Il film ha una trama abbastanza complicata che si svolge tra ricordi. presente e passato che si sovrappongono tra di loro senza darci troppi indizi sulla linea temporale in cui siamo. Questo condiziona molto la percezione del film e lo rende abbastanza complicato. Hugh Jack è un detective in una Miami ormai sommersa nell’oceano che si scagli con forza con le sue onde, protetta da barriere con l’acqua che ha riempito le parti più basse della città. Nel suo lavoro usa una tecnologia che fa rivivere i ricordi. Userà lui stesso questo macchinario per ritrovare una donna scomparsa di cui si era innamorato.
Reminiscence – Frammenti del passato è un film del 2021 diretto e scritto da Lisa Joy al debutto alla regia in un lungo metraggio. Un Noir in un Miami in un futuro distopico con protagonista Hugh Jackman.
A livello di regia e visivo è un film con caratteristiche interessanti, il futuro dispotico immaginato da Lisa Joy è realistico anche se alcune cose non tornano del tutto e non c’è una grande cura dei dettagli. I personaggi principali sono caratterizzati troppo superficialmente ed è difficile essere pienamente coinvolti nella storia, che tutto sommato è una romantica storia d’amore, con un finale dolce amaro.
Il film fa fatica a trasmettere le giuste emozioni, non crea mai la giusta tensione e il ritmo lento fa perdere un po’ l’attenzione ed non è facile capirlo del tutto, solo nel finale tutti i pezzi vanno al loro posto ma sembra comunque troppo flebile nella sua trama principale, un Noir che non stupisce nella sua indagine, ma che si perde forse troppo nel sentimento del protagonista verso la donna scomparsa.
Uno dei quei film che ti lascia un po’ l’amaro in bocca perché colpisce in alcuni suoi aspetti, ma lascia perplessi in altri, in cui è facile perdersi e non capire più ne il genere ne l’obiettivo di questa pellicola. Nel complesso è un buon film, che rimane però nella sufficienza, senza meravigliare o stupire come avrebbe potuto fare. Rimane un film che sembra parte di una storia più articolata e lunga un po’ come se fosse un finale di una serie televisiva.
QUATTRO CHIACCHIERE: Notizie dal mondo delle serie e del cinema, come è iniziato il 2023 e cosa ci aspetta.
Proprio come super Mario che curiosa e guarda i funghi con sguardo di stupore, siamo ormai pronti ad entrare ufficialmente nel nuovo anno anche a livello di visione cinematografica e di serie tv. Dopo un 2022 di altissimo livello non sarà facile mantenere lo stesso livello, tra grandi ritorni e grandissime novità e delusioni.
Molti film già li conosciamo, torna Nolan con il suo film sulla bomba atomica, Oppenheimer, poi c’è appunto Super Mario, Indiana Jones, Mission Impossibile, Guardiani della Galassia 3 e tanti altri titoli interessanti e meno popolari, si sfocia poi con Dune che arriva in autunno e pronto a stupire e meravigliare come il primo capitolo.
Un anno insidioso perché va a toccare elementi importanti del cinema come ad esempio Indiana Jones, con i fan già pronti ad assalirlo, diretto da James Mangold il trailer è già riuscito a dare quel sapore nostalgico che non è affatto male. Però è sempre un rischio, ma ci dovremmo fare l’abitudine perché nell’aria c’è pure un reboot di Harry Potter, i fan sono ovviamente contrariati, ma la Warner Bros. sembra ben decisa a portare avanti questa possibilità.
Mission Impossible diventa una vera e proprio saga lunghissima con una marea di film e con un Tom Cruise in super forma che si getta con la moto in un dirupo, con molta destrezza e gioia, film che promette bene dal punto di vista dell’azione, come sempre. Poi ci sarà l’ultimo capitolo di una delle saghe più lunghe e seguite del cinema, quella di Fast and Furios, ultimo capitolo girato anche molto in Italia l’anno scorso e protagonista di diversi leak delle riprese.
Il film più atteso forse rimane quello del caro buon vecchio Christopher Nolan, alle prese questa volta, come con Dunkirk, con una storia vera, dal fascino criptico, e che non è mai stata approfondita più di tanto. La storia della nascita dell’arma di distruzione di massa più letale di sempre, la bomba atomica. Anche questo sicuramente visivamente spettacolare con un cast eccellente.
La DC comics ha diversi progetti in mente, più difficile capire la loro data di uscita, mentre Henry Cavill si sposta nel mondo Marvel, lo rivedremo su Netflix con la terza e sua ultima stagione di The Witcher. Netflix punterà anche sui sequel, magari in arrivo la seconda stagione di Squid Games? Per adesso ha appena messo fuori qualche prodotto interessante ma non del tutto eclatante. La notizia della cancellazione della serie tedesca 1899 ha lasciato tutti un po’ sconcertati perché era una serie che aveva necessità di essere sviluppata. Può essere che la sceneggiatura della seconda stagione non convinceva del tutto.
