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KILLERS OF THE FLOWERS MOON: L’ULTIMA OPERA DI SCORSESE

QUATTRO CHIACCHIERE: le prime impressioni al trailer e alle recensioni dell’anteprima dell’ultimo film di Scorsese.

Killers of the Flowers Moon si prospetta come qualcosa di davvero bello e affascinante uno di quei film alla Scorsese, lunghi ma dettagliati e sempre di un livello elevatissimo.

Di questo film da poco uscito un piccolo trailer, un teaser che in poche immagini ci fa subito immergere in una escalation di emozioni e la cui trama è già intuibile senza leggere nulla a riguardo.

Una lotta per la sopravvivenza, l’avidità dell’essere umano nella sua massima espressione, in un western che non ci mostra il duello con pistole e cavalli, ma un duello tra uomini di potere e abitanti del luogo la cui vita viene stravolta dalla scoperta dell’oro nero. Questo film rappresenta l’apice della denuncia verso la violenza americana nei confronti delle popolazioni indigene.

Il film è tratto da un libro che a sua volta racconta fatti realmente accaduti, in cui in Oklahoma negli anni venti, viene scoperto un giacimento enorme di petrolio proprio sotto le terre degli Osage. Quando la notizia di sparge per il paese iniziano una serie di sparizioni e uccisioni preoccupanti e la popolazione Osage è abbandonata al suo destino. Un detective di una, allora embrionale FBI, prova ad indagare su ciò che sta accadendo in quei luoghi.

Stando alle prime recensioni il film è di altissimo livello, dopo poco ci si rende conto che è proprio un film di Scorsese che stando alle sue dichiarazioni è stata anche merito di Apple Tv che figli ha permesso di aspettare e di immergersi i quei luoghi e in quel che resta di quelle popolazioni. Altre recensioni addirittura, parlano della migliore interpretazione di Leonardo Dicaprio il che viste le sue interpretazioni passate non è cosa da poco. Al festival del cinema di Cannes c’è stata una standing ovation di 10 minuti per il film, dopo la sua lunga durata di 3,30 ore circa.

L’uscita è prevista per l’autunno, in qualche sala cinematografica per un breve periodo e poi sulla piattaforma di Apple tv. Un colpo clamoroso per la piattaforma che si prende quelle che potrebbe essere davvero l’ultima opera di Scorsese. Oltretutto sembra che questo film racchiuda un po’ sé stesso, con uno stile western che strizza l’occhio un po’ alle lotte da gangster, con questa forte e accesa violenza tra due fazioni.

Il trailer fin da subito ci focalizza che ci sono dei “lupi” delle persone avide che non vedono l’ora di appropriarsi di quelle terre, uccidendo se necessario i loro legittimi proprietari. Un’ennesima storia crudele e di violenza americana che andava la pena di essere raccontata in un film.

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IN ARRIVO IL NUOVO FILM DI MARTIN SCORSESE

QUATTRO CHIACCHIERE: Killers of the flowers moon sarà il prossimo film in uscita di Martin Scorsese, con protagonista Leonardo DiCaprio.

Killers of the Flowers moon è il nuovo film di Martin Scorsese, in uscita nelle sale probabilmente verso fine anno e sulla piattaforma Apple Tv. Un film che vede tra i protagonisti Leonardo DiCaprio, Brendan Fraser, Lily Gladstone e Jesse Plemons.

200 milioni il budget richiesto per la produzione del film, la Paramount ha tentennato visto il genere del film, nonostante la garanzia del regista e dell’attore principale, non ci ha pensato invece due volte Apple Tv che ha messo fin da subito a disposizione tutto il budget richiesto.

Un’altra vittoria per le piatteforme streaming, che si prendono i registi e gli attori migliori investendo molti soldi, che le case di produzione cinematografiche non hanno più il coraggio di spendere. Troppo rischioso spendere così tanti soldi per un film drammatico, che non ha nulla di troppo spettacolare e visivo.

Il film di Scorsese è tratto da un libro di David Grann che parla di una serie di omicidi avvenuti nella popolazione nativo-americana di Osage County in Oklahoma. Del caso se ne occupo una fase embrionale della FBI, esso quindi potrebbe essere considerato il primo caso ufficiale del Bureau. Una trama adatta al regista e che trova già delle garanzie su una base solida come un libro. Sceneggiatura affidata ad Eric Roth (Dune, Forrest Gump), un’ottima penna che dà manforte ad un film che crea da subito grande curiosità.

