Categorie
fantasceneggiatura Quattro Chiacchiere

DYLAN O’BRIEN NEL REVIVAL DI PIRATI DEI CARAIBI?

QUATTRO CHIACCHIERE: Disney ha in mente da tempo un revival della saga dei pirati, e Dylan sembra uno dei candidati per esserne il protagonista.

Come ormai ci ha abituati a fare, si sa che Disney vuole spremere fino all’osso tutti i franchise e le saghe che ha disposizione. Ancor di più se il prodotto in questione è originale Disney, creato direttamente da una delle attrazioni del parco a tema. Unico problema di questi film è che c’era e un unico protagonista assoluto e simbolo di tutti i film Capitan Jack Sparrow. Con Johnny Depp che difficilmente tornerà nel ruolo del pirata più famoso del cinema.

Si è parlato molto di un possibile sesto capitolo senza Jack, ma effettivamente sanno già che non funzionerebbe, meglio ripartire da capo, lanciare una nuova saga a tema pirati e chiamarla allo stesso modo, con magari ogni tanto qualche comparsa di eccellenza, per poi usare il caro buon vecchio Jack Sparrow in futuro, magari a partire dal secondo film, con un finale a sorpresa del primo con lui che appare.

Ovviamente serve un rilancio, un nuovo personaggi che si discosti un po’ dai primi e con le navi che suonano come leggenda ma non vengono mai mostrate, un giovane pirata alle prese con gli ultimi anni della pirateria, con le compagnie delle grandi nazioni come Francia, Spagna e Gran Bretagna che stanno prendendo possesso di tutti i caraibi e con sempre meno pirateria nelle acque cristalline di quei luoghi.

Serve ripartire da Tortuga e serve riprendere un po’ le caratteristiche del primo film, un sequel revival come tanti che sicuramente verrà paragonato agli ormai vecchi film e perderà miseramente il confronto come sempre accade nel cinema. Per il ruolo di protagonista si vocifera quindi il nome di Dylan O’Brien, conosciuto al più per Maze Runner e Teen Wolf. Un ruolo da pirata, nella saga di pirati più famosa del cinema, non male.

Difficilmente resisteranno dal collegare i film, e quindi difficilmente Dylan non sarà figlio di qualche protagonista visto negli altri film, se non direttamente figlio di Capitan Jack Sparrow. Sarà abbastanza inevitabile. Per gli appassionati di pirati, si sa che ci sono altre storie e tanti altri pirati di cui parlare, tra cui un possibile ritorno di David Jones, anche se sembra che quella trama sia stata abbandonata. Magari questa volta l’elemento misterioso è proprio la scomparsa di Jack Sparrow e il pirata interpretato da Dylan parte alla sua ricerca. Disney farebbe di tutto per avere Johnny Depp e se non può riaverlo, farà di tutto per sfruttare il suo personaggio, come sempre ha fatto in passato con altre saghe.

Due famosi Corsari passati poi alla pirateria sono sicuramente Henry Morgan e l’ancor più famoso William Kid, rapiti dal mondo affascinante della pirateria e sicuramente dal senso di potere e libertà che dava. Penso che questi personaggi possano a loro modo far parte del film per creare una parte realistica con una piccola impronta storica. Poi entrerà sicuramente il lato fantasy, che tendeva sempre ad esagerare negli ultimi film rendendoli fin troppo assurdi. Difficile continuare su questo onda, bisogna tornare un po’ ai livelli del primo film, con un po’ più di equilibrio e meno fantasia, la presenza di due personaggi realmente esistiti potrebbe aiutare a prendere questa direzione.

Dylan O’Brien nel ruolo del pirata protagonista non mi dispiace, la trovo una scelta azzeccata, sperando che la trama non perda l’ironia dei rimi film, penso sia un attore che si può ben collocare in questo mondo. Per adesso sono semplice rumor, ma è sempre bello avere la possibilità di fantasticare, pur essendo un po’ contrario ad un Revival di questo tipo, si sa che alcune cose, soprattutto alla Disney sono inevitabili.

Categorie
Recensioni nel tempo di un caffè

HEARTBREAK HIGH: UN REBOOT IN STILE NETFLIX

Recensione nel tempo di un caffè

Heartbreak High è una serie australiana del 2022 creata da Hannah Carroll Chapman ed è un reboot targato di Netflix, di una serie degli anni 90′, del 1994 nello specifico. Questa serie è un classico teen drama, ma con forti elementi provocatori e di integrazione, viene esposta con forze e preponderanza la sessualità dei giovani.

