FINO ALL’ULTIMO INDIZIO: LE PICCOLE COSE FANNO LA DIFFERENZA

Recensione nel tempo di un caffè

Fino All’ultimo Indizio è un film del 2021 scritto e diretto da John Lee Hancock. Il film si presente come un classico giallo/thriller dai toni molti anni novanta, sia nella collocazione temporale che nello stile di narrativa e regia.

Il cast principale è formato da tre premi oscar Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto. Personaggi contrapposti ma allo stesso tempo molto simili. Il film gioca molto su questo fattore e sulla sottile differenza tra bene e male. Una scelta un dettaglio, fanno di una decisione, una decisone giusta e buona o una decisone sbagliata e maligna.

Una trama di confronto, tra personaggi e caratteristiche, Un serial Killer e due detective ossessionati dal caso per motivi differenti, un uomo già a pezzi e distrutto da un caso passato Joe Deacon (Denzel Washington) e un altro detective in erba, che non fallisce mai e che nulla gli sfugge (Rami Malek), poi c’è la follia, il caos e il controllo, la parte cattiva e cinica rappresentata da Albert Sparma (Jared Leto) il possibile assassino.

La trama non è semplice e si complica soprattutto nel finale, alcune scene hanno bisogno di molta attenzione di essere capite e alcune scelte vanno analizzate nel profondo, questo riesce a coinvolgere lo spettatore ma anche a confonderlo e forse allontanarlo un po’ dall’empatia che prova verso i personaggi. Ognuno ha una caratteristica ben precisa, ma sembra che il destino sia segnato per tutti, solo un personaggio di può salvare dall’agonia dei sensi di colpa. Si percepisce il tormento e la voglia di risolvere il caso dei protagonisti, in una storia che mentre va avanti diventa più densa e profonda e mette in difficoltà la moralità dei due detective.

A tratti può risultare un po’ lento e complicato, ma nel complesso è un film che sa coinvolgere e farti porre determinate domande in perfetto stile giallo/thriller. Bella la regia, pulita senza troppe complicazioni e uno stile un po’ anni novanta presente in tutto il film. La scrittura dei personaggi è ottima anche se a tratti risulta forse troppo profonda e complessa da capire. Il finale è ottimo, lascia scelta allo spettatore e ci lascia una sensazione di sollievo, di completezza, ma allo stesso tempo la sensazione di non avere tutte le certezze e le risposte. Un finale che ha la capacità di empatizzare al massimo con i due detective protagonisti.

Nel complesso un film piacevole soprattutto per gli amanti del genere. Un film che però non convince del tutto e che è difficile pensarlo come un film a cui dare massimi voti, ha dei difetti che lo appiattiscono un po’ e lo rendono un po’ forse troppo mediocre.

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