un film
Sacha Baron Cohen – Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
Jared Leto – Fino all’ultimo indizio
Bill Murray – On the Rocks
Leslie Odom Jr. – Quella notte a Miami…

Miglior attrice in un film drammatico
Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day – The United States Vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby – Pieces of a Woman
Frances McDormand – Nomadland
Carey Mulligan – Una donna promettente

Miglior attrice in una commedia o in un film musical
Maria Bakalova – Borat: Seguito di film cinema
Kate Hudson – Music
Michelle Pfeiffer – French Exit
Rosamund Pike – I Care a Lot
Anya Taylor-Joy – Emma

Miglior attore in un film drammatico
Riz Ahmed – Sound of Metal
Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins – The Father
Gary Oldman – Mank
Tahar Rahim –The Mauritanian

Miglior film musical o commedia
Borat: Seguito di film cinema
Hamilton
Music
Palm Springs
The Prom

Miglior film drammatico
The Father
Mank
Nomadland
Una donna promettente
Il processo ai Chicago 7

Sicuramente i Golden Globe sono più accessibili, meno complessi, e trattano più argomenti coinvolgendo anche le serie Tv, i premi tecnici non ci sono e si concentrano molto sul lato recitativo e creativo più semplice, mi piace molto come premio per questo motivo.

Il mio favorito è il film di David Fincher, una pellicola davvero straordinaria per molti aspetti, quindi il mio candidato alla Regia è sicuramente lui, anche miglior film e Gary Oldman può vincere anche come miglior attore.

La sceneggiatura de “Il processo ai Chicago 7” mi è piaciuta moltissimo, quindi spero possa vincere un premio, e vorrei sottolineare anche la colonna sonora di Tenet che è davvero stupenda.

Serie Tv purtroppo non mi posso esprimere perchè non le ho viste quelle candidate, anche se sono sicuro che “The Crown” porterà a casa qualche premio e anche qui siamo sempre su un prodotto targato Netflix.

Per concludere spero che Anya Taylor-Joy possa vincere il premio come miglior attrice in un miniserie, se lo merita davvero, ottima attrice dal futuro assicurato.