Heartbreak High si presenta con protagonisti reali, veri e puri, si percepisce molto il senso di realismo nel loro volti e in parte nelle loro storie. Purtroppo è tutto eccessivamente amplificato e rende il tutto un po’ irrealistico. Una mappa su un muro della scuola mostra le relazioni e le avventure sessuali dei ragazzi della scuola, da lì parte tutta la storia che non smette di provocare e forse a volte uscire un po’ troppo dal tema. La trama perde forza e realismo, con il sesso e l’integrazione come punto focale.

La serie provoca bene e in certi casi lo fa anche in modo divertente ma perdendo una certa profondità, tutti vanno con tutti in modo indefinito e si perde la passione verso i sentimenti un po’ strutturati, sembra che i giovani siano solo delle macchine del sesso, senza sentimenti. Il tentativo di trattare altri argomenti come razzismo, integrazione ecc. c’è ma viene fatto in modo maldestro e perde molto del suo significato e forza.

Il lato positivo è la capacità di rendere tutto molto leggero, in modo che tutti possano in qualche modo provare ad immedesimarsi in alcune situazioni, anche nelle parti più complesse e difficili, la serie ne esce sempre fuori bene. I personaggi sono ben scritti, diversi tra di loro e coinvolgenti.

Un’impronta forte e decisa di Netflix sulla serie, che spinge in evidenza diversi argomenti sessuali e non, con un mistero di fondo che ti fa vedere la serie fino in fondo, un misterioso litigio tra le due migliori amiche.

Categorie
Recensioni nel tempo di un caffè

…ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO: UN REBOOT INASPETTATO

Recensione nel tempo di un caffè

Altrimenti ci arrabbiamo è un reboot del 2022 dell’iconico film 1974 con Bud Spencer e Terence Hill. Nessuno aveva osato tanto, a toccare due mostri sacri del cinema italiano, una delle coppie cinematografiche più famose di sempre, eppure è arrivato questo inaspettato reboot. Un film che per certi aspetti mi ha stupito e che non pretende di sostituire l’originale ma che è solo un piccolo omaggio.

Pensavo peggio, è questa la prima cosa che mi verrebbe da dire su questo film, che nella sua trama e in linea temporale un sequel, ma che nelle sue dinamiche e scene è praticamente a tutti gli effetti un reboot. Con questa mossa hanno reso il film una eresia più contenuta diventando appunta, una bellissima dedica ad un bellissimo e intramontabile classico del cinema comico italiano. Non ci sono Bud Spencer e Terence Hill, non c’è lo stile e la comicità di quegli anni, ma ci sono delle belle citazioni e qualche attore che non mi è dispiaciuto.

La trama è molto semplice al film originale, con questa Dune Buggy rossa con la capotta gialla che si contendono due fratelli in questo caso, Carezza e Sorriso. Ogni personaggio ha il proprio soprannome ed è nel complesso un po’ tutto “fumettato” in una zona non meglio definita dell’Italia. Edoardo Pesce interpreta Carezza, la copia attuale di Bud Spencer e devo dire che la sua performance non è niente male, ricalca bene il personaggio originale e ne dà un giusto omaggio, devo dire che mi è piaciuto. Un po’ meno invece Alessandro Roja, che interpreta il fratello più minuto e scaltro, “Sorriso” che doveva essere la copia di Terrence Hill, ma che purtroppo risulta troppo forzato e grottesco e non si lega alla perfezione al suo compagno, però si apprezza il tentativo.

Christian da Sica è sempre il solito, ma non stona più di tanto, è marginale e il suo ruolo lo fa bene, un boss mafioso con un figlio stupido. Mi sono piaciute alcune idee della trama e alcune soluzioni per renderlo un po’ più moderno, belli gli elogi al primo film come il coro dei pompieri e ottimo il fatto per cui non hanno osato a riprodurre la scena dello spietato sicario, icona del film originale. Un azzardo sì ma che rispetta pienamente il film originale che non vuole fare nulla di nuovo ma che semplicemente un elogio a quel cinema e a quel film. Non si regge da solo, ha bisogno delle citazioni e dei ricordi legati all’originale, non è un film del tutto completo, ha i suoi difetti evidenti ed è facile confrontarlo con il film del 1974. Secondo me per goderselo senza troppi pensieri, va preso così com’è, senza farsi troppe domande. Un film che nel complesso risulta anche piacevole e che ci ricorda quanto fossero belli i film con Bud Spencer e Terence Hill, spensierati e divertenti come pochi. Difficile resistere alla tentazione di riguardarsi lo originale dopo aver visto questo inaspettato e azzardato reboot.