Non si sa molto sulla produzione del film, la speranza è quella di vederlo anche nelle sale cinematografiche, anche se è cosa quasi certa visto l’accordo tra Apple e Paramount. Forse novembre sarà il mese preciso dell’uscita del film.

Bello il ritorno di Brendan Fraser in un grande film e Jesse Plemons che cavalca l’onda del suo stato di grazia, quindi nel complesso davvero una pellicola che promette bene.

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LEONARDO DICAPRIO INTEPRETERA’ JIM JONES

QUATTRO CHIACCHIERE: Leonardo DiCaprio sarà Jim Jones, capo di una setta religiosa che negli anni 70′ portò al suicidio più di 900 persone.

Il nuovo progetto di Leonardo DiCaprio lo vedrà protagonista come attore e produttore in una pellicola che ci mostrerà la storia di Jim Jones. Leader della setta religiosa Peoples Temple che negli anni 70′ portò alla morte oltre 900 persone. Una storia vera molto tragica e intesa, ma che si adatta alle caratteristiche recitative di Leonardo di Caprio, molto bravo nei monologhi e nei discorsi “motivazionali”.

CHI ERA JIM JONES?

La tragedia avvenne il 18 Novembre del 1978 a Jonestown in Guyana. Jim Jones era un predicatore che negli anni 50′ fondo una setta religiosa, la “Peoples Temple”. Iniziò il suo percorso di predicazione filo cristiana ad Indianapolis per poi spostarsi in altri luoghi degli stati uniti tra cui San Francisco alla fine degli anni 60′.

Jim Jones era uno dei classici predicatori di quegli anni, un ottimo oratore che tramite la fede religiosa e il fanatismo rivolto ad esse, riusciva a coinvolgere un sacco di persone verso i suoi ideali e la sua filosofia. Ben presto il suo percorso spirituale si distacco da quello cristiano e la setta divenne sempre più pericolosa e enigmatica. L’uso di droghe costante, condizionava il comportamento delle persone che erano ormai totalmente devote a lui. Un uomo folle, ambizioso che usava la religione per soddisfare il suo ego.

La sua congregazione fu accusata di frode finanziaria e abusi tra gli adepti, Jones decise quindi di andarsene dagli Stati uniti e di spostare la sua setta nella giungla del Sudamerica, più precisamente in Guayana, dove fondò Jonestown e si proclamò Dio. Nel 1978 emersero delle accuse secondo le quali a Jonestown venivano commessi dei crimini contro l’unità, tra cui abusi e schiavitù. Così un membro del congresso statunitense, Leo Ryan, decise di andare con una delegazione sul luogo, per capire cosa stava succedendo. Ryan e la sua delegazione furono uccisi a colpi di mitra dai membri della setta di Jones. Poco dopo Jones comunicò ai suoi adepti che per “difendersi dagli attacchi del male” avrebbero dovuto ingerire cianuro, è fu così che istigo al suicidio 918 persone tra cui 304 bambini, Jim Jones si sparò alla testa subito dopo.

PRODUZIONE

Questa storia ha già avuto un sacco di trasposizioni, tra cui docuserie, film ispirati, e miniserie. La sceneggiatura di questo film è stata scritta da Scott Rosenberg, a DiCaprio è piaciuta e ha voluto produrci un film con la MGM, adesso sono in cerca del regista adatto (speriamo Scorsese). Oltre a questo non si hanno ancora molte notizie a riguardo, ci vorrà qualche mese e sicuramente il progetto potrebbe prendere forma anche molto presto.

La storia è davvero molto curiosa oltre che scioccante soprattutto perché lontani da un mondo fatto di sette e adepti, una storia sicuramente da film, che merita di essere raccontata e che potrà anche fare riflettere. DiCaprio non è solo un ottimo attore sul set, ma anche fuori sceglie con molta cura i ruoli da interpretare e difficilmente fa la scelta sbagliata. Leonardo DiCaprio è un ottimo “ricercatore” di progetti validi e sono sicuro che anche questa volta non ci deluderà, e chissà magari potrebbe prendersi un’altra statuetta.