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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE EPISODIO 6

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L’episodio 6 degli Anelli del potere è sicuramente più movimentato degli episodi precedenti e si focalizza sulle terre del sud. Forse l’episodio più bello e convincente fino ad ora, con molta azione e uno stile che ricorda molta Peter Jackson.

Sicuramente è l’episodio più convincente e mano noioso, visivamente e sempre ben fatto e anche la trama, a parte qualche scelta rivedibile è molto bella e accattivante, con un colpo di scena finale davvero degno di nota che ha conquistato un po’ tutti, anche i più critici. La battaglia non è certo a livello di quella dei film, ma ci mostra già uno scontro tra Orchi e Umani, con l’intervento finale dei Numeroani. In pratica l’episodio si concentra tutto su quello e su quel tipo di dinamica.

Galadriel continua la sua lenta evoluzione, senza però perdere la sua arroganza e imprudenza, il finale nello specifico che riguarda lei non mi è piaciuto e quella scena non ha senso. Arondir è forse un po’ troppo acrobatico ma nel complesso è il personaggio che fa più cose e ogni scena con lui risulta molto importante.

Pur essendo spesso notte, gli scontri sono molto chiari e la regia è davvero di ottimo livello, c’è anche un giusto livello di violenza e sangue che rende il tutto un po’ più realistico. Pessima la scelta dell’inganno sul finale, davvero troppo banale e inverosimile.

Un episodio che sicuramente alza l’asticella ancor di più, è che fa ben sperare per i due episodi finali, la curiosità di scoprire chi è veramente Sauron si fa sempre più importante.

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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE QUARTO EPISODIO

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Gli anelli del potere, la serie del momento, arriva al suo quarto episodio e quindi a metà del suo percorso narrativo della prima stagione. Il primo impatto è che ormai è palese che questa serie punta a completarsi nell’arco di più stagioni e che questa molto probabilmente sarà solo un’introduzione e potrebbe non succedere nulla di troppo eclatante e clamoroso. La speranza è che almeno una battaglia a stagione ci sia, visto il budget a disposizione.

Sinceramente a parte un lato visivo sempre molto spettacolare, non ho visto nulla di clamoroso in questo episodio, anzi le location si sono ristrette e semplificate, normalizzando il tutto, molti dialoghi, e molta lentezza. Più mistero del solito e le risposte che sono arrivate non sono del tutto soddisfacenti. I personaggi fanno fatica a trovare una vera e propria identità e alcuni, più ce li mostrano e meno ci convincono. Diverse trame che finalmente ci stanno dando una direzione e ci stanno facendo capire dove vuole andare la trama, per arrivarci però stanno facendo il giro del mondo con dialoghi che purtroppo a volte, non portano nulla. Un episodio al risparmio, con scene di lotta quasi tagliate e prevedibili.

Si potrebbe dire che è l’episodio delle alleanze, non ci svolte clamorose, però c’è unione tra i popoli contro un unico nemico, un nemico che a poco a poco si sta prendendo le terre del sud, rimanendo nell’ombra. Finalmente svelato il vero Villain della stagione, Oren il leader degli orchi, che vuole cambiare il mondo per renderlo un posto migliore. Un classico dei villain moderni che sono spinti sempre da grandi ideali di libertà e pace, ma che per farlo devono annientare tutti.

Galadriel continua la sua battaglia con sé stessa, arrogante e noiosa totalmente a sé in questo mondo, troppo moderna e distaccata dalla trama e dalle situazioni. Elrond continua la sua avventura diplomatica, con secondi fini non del tutto ancora chiari. Alcuni personaggi hanno avuto eventi e narrazioni non molto importanti ai fini della trama, e la principessa di Miriel sta prendendo importanza e consistenza. Per il resto un episodio abbastanza piatto, qualche indizio e appunto una direzione a livello narrativo, ma nulla di più.

Una serie che ha decisamente bisogno di una svolta con più carattere, più azione e più emozioni, siamo solo a metà, c’è tempo e sembra che tutto porterà ad una possibile grossa battaglia negli episodi finali di questa stagione. Le battaglie sono un classico del signore degli anelli, che questa serie non si può permettere di non fare.

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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE TERZO EPISODIO

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Ogni venerdì su Prime Video esce un nuovo episodio della serie del momento, il signore degli anelli – gli anelli del potere. I primi due episodi di esordio hanno completamente spaccato il pubblico in due, tanto che non si capisce quale sia il vero valore della serie guardando le recensioni.

Siamo tutti comunque d’accordo che visivamente è qualcosa di unico e spettacolare, in questo episodio ci viene mostrata Nùmenor città magnifica e raggiante di essere umani speciali che avevano legami profondi con gli elfi. La bellezza visiva è protagonista della scena, la cura dei dettagli, le armature, tutto molto spettacolare. I momenti di azione sono davvero ben fatti con duelli davvero spettacolari. Si inizia a capire meglio i personaggi e a capirne le loro caratteristiche, anche se serve una “bibbia” del signore degli anelli a portata di mano per capire bene la collocazione dei personaggi.

