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ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS: POIROT SECONDO BRANAGH

Recensione nel tempo di un caffè

Assassinio sull’Orient Express è un film del 2017 diretto e interpretato da Kenneth Branagh. il film è ovviamente la trasposizione cinematografica del famoso giallo di Agatha Christie, forse si tratta del racconto giallo più famoso di tutti i tempi.

La trama ormai è abbastanza risaputa grazie alle diverse trasposizioni televisive e cinematografiche fatte negli anni, la differenza con i precedenti film si nota subito nel detective protagonista Hercule Poirot, più moderno, meno goffo e che non corrisponde esattamente alla descrizione dei libri. Questo film è un po’ la visione di Branagh di questa storia che ha sempre il suo fascino, fascino descritto perfettamente anche dal suo amico e proprietario/gestore del treno.

Questo Poirot è più dinamico, si ossessionato dai dettagli e dall’ordine, sempre molto calmo, ma anche molto più “atletico” forte e si percepisce anche più giovane, a tratti ricorda quasi di più uno Sherlock Holmes. Questo lo distacca un po’ dal personaggio originale ma da un ritmo più moderno e attuale, anche i personaggi sembrano a tratti un po’ dislocati dal periodo storico in cui si trovano.

La trama si presta moltissimo ad un cast corale infatti troviamo ne film attori di livello assoluto come Penélope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Johnny Depp, Olivia Colman, Josh Gad, Derek Jacobi, Leslie Odom Jr., Michelle Pfeiffer e Daisy Ridley. Come nel libro dipende tutto dal colpo di scena finale che gioca sul fatto che tra il bene e il male c’è una via di mezzo, un purgatorio dove c’è vendetta, penitenza e redenzione. Il film ha perso un po’ il fascino del classico Noir, la situazione di chiusura e degli spazi stretti non viene sfruttata del tutto e Branagh sempre sperimentare troppo con la cinepresa, con passaggi che non stupiscono, nonostante sia tutto girato in pellicola Ultra Panavision 70 mm come ad esempio “The Hateful Height”.

Al tempo stesso però il film guadagna punti in dinamicità, adattamento moderno e un ritmo più serrato e praticamente mai noioso, risultando un prodotto piacevole e che viene voglia di rivederlo. Un film che un’esposizione di attori in uno spazio chiuso e che a volte ricorda un po’ un’opera teatrale. La visione di Branagh di questo romanzo non ne intacca l’essenza, ci sono dei piccoli difetti, ma nel complesso il film funziona e calza bene nel suo soggetto. Un Poirot più moderno rende forse a tratti il film troppo simile ad altri e perde un po’ di originalità. Un ottimo film però che ha la capacità di farsi vedere con piacere e facilità, caratteristica che non è mai da sottovalutare.

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DYLAN O’BRIEN NEL REVIVAL DI PIRATI DEI CARAIBI?

QUATTRO CHIACCHIERE: Disney ha in mente da tempo un revival della saga dei pirati, e Dylan sembra uno dei candidati per esserne il protagonista.

Come ormai ci ha abituati a fare, si sa che Disney vuole spremere fino all’osso tutti i franchise e le saghe che ha disposizione. Ancor di più se il prodotto in questione è originale Disney, creato direttamente da una delle attrazioni del parco a tema. Unico problema di questi film è che c’era e un unico protagonista assoluto e simbolo di tutti i film Capitan Jack Sparrow. Con Johnny Depp che difficilmente tornerà nel ruolo del pirata più famoso del cinema.

Si è parlato molto di un possibile sesto capitolo senza Jack, ma effettivamente sanno già che non funzionerebbe, meglio ripartire da capo, lanciare una nuova saga a tema pirati e chiamarla allo stesso modo, con magari ogni tanto qualche comparsa di eccellenza, per poi usare il caro buon vecchio Jack Sparrow in futuro, magari a partire dal secondo film, con un finale a sorpresa del primo con lui che appare.

Ovviamente serve un rilancio, un nuovo personaggi che si discosti un po’ dai primi e con le navi che suonano come leggenda ma non vengono mai mostrate, un giovane pirata alle prese con gli ultimi anni della pirateria, con le compagnie delle grandi nazioni come Francia, Spagna e Gran Bretagna che stanno prendendo possesso di tutti i caraibi e con sempre meno pirateria nelle acque cristalline di quei luoghi.

Serve ripartire da Tortuga e serve riprendere un po’ le caratteristiche del primo film, un sequel revival come tanti che sicuramente verrà paragonato agli ormai vecchi film e perderà miseramente il confronto come sempre accade nel cinema. Per il ruolo di protagonista si vocifera quindi il nome di Dylan O’Brien, conosciuto al più per Maze Runner e Teen Wolf. Un ruolo da pirata, nella saga di pirati più famosa del cinema, non male.

Difficilmente resisteranno dal collegare i film, e quindi difficilmente Dylan non sarà figlio di qualche protagonista visto negli altri film, se non direttamente figlio di Capitan Jack Sparrow. Sarà abbastanza inevitabile. Per gli appassionati di pirati, si sa che ci sono altre storie e tanti altri pirati di cui parlare, tra cui un possibile ritorno di David Jones, anche se sembra che quella trama sia stata abbandonata. Magari questa volta l’elemento misterioso è proprio la scomparsa di Jack Sparrow e il pirata interpretato da Dylan parte alla sua ricerca. Disney farebbe di tutto per avere Johnny Depp e se non può riaverlo, farà di tutto per sfruttare il suo personaggio, come sempre ha fatto in passato con altre saghe.

Due famosi Corsari passati poi alla pirateria sono sicuramente Henry Morgan e l’ancor più famoso William Kid, rapiti dal mondo affascinante della pirateria e sicuramente dal senso di potere e libertà che dava. Penso che questi personaggi possano a loro modo far parte del film per creare una parte realistica con una piccola impronta storica. Poi entrerà sicuramente il lato fantasy, che tendeva sempre ad esagerare negli ultimi film rendendoli fin troppo assurdi. Difficile continuare su questo onda, bisogna tornare un po’ ai livelli del primo film, con un po’ più di equilibrio e meno fantasia, la presenza di due personaggi realmente esistiti potrebbe aiutare a prendere questa direzione.

Dylan O’Brien nel ruolo del pirata protagonista non mi dispiace, la trovo una scelta azzeccata, sperando che la trama non perda l’ironia dei rimi film, penso sia un attore che si può ben collocare in questo mondo. Per adesso sono semplice rumor, ma è sempre bello avere la possibilità di fantasticare, pur essendo un po’ contrario ad un Revival di questo tipo, si sa che alcune cose, soprattutto alla Disney sono inevitabili.