Il mondo delle serie tv sembra un po’ rallentare, rispetto ad un cinema che vive di sequel e reboot e con prodotti visivi sempre di ottimo livello, con la Marvel a tenere insieme i pezzi. Ci pensa la HBO a farsi avanti, e dopo il successo di House Of Dragon si butta nel terreno più insidioso e adesso a gennaio esce con The Last Of Us, serie tratta da due videogiochi meravigliosi, pieni di fan agguerriti per distruggere la serie. Si parla anche del nuovo True Detective, con Jodie Foster, in uscita forse il prossimo autunno. HBO dunque ci va pesante. Torna anche Lindelof (Creatore di Lost) con Mrs Davis e inizieranno pure le riprese dello Star Wars scritto da lui.
Uscirà anche un film tratto da una storia vera che parla di un orso fatto di cocaina che semina panico tra i turisti di un parco, un film che dal trailer appare tra il drammatico e il comico, pellicola curiosa che merita una certa attenzione. Si spera che il 2023 ci regali qualche bella novità, oltre a sequel come l’ultimo capitolo della saga di John Wick, con Keanu Reeves pronto ad ammazzare ancora tutti. In più interessante anche il terzo capitolo di Deadpool in cui rivedremo molto probabilmente Hugh Jackman nei panni di Wolverine.
Netflix parte con i sequel come anticipato già in precedenza, e quindi via con la nuova stagione, forse finale di YOU, il seconda di Tenebre e Ossa, lo spin off di Bridgerton, l’ultima stagione di The Crown. Su Amazon invece spicca The Citadel, serie tv che verrà prodotta in diverse versioni in diverse nazioni, creata dai Fratelli Russo e da Patrick Moran, in Italia Cattleya ha già iniziato le riprese, tra i protagonisti, Matilda De Angelis. In più Amazon non smette di spremere LOL fino a midollo e uscirà un programma comico Io sono Lillo, con protagonista ovviamente Lillo, che deve affrontare la sua nuova popolarità, tra gli ospiti tanti altri comici (Esce oggi).
Così tra grandi ritorni e qualche piccola novità ci apprestiamo ad affrontare il 2023 cinematografico e dello streaming, con la speranza che qualcuno fermi la crescita del prezzo degli abbonamenti e dei biglietti e che ci faccia godere di questa arte meravigliosa senza l’angoscia di perderci uno stipendio.
Eddie the eagle è un film del 2016 diretto da Dexter Fletcher e si ispira ad un storia vera, la storia di Eddie Edwards lo sciatore britannico che 1988 divenne il primo atleta britannico a rappresentare il regno unito alle olimpiadi nella disciplina del salto con gli sci.
Ovviamente il film è sceneggiato per rendere la storia vera un po’ più articolata e avvincente, però nel complesso di può dire che mantiene la parte più importante del racconto, che è la follia e la determinazione del protagonista, la sua voglia e perseveranza di andare alle olimpiadi vince su tutto. Interpretato davvero bene da Taron Egerton, nel film si percepisce tutte le caratteristiche del vero Eddie Edwards, un po’ goffo, impacciato, ma con una grande voglia e forza di volontà, un ragazzo che sa come inseguire i propri sogni.
Mi è piaciuto molto il contrasto con il suo allenatore, ex atleta olimpico americano, che si è “ridotto” a fare il battipista in Germania ormai alcolizzato e depresso, con un grandissimo talento naturale, ma con un carattere difficile, e con una difficile propensione all’impegno e alla dedizione , l’opposto di Eddie. Questo contrasto è un po’ il fulcro del film, anche se il personaggio interpretato da Hugh Jackman (Bronson Peary) è totalmente sceneggiato e fittizio, rende il film un simbolo dell’inseguire i propri sogni, la volontà e la determinazione contro il talento naturale. Uno usa tutte le sue forze, l’altro spreca il suo talento naturale.
Essenzialmente il film ha un ottima sceneggiatura, convince in molti suoi aspetti e dialoghi, anche se a volte appare un po’ frettolosa, e anche il montaggio appare leggermente in difetto. Bravi gli attori e la regia è di buon livello, non mi è piaciuta molto la quantità di CGI utilizzata, a volte anche molto grezza e la scenografia meritava qualcosa di più, vista la possibilità di ambientazioni.
Un film comunque molto bello, che ci può insegnare molto, e che ci fa capire che a volte la follia non è una cosa negativa, ma solo una voglia di andare oltre, di arrivare dove gli altri credono sia impossibile, il salto con sci in fin dei conti è un po’ una metafora, come un salto nel vuoto, la paura di buttarsi, di esporsi e di scommettere sui propri sogni e le proprie possibilità.