La serie è epica e tremendamente ben fatta, eppure non sembra convincere ancora del tutto, manca un vero nemico, e l’utilizzo di Sauron come solo una presenza maligna non funziona come nei film, c’è bisogno di una svolta, la serie deve iniziare a prendere un ritmo più deciso e incalzante e ciò non è ancora successo. Il mistero “dell’uomo” meteora non è ancora stato risolto e ho il presentimento chi ci vorrà ancora molto per sapere chi è realmente.

Un episodio che vede ancor più protagonista Galadriel, che mostra altri lati di sé, rimanendo sempre molto “nervosa” e ribelle. Facciamo la conoscenza di un personaggio importante come Elendil e il primo impatto è più che positivo. Sauron è arrivo e spero che arriverà presto, sicuramente, per adesso, la parte più interessante e movimentata e quella che riguarda Arondir, un po’ inaspettata in realtà, ma la sua parte di storia è la più bella di questi tre episodi, soprattutto nel terzo.

Una serie che ha sicuramente bisogno di uno spunto in più di una evoluzione più immediata e di impatto, ma che per adesso si sta muovendo nel complesso bene. Lato visivo pazzesco e una curiosità sempre attiva grazie alla vastità e bellezza dell’universo creato da Tolkien. Nulla è banale, tutto è curato e ben fatto, forse un po’ lento e i dialoghi un po’ spenti, ma per il resto davvero un ottimo episodio che potrebbe equilibrare il giudizio del pubblico.

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IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE: RECENSIONE PRIMI DUE EPISODI

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Il signore degli anelli – gli anelli del potere è una serie di amazon prime video del 2022, che prende spunto dai libri di J.R. Tolkien e che ha come showrunner J.D. Payne e Patrick Mckay. Una delle serie più attese dell’anno che ha fatto il suo esordio il 2 settembre con i suoi primi due episodi.

Le pagine web, i blog e anche YouTube si stanno riempendo rapidamente della recensione di questa serie tanto attesa, una serie che coinvolge un gruppo di fan molto legati ai libri originali e hai primi film di Peter Jackson. Gli eventi della serie si svolgono migliaia di anni prima della storia più famosa del signore degli anelli. Nei primi episodi ci viene fatto un riassunto velocissimo del prima era, forse fin troppo veloce e poco approfondito, un po’ una delusione rispetto alle aspettative. Veniamo immersi nel mondo forse troppo velocemente e la prima parte, oltre ad un aspetto visivo molto particolare, non offre nulla di troppo emozionante e coinvolgente. Ci viene solo mostrata la voglia di vendetta di Galadriel, ma a primo impatto ci sembra un personaggio davvero troppo distante da quello visto nel film. Anche per chi non ha letto i libri ci sembra un personaggio staccato da quel mondo, forse troppo moderno nei modi e negli atteggiamenti, troppo diverso dagli altri elfi, eleganti e sinuosi sia nelle parole che nei movimenti.

Nei due primi episodi ci spostiamo lungo la terra di mezzo, da un lato all’altro e ci vengono introdotti diversi personaggi, nonostante tutto si mantiene un buon ordine e la trama è facile da seguire e in questo modo non risulta noiosa. I personaggi non sono del tutto caratterizzati e alcuni sono un po’ difficili da comprendere, ci sono tante comparse e questo può creare un po’ di confusione. Elrond invece sembra un personaggio più centrato, diplomatico e più simile a quello visto nei film.

Il lato più potente è evidente dei primi episodi, è sicuramente l’aspetto visivo sempre molto maestoso e molto bello, con una qualità di fotografia e scenografia elevatissime, quasi da farti dimenticare che è una serie su un canale streaming. La qualità è elevatissima e ci sono scene che mostrano l’elevato budget sia per la CGI che per le scene reali, con costumi e dettagli davvero ben studiati. Qualche spezzone di battaglia, qualche piccolo scontro, tutto davvero ben fatto anche a livello di regia, firmata tra l’altro da J.A. Bayona che in certe scene riesce a metterci un po’ il suo classico tocco horror.

Nel complesso dei primi due episodi ci si aspettava di più, bella visivamente, ma una trama un po’ troppo debole e non del tutto coinvolgente, il mondo e talmente ampio che è difficile trovare un personaggio cardine che piace un po’ a tutti. Alcune scene se pur molto belle sono solo scenografiche ma non portano molto ai fini della trama. Ci sono aspetti di debolezza anche nei dialoghi a volti troppo poetici e a volte davvero troppo banali. La minaccia è troppo lontana e poco concreta almeno per i primi episodi e l’assenza di un vero nemico e di un vero obiettivo rende il tutto un po’ poco inciso e coinvolgente. Si è vero sono due episodi introduttivi ma mi aspettavo qualcosa di più, una minaccia più evidente o almeno meglio raccontata. Penso che questi primi due episodi spaccheranno in due il giudizio, fan delusi sicuramente, quelli ci saranno sempre e poi un giudizio diviso tra aspetto visivo e trama. Una serie complessa, ampia e sicuramente di impatto ma che per questi due episodi, lascia lo spettatore un po’ perplesso, non sicuramente entusiasmato come vorrebbe e con la speranza di vedere qualcosa in più negli episodi successivi.