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AVATAR – LA VIA DELL’ACQUA:RECENSIONE UN’ESPERIENZA VISIVA UNICA!

Recensione nel tempo di un caffè

Avatar 2 o Avatar La via Dell’acqua è un film del 2022 ideato e diretto da James Cameron, sequel dell’iconico film uscito nel 2009, pioniere di effetti visivi e unico vero film degno del 3D.

Questa pellicola andrebbe semplicemente premiata anche solo per il fatto che è riuscita a riportare il 3D nelle sale, con effetti visivi davvero degni di nota, si perde leggermente la qualità video, ma si viene appagati da un coinvolgimento senza precedenti.

Ritroviamo i protagonisti del primo film con Jake Sully (Sam Worthington) che ha messo su famiglia con Neytiri (Zoe Saldana) e che ormai è leader e padre spirituale dei Na’vi di quelle foreste. Facciamo conoscenza con i suoi figli Neteyam, Lo’ak e Tuk, e sua figlia adottiva Kiri nata misteriosamente dalla dottoressa Grace Agustine. In più c’è un bambino cresciuto con loro, un essere umano di nome Spider, rimasto su Pandora perché troppo piccolo per partire.

La trama si sviluppa in modo semplice chiaro, se vogliamo a tratti prevedibile, scorre anche abbastanza veloce, se non per soffermarsi su effetti visivi e scenografie mozzafiato, con aspetti che ricordano molto un bellissimo documentario sulla natura, gli usi e i costumi di Pandora. Avatar non perde la sua qualità di stupire e di portarti letteralmente su un altro pianeta. Difficile fare paragoni con altri film, perché secondo me rimane una cosa a parte, qualcosa di visivamente unico che riesce a appunto a riportare anche il 3D nelle sale, ad essere un film prettamente commerciale, ma allo stesso tempo che esprimere la vera essenza del cinema, cioè farti vivere un sogno, il film perfetto per la sala cinematografica.

Bello a livello narrativo il confronto con un’altra etnia di Na’vi, con sfumature di denuncia sociale, come razzismo e integrazione. In più espressione massimo della passione del regista James Cameron, l’acqua e il suo ecosistema. In questo film c’è spazio un po’ per tutto e pur essendo su Pandora ci sembra di rivivere scene purtroppo già viste sul nostro pianeta, come caccia delle balene e oppressione di popoli e etnie con tradizioni fortemente legate alla natura.

Avatar 2 si focalizza sulla famiglia, sul rapporto padre figlio, sulle difficoltà adolescenziali, con una buona dose di “Bro” che storpiano un po’ nel contesto, ma che avvicinano i Na’vi ad una realtà prettamente terrestre. Questo film avvicina ancora di più Pandora al pubblico, l’amore per la famiglia, la condivisione con la natura e la protezione fisica e spirituale degli oceani, così immensi, sconfinati e meravigliosi. Visivamente è forse il miglior film mai creato, la CGI assoluta protagonista, è qualcosa di assolutamente spettacolare, estremamente coinvolgente e immersiva, le immagini creano forte emozioni e sono sicuramente l’impatto emotivo che ci lascia il film. Non ci sono discorsi troppo pesanti, il che lo rende estremamente leggero, fruibile e godibile per tutti, con tre ore di film che passano quasi veloci e spensierata, ammaliati dalla bellezza della scenografia.

Un film che vince su più fronti, che conquista tutti senza bisogno di dialoghi ad effetto, trame spettacolare, un film che mette da parte la scrittura e mette al primo posto l’esperienza visiva, un film perfetto per il cinema, per le sale. Avatar nonostante i suoi difetti sta segnando la storia del cinema, fa il record di incassi ed è un film che funziona dannatamente bene.

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AVATAR 2: COSA ASPETTARSI…

QUATTRO CHIACCHIERE: In questi giorni è uscito il sequel di Avatar, uno dei film più famosi dell’era moderna del cinema.

Avatar è forse il film più iconico e famoso degli ultimi 20, e sinceramente fa strano vedere un sequel così tanti anni dopo, 13 anni dal primo capitolo. Famoso per i suoi effetti visivi, un pioniere di tecnologie che sarebbero arrivate nel cinema qualche anno dopo, con una visione 3d di livello altissimo, l’unica per cui vale la pena provare.

Mentre scrivo questo articolo il film è già presente nella sale da qualche giorno, un paio di giorni di recensione abbastanza positive, affascinati più che altro dalla sfarzosa qualità video, unica nel suo genere, capace di far sognare il pubblico solo con le immagini. Avatar 2 è una espressione visiva di quello che ci può donare il cinema al giorno d’oggi, con effetti speciali che possono creare interi mondi realistici.

Rispetto al primo, si noterà sicuramente come la tecnologia visiva abbia fatto dei passi importanti e sono sicuro che anche questo capitolo sarà il pioniere di nuove tecnologie che rivedremo in altri film in futuro. Avatar può peccare anche un po’ nella trama, perché è più una esperienza immersiva, non è solo un film. Parliamoci chiaro, anche il primo film, tolto l’aspetto visivo, non aveva molto, la trama era semplice, perfettamente creata per poi stupire con gli effetti visivi. In questo capitolo James Cameron mette insieme le sue più grandi passioni, il cinema e l’acqua, aumentando sicuramente il livello di spettacolarità.

Avatar rappresenta la difficile percezione della realtà che si ha ormai nel cinema, anche la cosa più assurda sembra che visivamente possa essere plausibile e reale ed è solo la razionalità a staccarci dalla finzione. I famosi alieni blu ritorneranno a difendere il loro pianeta con rivalità con altre etnie locali e con ancora gli esseri umani, bramosi di avere le loro risorse.

Ancor più del primo film, questo capitolo, prenderà a cuore la salute del nostro pianeta, lancerà sicuramente dei messaggi per salvaguardare i nostri oceani, la flora e la fauna nel pianeta terra, come fanno i Na’vi con Pandora. Ci sarà anche un nuovo aspetto, quello famigliare, che poco era stato approfondito nel primo film, mi aspetto una certa lentezza nella prima parte, una parte molto serena, in cui ci vengono mostrate altre meraviglie di Pandora, per poi sfociare in grandi battaglie e azione nel finale. Mi aspetto che ci sarà qualche vittima tra i protagonisti, per ricreare ancor di più l’unione della famiglia e mi aspetto che i figli di Jake e Neytiri siano una sorta di evoluzione nella razza Na’vi, un passo avanti per la protezione del proprio pianeta.

La trama non sarà il punto forte, anzi penso ci saranno delle scelte un po’ assurde e azzardate, forse al limite del trash, sarà tutto concentrato sugli effetti visivi e sulla capacità di stupire il pubblico visivamente, più che con le parole e la storia. Proprio come il primo film, anche questo ci terrà a bocca aperta per la spettacolarità delle immagini, immergendoci letteralmente in Pandora per circa 3 ore di film.

Il mio consiglio è quello di godersi il film in un cinema con delle belle sale e schermi, con la massima qualità possibile, in modo da potersi godere il film come il regista l’ha veramente pensato. Come ad esempio la sala energia del cinema Arcadia di Melzo, è una delle sale migliori al mondo dove poter vedere questo film, un posto dove godersi la massima esperienza visiva e uditiva che Avatar – le vie dell’acqua può offrire.