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SHAZAM – LA FURIA DEGLI DEI: UN’ALTRA PARTE DI DC STUDIOS

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Shazam la fuori degli dei è un film del 2023 diretto da David F. Sandberg. Il secondo capitolo che riguarda il super eroe Shazam della DC Studios, con protagonista Zachary Levy nei panni del protagonista.

Come il primo capitolo, anche questo si avvicina molto allo stile Marvel mettendo un po’ tutto sulla leggerezza e l’ironia, la difficoltà della DC è creare un mondo completo un universo che collabori e che possa creare un film coeso. Dopo Black Adam il cui futuro cinematografico sembra già finito, arriva Shazam con il suo secondo capitolo e nel finale si intuisce che questa storia andrà avanti, non travolto dall’onda rivoluzionaria di James Gunn.

In questo film vediamo Shazam e la sa famiglia dover fronteggiare degli dei, nel caso specifico le figlie di Atlante, interpretate da Hellen Mirren, Lucy Liu (Che non invecchia mai) e la giovane Rachel Zegler. Loro hanno già dei forti poteri, ma vogliono riprendersi ciò che li è stato portato via e ricostituire il loro regno grazie all’albero della vita. La trama funziona fino ad un certo punto, nel finale si perde e le motivazioni vanno un po’ a perdersi, perdendosi nella banalità di redenzione in cui sembra non esserci un vero e proprio nemico o cattivo.

Visivamente è sempre molo ben fatto come un po’ tutti il film del genere, le immagini sono sempre chiare e anche le scene d’azione sono ordinate e facile da seguire, gli scontri forse un po’ poveri anche se nel finale il livello sale parecchio. Il punto di forza di questo film è sicuramente l’ironia di buon livello, ma allo stesso tempo, come nel primo film, rende il tutto troppo infantile e per un pubblico davvero molto giovane, rendendo Shazam il prodotto DC sicuramente più per bambini e rivolto a loro.

Nel complesso Shazam – la furia degli dei è un buon film, ovviamente niente di troppo eclatante o esagerato, ma rimane comunque un film che si muove bene, che fa ridere ed è piacevole nella sua leggerezza, rimane uno dei prodotti DC che più si avvicina stilisticamente un po’ al mondo opposto della Marvel.

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WONDER WOMAN 84: UN FILM CHE DI WONDER HA DAVVERO POCO

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Wonder Woman 84 è un film sequel del 2020 diretto da Patty Jenkins. Il film è liberamente tratto dai fumetti DC, della superoina Diana per tutti Wonder Woman, interpretata anche in questo film dalla splendida Gal Gadot.

Il film mette in risalto il colore e la bellezza degli anni 80′ almeno lo fa nella parte iniziale, per poi perdersi in una sensazione di modernità che non va mai via e che ci riporta negli anni 2000. Dal titolo alla locandina, tutto riporta a quegli anni, ma nel film ci si perde in una trama forse fin troppo contorta, dove i desideri la fanno da padrone. Donna in stile cat woman poco compressibile e che sinceramente stona un po’ nella trama e un villain che alla fine è un padre affettuoso, rendono la storia di questo film un po’ debole e non del tutto interessante.

Un altro aspetto inaspettatamente negativo è sicuramente la GCI, davvero dei pessimi effetti visivi molto grezzi e fatti male, che rendono il film pessimo anche nell’aspetto visivo, con solo Gal Gadot che è come il vino ed è sempre più bella. Gli spunti anni 80′ sono interessanti e anche le battute non sono invadenti ma arricchiscono le scene. Buona la recitazione per quanto possibile e i costumi non sono niente male, la colonna sonora di Hans Zimmer è davvero l’unica cosa speciale e di livello di questa pellicola che la salva un po’ nelle scene d’azione.

La scena del volo aereo è davvero brutta, mal fatta e come se non bastasse e anche scritta male e non trasmette nessuna emozione, la coppia Gal Gadot, Chris Pine non funziona come nel primo film e non trasmette mai le giuste emozioni e vibrazioni, figurando più come migliori amici che come una storia d’amore così intensa.

Un film nel complesso frettoloso, forzato che sembra fatto senza troppo impegno e creato solo per fare cassa, in un mondo cinematografico fatto ormai di soli supereroi ci vuole sicuramente qualcosa di più.

