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THE FORGIVEN: UN IMMERSIONE NEL MAROCCO

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The Forgiven è un film del 2021 diretto e scritto da John Michael Mcdonagh. Il film è presente su Now Tv, canale streaming di Sky, tra gli attori protagonisti ci sono Ralph Fiennes, Jessica Chastain e Matt Smith.

The Forgiven parla di due ricchi turisti inglesi che stanno andando ad una festa di un amico, in mezzo al deserto del Marocco, durante il viaggio di andata investono accidentalmente un ragazzo del luogo e lo uccidono. Presi dalla paura fanno in modo di nascondere l’identità del ragazzo, ma presto arriverà il padre che vuole una redenzione da parte del turista inglese. La situazione sembra risolversi facilmente, ma poi il padre del ragazzo morto, chiede che chi ha ucciso suo figlio, venga con lui nel suo villaggio per assistere alla sepoltura.

Nonostante il film duri le classiche due ore, c’è una forte e radicata crescita e cambiamento nei personaggi, immersi in una situazione opposta ma significativa. Una terra splendida come il Marocco in una storia di perdono, vendetta e redenzione. Mentre David Henninger (Ralph Fiennes) parte con il padre della vittima per qualche giorno, sua moglie Jo (Jessica Chastain) ritrova sé stessa e tradisce suo marito con un turista americano presente alla festa. David inizia un viaggio che lo cambia nel profondo e alimenta in sé un forte senso di colpa.

Il film gioca molto sul dubbio e il contrasto, dubbio su che fine farà David e il contrasto tra questi piccoli villaggi di cacciatori di fossili e i ricchi turisti viziati che invadono il Marocco, in queste enormi ville in mezzo a deserto. Un’ottima fotografia immersiva rende questa pellicola un piccolo viaggio nel deserto, come una piccola immersione in una piccolissima parte della cultura in Marocco, in posti lontani dal mondo, in cui i sogni sono soppressi dal sole e dal caldo.

La recitazione è buona, anche la scrittura lo è, anche se ha tratti vacilla un po’ con scelte non molto utili ai fini della trama e con un’evoluzione non meglio giustificato del personaggio di Jo, che appare come la vera “cattiva” di tutta la storia e con cui è difficile empatizzare per le scelte che commette.

Un ottimo film che riesce a nascondere bene i propri difetti e con un finale molto deciso, che si fa riflettere ma che conclude alla perfezione, l’evoluzione dei personaggi. Un po’ noioso a tratti, forse un po’ lontano dallo stile moderno, frenetico e senza profondità, ma che invece si allinea di più a un cinema più complesso con una retorica e un significato.

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THE PALE BLU EYE – I DELITTI DI WEST POINT: UN CLASSICO GIALLO DA NON PERDERE

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The Pale Blue Eye – I delitti di west point è un film del 2022 scritto e diretto da Scott Cooper, distribuito da Netflix, questo film è una piccola perla che ricalca lo stile dei classici gialli dei primi del 900′. Liberamente tratto dall’omino romanzo di Louis Bayard.

La trama si sviluppa nel periodo storico della prima metà dell’ottocento, dove lo stato americano era agli albori e i casi di omicidio venivano spesso trattati con molta superficialità. Il protagonista è un detective famoso nella sua zona, Augustus Landor interpretato da Christian Bale. Deve indagare su un misterioso caso di suicidio, in cui poi la vittima è stata violata e a cui hanno asportato il cuore. Questo strano caso accade in una accademia militare che non può permettersi che succedano delle cose del genere ai propri cadetti. Faremo anche la conoscenza di un giovane famoso scrittore Edgar Allan Poe (Harry Melling), membro dell’accademia e aiutante improvvisato del detective.

Questo film mantiene dei bellissimi toni classici del genere e l’indagine è molto intrigante, la fantasia e il realismo dato grazie alla presenza di un personaggio storico, danno un tocco in più e rendono la trama davvero molto realistica. Non si capiscono bene i tempi e gli spazi, le distanze tra l’accademia e l’abitazione del detective ad esempio e ci ritroviamo man mano in una situazione inaspettata. Nonostante la lunga durata del film, appena più di due ore, sembra che l’evoluzione in sé sia quasi fin troppo veloce perché è difficile capire quanto tempo trascorre nella storia.

I personaggi sono ben caratterizzati e un a fotografia fredda rendono bene l’idea della location innevata e fredda come il destino delle vittime. C’è un forte e bellissimo contrasto tra la crescita e l’inizio della vita di Poe e invece la fine e il lento declino della vita del detective. A tratti un po’ Sherlock Holmes e un po’ Poirot, questo film ha la capacità di riportarti indietro nel tempo e nonostante le poche comparse e le poche location funziona alla perfezione.