Categorie
Quattro Chiacchiere

WILLY, PRINCIPE DI BEL AIR, IN ARRIVO IL REBOOT DELLA SERIE TV

QUATTRO CHIACCHIERE: Prodotta da Will Smith è in arrivo nel 2022 il reboot di una serie tv icona degli anni 90′, ma con toni più Maturi e Dark.

Appena uscito il teaser di uno dei reboot più particolari e attesi del 2022, Willy, il principe di Bel Air torna, e dal teaser si capisce che avrà una chiave differente dal passato, più matura e dark. Will Smith è il produttore esecutivo, mentre il protagonista sarà Jabari Banks attore esordiente che un bel peso sulle spalle.

Il principe di Bel Air è una di quelle serie tv che tutti conoscono e che almeno tutti hanno sentito nominare o visto un episodio nella loro vita. Una di quelle serie tv che guardi sempre volentieri anche senza saper quasi nulla dei personaggi. Una comedy che ha reso famoso Will Smith e che è stata il suo trampolino di lancio nel mondo di Hollywood.

La serie originale aveva dei toni molto leggeri, ironica e sempre divertente. Il tema trattato aveva comunque una certa profondità, ma tutto era creato e ideato per fare ridere, ma in questo reboot sembra che le cose saranno differenti.

Come spesso accade, certi reboot o presunti sequel usano solo il nome di un film o di una serie per farsi pubblicità e per attirare l’attenzione, potrebbero essere prodotti a sé stanti, ma il nome o in questo caso il brand, serve per avere più pubblico. Spesso vengono utilizzate per far conoscere nuove piattaforme streaming. Questa serie tv sarà infatti trasmessa dal 2022 su Peacock, piattaforma streaming americana.

Guardando i produttori esecutivi noto una certa somiglianza con il film Life In a Year. Film dai toni molto seri e profondi e interpretato da Jaden Smith, quindi molto probabilmente questo film vorrà ricalcare quel genere li, essere più dark e profondo e trattare l’argomento povertà/ricchezza con più dedizione e cura. D’altra parte Will Smith non è nuovo a prodotti di questo tipo.

Morgan Cooper sarà lo showrunner della serie tv, lui è già stato direttore alla fotografia di un video virale Fan-made in cui veniva mostrata una versione per l’appunto più matura e dark del principe di Bel-air, da qui lo spunto di farne una vera e propria serie tv.

Il nuovo adattamento di Willy, principe di Bel-Air è ambientato negli Stati uniti ovviamente nei giorni nostri. Una serie Drama con episodi da un’ora che nel complesso ricalcherà la trama della serie originale con il protagonista che passerà dai sobborghi poveri di Philadelphia al lusso sfrenato ed esagerato di Bel-air, non perdendo qualche riferimento ironico e divertente all’originale. Con uno sguardo più profondo alle discriminazioni e ai pregiudizi che ci sono soprattutto in alcuni ambienti. Non sappiamo ancora quanto il resto della storia e dei personaggi sarà simile alla versione originale. Sicuramente ci saranno personaggi con caratteristiche meno ironiche e più mature, ma sono sicuro che un pizzico di ironia e risate ci saranno comunque.

Non ci sono molte aspettative su questa serie tv, ma penso possa uscire comunque qualcosa di carino, perché delle volte allontanarsi dall’originale non è la scelta sbagliata, anzi può creare la giusta dose di curiosità. Più spazio creativo per gli autori e possibilità di crescita maggiore per gli attori che saranno sicuramente più sotto i riflettori di quanto non lo fosse stato Will Smith ai suoi esordi.

Non ci resta che aspettare e risentire “hey questa è la maxi-storia di come la mia vita è cambiata, capovolta, sotto sopra sia finita…”