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PROPRIO LUI? (WHY HIM?): RECENSIONE COMMEDIA CON BRIAN CRANSTON

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Proprio Lui? (Why Him?) è una commedia Americana del 2016 diretta da John Hamburg e con protagonista Brian Cranston e James Franco.

Questo film si presenta come la classica commedia americana in cui la figlia presenta il suo ragazzo alla sua famiglia e al difficile rapporto tra il padre (Brian Cranston) e questo nuovo arrivato nella famiglia (James Franco). Fin da subito capiscono che il ragazzo di loro figlia è davvero un tipo molto particolare e non capiscono come sia possibile che la “loro bambina” sia con un uomo del genere. Ovviamente dopo diverse disavventure il rapporto con il suocero migliorerà e si va verso un finale di gioia e serenità.

Nonostante le premesse non erano di altissimo livello mi aspettavo qualcosa di più da questa commedia anche per la presenza di un attore come Brian Cranston, invece è un prodotto davvero troppo lontano dalla realtà che per far ridere esagera e rende tutte le scene poco verosimili e quindi prive di profondità. Un film che non lascia nulla, se non che se uno è ricco e milionario come il ragazzo, può essere e fare ciò che vuole che prima o poi verrà accettato. Il film non crea la giusta sensazione di unione e il personaggio di James Franco è talmente esagerato da far perdere di senso un po’ tutta la trama e i sentimenti presenti in essa.

La recitazione è buona, il film è anche divertente ma sicuramente alcune scelte sui personaggi e sulla trama non funzionano e rendono il tutto un prodotto troppo di fantasia. Un tipo di comicità forse un po’ troppo forzata con un personaggio solo coerente con ciò che lo circonda che è quello interpretato da Keegan-Michael Kay, una specie di maggiordomo e maestro spirituale.

Questa commedia purtroppo non trasmette le giuste sensazioni, non si percepisce l’amore della coppia, l’affetto tra padre e figlia e il giusto valore a ciò che accade con un finale fin troppo banale e annunciato. Funziona nella sua leggerezza e nelle battute ma si ferma lì come se avesse fatto un piccolo compito da sei in pagella.

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FACCIAMOLA FINITA: UNA PARTICOLARE COMMEDIA SULLA FINE DEL MONDO

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Facciamola finita è un film del 2013 diretto e scritto da Seth Rogen e Evan Goldberg. Il film ha molti camei e gli attori presenti interpretano sé stessi in una situazione apocalittica intrappolati nella casa di James Franco.

Il film è fatto con molta leggerezza e il fatto che gli attori interpretano sé stessi ci allontana un po’ dal fatto che sia un film e sembra più una vera e propria produzione tra amici, una commedia irriverente, molto stupida e che fa fatica ad uscire da alone di forte banalità.

Un film comunque piacevole, volgare con i toni classici di Seth Rogen che se non mette di mezzo la cannabis e le battute sui peni non sembra essere lui, e qui abbonda tutto questo. Questo film riesce a passare da una comicità accessibile a tutti, piacevole e spontanea ad una comicità che se non si è strafatti di qualche acido non riesce a fare ridere, sempre troppo stupida e infantile. Seth Rogen è e rimarrà un eterno ragazzino e non si nasconde per questo ma anzi ne fa un dono e insieme a James Franco ne crea uno stile di vita.

Facciamola finita eccede in molti suoi aspetti, con una regia e una sceneggiatura molto povera, le interpretazioni non sono male, anche molto realistiche e l’idea di partenza e anche carina, peccato che lo sviluppo inciampa parecchio su sé stesso e su cliché comici di basso livello. Non c’è profondità e tutto diretto, stupido e apprezzabilmente spontaneo.

C’è qualche piccolo tentativo di dare un certo tono al film, mettendo di mezzo il valore dell’amicizia e la redenzione dai propri peccati, ma viene veramente fatto con superficialità come molte dinamiche del film.

L’idea iniziale della festa mi è piaciuta molto, potrebbe essere riproposta in forma diversa, non sarebbe male vedere un film con una festa esagerata dove gli attori interpretano se stessi, accentuando gli stereotipi che gli caratterizzano. Una piccola finestra sugli stupidi eccessi di Hollywood fatto comunque in modo ironico.

Un film da guardare senza pretese, anche senza troppa attenzione, ma che nel complesso fa passare un’ora e mezza veloce, e che si contraddistingue per la scelta originale e singolare.