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BLACK ADAM: UN ANTIEROE PER BAMBINI

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Black Adam è un film del 2022 diretto da Jaume Collet-Serra e con interprete principale “The Rock” Dwayne Johnson. Il film è tratto da un personaggio della DC Comics, antieroe collegato al mondo e hai poteri di Shazam.

La trama si svolge principalmente in una città egiziana di fantasia, dove un’antica civiltà viene schiacciata da un tiranno che vuole estrarre un materiale dagli strani poteri, l’Ethereum in modo da fare una corona per dominare il mondo. Un bambino ribelle ridotto in schiavitù riceve i poteri dal mago Shazam per liberare il suo popolo. Qui nasce Black Adam, nei giorni nostro viene risvegliato per liberare la città da un nuovo pericolo.

Il film ricalca perfettamente ormai gli stereotipi del genere, un antieroe che non si vede e che non convince, uccide solo cattivi e non ti dà la sensazione di essere cattivo, sembra solo arrabbiato e di un’altra epoca, come sempre poi si rivela un eroe come molti altri. Come sempre i film DC giocano molto sui cattivi, ma che in fondo sono buoni e anche in questo caso non funziona, il film sembra fatto per bambini e perde tutte le sue intenzioni e il suo “potere”.

Gli scontri sono fatti davvero molto bene, c’è una bella azione e un ottimo ritmo, le battute a volte sono un po’ forzate, ma nel complesso è un ottimo film sui supereroi in parte a livello di quelli Marvel. C’è un tentativo di epicità che fallisce quando ci sono scene inutili, quasi imbarazzanti e molto per bambini a mio parere.

Un film che cerca di copiare i film Marvel mettendo dentro le caratteristiche DC ma questo formato non funziona mai del tutto e non dà mai una giusta direzione, tanto che Black Adam sembra che si sforza ad essere cattivo. Non convince in alcune scelte e dialoghi, mentre nelle battaglie risulta davvero molto godibile con i giusti rallenty e una colonna sonora davvero ben studiata.

Nel complesso un buon film, ma che strizza molto l’occhio ad un pubblico giovanile, buon ritmo e una trama a livello con altri film del genere, ottima l’azione un po’ meno il confronto tra bene e male, un film che sembra avere delle intenzioni ma che poi finisce per fare sempre le stesse cose.

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THE BOYS 3: RECENSIONE DI UNA STAGIONE SEMPLICEMENTE DI PASSAGGIO

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The boys, forse la serie di punta e più conosciuta di amazon video è arrivata alla terza stagione. La serie creata da Eric Kripke e basata sugli omonimi fumetti, mantiene i suoi toni sopra le righe e le sue controversie tra poteri e supereroi.

Una stagione un po’ più disordinata del solito, molti personaggi stanno sparendo, altri stanno perdendo i propri obiettivi. Un po’ di confusione anche nelle motivazioni che spesso cambiano, si confondono e perdono di significato. La terza stagione crea un finale bello, ma che nel complesso annulla un po’ tutto quello che si è visto in essa, diventando una stagione di passaggio.

Il cliffhanger finale è in pieno stile The Boys, ma non del tutto clamoroso, le minacce sono talmente vicine e parte dei protagonisti che tutto sta perdendo un po’ il suo effetto di sorpresa e tensione. Non c’è più differenza tra bene e male e forse è proprio questo l’obiettivo della serie.

The Boys mantiene il suo stile grottesco, violento e irriverente, ci sono un sacco di bellissime scene anche in questa stagione, che nel complesso non ha deluso le aspettative, nuovi supereroi come soldatino, e un composto V che dura solo 24 ore, sono un po’ protagonisti della trama nei suoi alti e bassi.

Patriota non smette di stupire, a mio parere assoluto protagonista della serie, e riesce a fare vedere nuovamente nuove sfumature del suo carattere e forse per la prima volta anche dei punti deboli, Butcher lotta con se stesso e con la sua irrefrenabile sete di vendetta, mentre gli altri personaggi mi sono apparsi un po’ persi, a tratti forzati, con sotto trame davvero poco coinvincenti, ma che grazie allo stile della serie funzionano.

