QUATTRO CHIACCHIERE: Prime impressioni e recensione dei primi due episodi di Outer Banks

Outer Banks esce fuori con la sua terza stagione su Netflix, una serie creata da Josh e Jonas Pate e Shannon Burke. Una serie teen drama esotica e con un forte legame con il mare, ormai lontana dalle affascinanti Outer Banks, ma stabilita nei bellissimi caraibi a Barbados.
Una serie che si allontana leggermente dallo stile delle prime due stagioni, o quanto meno dalla prima, ormai è una serie con un genere a sé rispetto agli altri teen drama, che fa dell’avventura il suo punto centrale. Un bel mix di sensazioni, dove i sentimenti e le storie amorose passano in secondo piano, per mettere al centro la “caccia al tesoro”.
A poco a poco perde sempre un po’ di realismo, ma ne guadagna sicuramente il lato di azione e fantasia, rendendola forse ancor più curiosa, in questa stagione sembra che l’obiettivo dei ragazzi sarà trovare la famosa El Dorado, la città d’oro ma per farlo dovranno affrontare un ricco criminale in stile Indiana Jones. Una serie che ci riporta un po’ indietro nel tempo in alcune sue dinamiche un po’ anni 80/90′ ma che la rendono ancor più unica.
In questi primi due episodi i difetti non mancano, c’è una estrema leggerezza in tutto ciò che succede e sembra andare sempre tutto male si, ma allo stesso tempo tutto nel verso giusto, dove i protagonisti riescono sempre ad ottenere ciò che vogliono. Si presenta molto come una serie per ragazzini, forse a volte fin troppo infantile, ma che sfrutta questo elemento per rendere l’avventura più fanciullesca e affascinante. Anche nella terza stagione sembra che tutti funzioni e gli elementi piacevoli delle prime stagioni, cioè il forte senso di amicizia e unione, ci sono ancora.
In fin dei conti questa stagione, riconferma che i momenti più belli e intensi della nostra vita li passiamo con gli amici, e posti spettacolari come Barbados, non fanno altro che confermare quanto può essere bello stare in amicizia in avventure incredibili e inverosimili. Outer Banks è un po’ un sogno ad occhi aperti, dove dei ragazzi in un paradiso esotico, fanno la caccia al tesoro come dei bambini super curiosi, tutto questo rimanendo uniti come grandi amici.
Non bisogna aspettarsi la serie del secolo, assolutamente no, ma nel suo genere ristretto penso che sia una delle serie più carine e più azzeccate che ci siano in circolazione, una serie facile e piacevole da vedere, per certi versi unica e diversa con la sua fotografia dalle sfumature del tramonto, arancio e giallo.