Recensione nel tempo di un caffè

Heartbreak High è una serie australiana del 2022 creata da Hannah Carroll Chapman ed è un reboot targato di Netflix, di una serie degli anni 90′, del 1994 nello specifico. Questa serie è un classico teen drama, ma con forti elementi provocatori e di integrazione, viene esposta con forze e preponderanza la sessualità dei giovani.
Heartbreak High si presenta con protagonisti reali, veri e puri, si percepisce molto il senso di realismo nel loro volti e in parte nelle loro storie. Purtroppo è tutto eccessivamente amplificato e rende il tutto un po’ irrealistico. Una mappa su un muro della scuola mostra le relazioni e le avventure sessuali dei ragazzi della scuola, da lì parte tutta la storia che non smette di provocare e forse a volte uscire un po’ troppo dal tema. La trama perde forza e realismo, con il sesso e l’integrazione come punto focale.
La serie provoca bene e in certi casi lo fa anche in modo divertente ma perdendo una certa profondità, tutti vanno con tutti in modo indefinito e si perde la passione verso i sentimenti un po’ strutturati, sembra che i giovani siano solo delle macchine del sesso, senza sentimenti. Il tentativo di trattare altri argomenti come razzismo, integrazione ecc. c’è ma viene fatto in modo maldestro e perde molto del suo significato e forza.
Il lato positivo è la capacità di rendere tutto molto leggero, in modo che tutti possano in qualche modo provare ad immedesimarsi in alcune situazioni, anche nelle parti più complesse e difficili, la serie ne esce sempre fuori bene. I personaggi sono ben scritti, diversi tra di loro e coinvolgenti.
Un’impronta forte e decisa di Netflix sulla serie, che spinge in evidenza diversi argomenti sessuali e non, con un mistero di fondo che ti fa vedere la serie fino in fondo, un misterioso litigio tra le due migliori amiche.