The Boys usa le morti improvvise come colpi di scena e lo fa sempre in modo perfetto, esagerato e che quasi a volte ti fa chiudere gli occhi per l’effetto splattter, rappresenta la bellezza di essere schifati. L’ironia rimane e alcune battute sono davvero molto belle e divertenti. Nel complesso davvero un ottima stagione, una stagione di passaggio che ci prepara ad una quarta stagione sicuramente in perfetto stile the boys.

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THE OLD GUARD: IMMORTALITA’ E LOTTA PER UN BENE SUPERIORE

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The Old Guard è un film del 2020 diretta da Gina Prince-Bythewood. Il film di basa sul fumetto omonimo scritto da Greg Rucka. La trama segue le vicende di quattro immortali, che sono in grado di guarire da qualsiasi ferita. Da secoli combattono per un bene superiore, come mercenari. Quando scoprono che un nuovo immortale si è “risvegliato”, percepiscono il pericolo e capiscono che qualcuno vorrà utilizzare i loro poteri per fare soldi.

The Old Guard sembra quasi un film di supereroi, gli immortali non possono essere uccisi e si rigenerano anche molto facilmente, il loro scopo non si capisce fin da subito, ma man mano che la trama va avanti, anche i protagonisti stessi capiscono il loro ruolo nel mondo e nella storia. Ci vengono presentati come dei mercenari infallibili, ma ci rendiamo subito conto che lo fanno per qualcosa di più importante che per i soldi.

Trama, fotografia, sceneggiatura e regia sono tutti di ottimo livello, l’azione a tratti un po’ confusionaria e non troppo complicata, con scene di sparatorie e lotta abbastanza semplici e poco studiate. Affascinante la caratteristica dei protagonisti che viene anche approfondita e “appesantita” dalle loro parole. L’immortalità non viene vista come un dono, ma come una maledizione.

Charlize Theron da sicuramente un tocco in più, ormai è perfetta in questo tipo di ruoli, ha il carattere e le espressioni adatte, sembra sempre una “super tosta”. Da sottolineare tra i protagonisti, gli immortali, anche la presenza dell’attore italiano Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg robot). Nel complesso un buon cast, che si è ben adattato nei propri ruoli.

Peccato per il villain, troppo banale e troppo infantile, molto prevedibile e non all’altezza del resto del film, infatti la lotta tra “bene e male” non si percepisce e sembra tutto già troppo scontato. Un tipo di “cattivo” visto e rivisto che non aggiunge nulla al film. Peccato perché l’interpretazione di Harry Melling non è poi così male.

Bello anche il mix tra armi antiche e moderne, che andrebbe approfondito con più cura nelle scene di lotta e sparatorie. Ottimo film per avere un sequel, molto bello il finale a sorpresa dopo i titoli di coda. Un film piacevole, nulla di eccezionale, ma lo consiglio a tutti.

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SHAZAM! : UN PO’ DI “STILE MARVEL” NELL’UNIVERSO DC

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Shazam! è un film del 2019 diretto da David Sandberg ed è tratto da una serie di fumetti della Dc comics, non molto conosciuto al grande pubblico. Shazam è differente rispetto agli altri supereroi presenti nel mondo DC, è molto spiritoso e particolare, ha grandissimi poteri ma è un po’ dislocato dal mondo Justice league e dai personaggi principali.

Un ragazzino di nome Billy riceve in dono da uno stregone dei poteri particolari, quando pronuncerà la parola Shazam, diventerà un uomo adulto con i superpoteri e la tuta da supereroe. La trama è forse troppo semplice e scontata e per un pubblico molto giovane. Anche le battute sono molto infantili ma ricalcano perfettamente il fatto che il protagonista in fondo è appena un ragazzino.

Bello il fatto che il film giochi spesso con il fatto che dietro a Shazam ci sia un ragazzino, lo si vede in ciò che dice e nel suo atteggiamento. Bravo anche Zachary Levi a trasmettere questa sensazione, molto naturale e si vedeva che amava interpretare quel personaggio. A livello visivo il film non è affatto male, ci sono un paio di scontri interessanti e qualche classico salvataggio da supereroe ben gestito, anche i personaggi sono ben scritti, forse il cattivo un po’ troppo anni 80′, era cattivo e basta senza un vero motivo.