Una piccola perla per gli amanti del genere, con un plot twist finale davvero bene congeniato di alto livello, davvero difficile da prevedere, come sempre in questo genere, il caso sembra che non sia mai risolto del tutto, fino all’ultimo secondo del film. Nel complesso davvero un ottimo film, che nasconde bene i suoi difetti e riesce ad esaltare i suoi pregi, merita di essere visto e apprezzato, anche se forse e per fortuna, un po’ in contrasto con i ritmi e i tempi moderni.

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Quattro Chiacchiere

QUATTRO CHIACCHIERE: LA MIA ESPERIENZA, IL MIO HOBBY

Quanto può essere difficile portare avanti una passione come questa?

In questo articolo non parlo proprio di cinema o di qualche serie tv, non faccio alcuna tipo di recensione, ma volevo parlare della mia esperienza personale, delle difficoltà di portare avanti una passione e un hobby.

Nella vita ovviamente non faccio solo questo, non ho solo questo blog in cui parlo di cinema, e ovviamente non campo solo di scrittura, anzi è tutto molto marginale, faticoso, il mio tempo libero in parte viene speso a scrivere, ma solo una piccola parte.

Qualche mese fa ho deciso di aprire questo blog per dare sfogo alla mia passione per il cinema, avevo bisogno di scrivere, di buttare giù i miei pensieri e le mie opinioni che riguardo questo stupendo e grandissimo mondo.

Il cinema è una forma d’arte incredibile che è in grado di far parlare chiunque per ore, perchè include qualsiasi argomento.

Ma la mia passione parte da lontano, parte dalla necessità di raccontare storie, e creare mondi, parte dallo studio del cinema sempre in quel piccolo tempo libero che mi rimane durante la giornata.

Con il tempo mi sono creato il mio spazio creativo, con una parte pubblica visibile a tutti, con questo blog e una pagina instagram in cui tratto diversi argomenti, estrapolo i miei flussi di coscienza e scrivo di getto.

Poi c’è la parte più personale, quella del lavoro più intenso, quella che mi prende più impegno e tempo, dove scrivo libri, serie tv e anche qualche sceneggiatura, tutto questo da ormai qualche anno.

La difficoltà c’è, perchè il tempo necessario a fare tutto questo deve essere molto e disponibile ogni giorno, il blog va curato e alimentato ogni settimana con nuovi articoli e tutto il resto ha bisogno di cura e lavoro.

Al di fuori della mia passione io non sono altro che un semplice operaio che si fa le sue nove ore al giorno chiuso in una fabbrica, con un lavoro abbastanza importante e impegnativo fisicamente, tanto che quando arrivo a casa non vedo l’ora di sdraiarmi e dormire o comunque rilassarmi.

Come se non bastasse, i miei tendini del braccio mi danno sempre dei grossi problemi che mi impediscono a volte di scrivere con serenità e comodità.

Tutto questo lo dico per far capire quanto a volte una passione rimanga sempre un sottile margine della nostra vita, ci prende il tempo e a volte purtroppo non ci ridà indietro nulla.

Per fortuna io amo faro questo, amo questo blog anche se ultimamente faccio fatica a portarlo avanti e amo scrivere sempre quando posso. Mi piace parlare di cinema, mi piace farlo in modo semplice e diretto con articoli alla portata di tutti a volte anche molto brevi.

Ho voluto scrivere questo articolo come piccolo sfogo, come riepilogo di ciò che sto facendo e per lasciare a qualcuno un messaggio nel caso in cui vorebbe portare avanti la propria passione.

Mi sono reso conto che non è facile, più passa il tempo, più si è sempre più stanchi, qualche giorno fa mi sono ridotto a scrivere un soggetto alla domenica mattina perchè avevo una scadenza imminente per consegnarlo.

I lavori su accumulano, le idee pure, avendo poi un sacco di materiale a metà, bozze o materiale scadente scritto male e di poco valore, si accumula tutto in tatti piccoli file sparsi per il computer.

Ci sono settimane di stallo, settimane in cui non si riesce a scrivere nulla, non si porta avanti il blog, la pagine e nemmeno altri progetti, settimane in cui non riesco a scrivere nulla per via di altri impegni.

Altre settimane invece super produttive, in cui mi ritrovo a scrivere anche alle due di notte, con il lavoro in fabbrica che mi aspetta il giorno seguente.

Eppure questa rimane una grande passione, scrivere, creare storie, mondi e universi è la cosa più bella che ci possa essere, e consiglio davvero a tutti di trovare uno spazio per loro stessi, dove scrivere i propri pensieri.