Questo film nello stile e nella proposta si distingue molto dagli altri della DC, molto più ironico, molto leggero e tutto il mondo sembra fatto per i più giovani, si rivolge molto ad un pubblico giovane che molto probabilmente con gli altri film non era riuscito a “catturare”. Shazam prova a far ridere e a tratti ci riesce stupendamente, mi sono divertito e il film scorre bene, non annoia mai ed è bello anche da vedere in compagnia.

Nel complesso questo film non è nulla di particolare, non riesce a conquistarti completamente, forse perchè troppo infantile e troppo semplice, però è un qualcosa di diverso per la DC qualcosa che strizza l’occhio alla Marvel ma che non dimentica i fumetti da cui è partito. Un film che piacevole, semplice e divertente.

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THE BOYS : UNO SCHIAFFO FORTE ALLO STEREOTIPO DI SUPEREROE

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I 7 SUPEREROI PROTAGONISTI DI THE BOYS

Scortatevi dei soliti supereroi tutti perfetti, buoni, salvatori del mondo e della patria, con principi e che non usano mai la violenza se non necessaria.

The Boys è una serie di Amazon Prime video creata da Eric Kripke (Supernatural) e tratta da un fumetto. Cinica, violenta e con molto black humor con un utilizzo dello splatter improvviso ma utilizzato come espediente per colpi di scena e per scene paradossalmente divertenti.

I supereroi sono star, con contratti multimilionari, lavorano tutti per la stessa agenzia (Vought) e la cosa a cui pensano di più sono i soldi e il successo. La serie nello specifico segue più da vicino la storia dei 7, i supereroi più famosi, con i contratti migliori, e con il seguito maggiore.

I supereroi in questo mondo sono viziati, violenti e sono venerati come delle star, da un pubblico che è accecato dalle pubblicità e dalle apparenze.

Non vi dico altro della trama, vi dico solo che c’è un gruppo di pazzi scatenati i “boys” per l’appunto che vuole che il mondo sappia il vero aspetto dei supereroi e tutti i crimini che commettono.

La serie è un susseguirsi di colpi di scena, improvvisi, grotteschi che ci lasciano a bocca aperta e stupiti, fin dalle prime scene ci rendiamo conto di cos’è “the Boys”, una serie con tanta follia ma che ti coinvolge fin da subito, e ti fa respirare dei soliti film sui supereroi.

Mi piace molto lo stile di fotografia che a tratti rende le scenografie quasi da fumetto, i costumi sono molto ben curati e non hanno nulla da invidiare a quelli delle produzioni più famose.

Patriota, il capo dei 7, è un personaggio davvero scritto bene e l’attore è davvero perfetto per questo ruolo con un sorriso a 42 denti e degli occhi che trasmettono ansia e paura, mi piace davvero molto come personaggio e penso che racchiuda un po’ tutta la filosofia della serie.

Nonostante io non ami lo splatter, qui ne fanno un uso talmente giusto e ai fini della trama e dello stile che rende questa serie diversa dal solito, con un humor molto diretto e d’impatto. Penso che la scelta stilistica dell’intera serie sia perfetta.

La trama della prima stagione è bella, con qualche mistero e con una crescita importante dei personaggi, soprattutto Hughie un ragazzo un po’ sfigatello che si ritrova coinvolto con i “Boys ” e che ha sete di vendetta verso i super.

Non ho visto molti difetti nella serie, anche perchè la prima stagione me la sono mangiata in un giorno, perchè davvero riesce a prenderti e hai subito voglia di vedertela tutta.

Ho solo una piccola paura sulla continuazione della serie, ho paura che la trama possa perdere colpi man mano che va avanti e indebolirsi man mano che vanno avanti le prossime stagioni, forse perchè l’occhio si abitua allo stile della serie e i colpi di scena non ci catturano più come prima.

Spero che la serie mantenga un ritmo alto, violento e cinico come nella prima stagione, elementi che la rendono una delle serie Amazon più belle e una delle serie più particolari e che creano dipendenza che ho visto negli ultimi anni.

Una serie che consiglio assolutamente di vedere a tutti, anche chi non è amante del genere, sono sicuro che rimarrà felicemente colpito.

State attenti ai supereroi che non sono mai quello che sembrano!