QUATTRO CHIACCHIERE: Dopo le riprese di Dune 2, Denis Villeneuve porterà al cinema il film tratto dal famoso libro di Athur C. Clarke “Incontro con Rama”.

Dopo il successo di Dune, Denis Villeneuve è uno dei registi più in voga del momento, uno dei più apprezzati, con la sua visione sempre molto spettacolare nei propri film. Un regista che ormai inizia ad avere una certa confidenza con il mondo della fantascienza, dopo film come Blade Runner 2049 e Arrival.
Con Dune (approfondimento Dune) ha fatto il salto di qualità portando un vero propria kolossal fantascientifico e forse uno dei pezzi più pregiati della letteratura di quel genere, nel mondo del cinema, ampliando e migliorando il buon lavoro già fatto da Lynch anni prima. A Villeneuve piacciono le sfide, piace la fantascienza e gli piace mettere il suo tocco e il suo stile in tutto ciò che dirige.
“Incontro con Rama” è un altro pilastro della letteratura del genere fantascientifico, scritta da Athur C. Clarke, autore tra le altre de “La sentinella” conosciuto al cinema come “2001 odissea nello spazio”. Questa storia a differenza di altri film del regista canadese, si svolge praticamente tutta nello spazio, ma nel complesso una storia che a livello ritmico potrebbe ricordare i suoi precedenti film.
Incontro con Rama, ambientato nel 2130, racconta la storia di una missione spaziale incaricata di intercettare una misteriosa astronave aliena che sta sfrecciando nel sistema solare, questo potrebbe essere il primo contatto con una razza aliena intelligente.
Ma per saperne di più ecco la sinossi della Mondadori che riguarda il libro…
11 settembre, data fatidica: in quel giorno (ma nel 2077) un grosso meteorite si abbatte sulla Pianura padana, devastandola. Per evitare che disastri del genere possano ripetersi, viene approvato d’urgenza il progetto Guardia Spaziale, con il compito di catalogare e studiare l’orbita degli asteroidi nel sistema solare. Poi, nel 2130, i radar della Guardia Spaziale individuano un oggetto che sulle prime viene scambiato per un grosso asteroide, ma che è in realtà un oggetto volante sconosciuto. Il comandante Norton riceve l’ordine di esaminare da vicino, con la sua astronave Endeavour, il silenzioso colosso, e se possibile sbarcarvi. È la storia di questa memorabile visita che Arthur C. Clarke ci racconta col suo inimitabile piglio avventuroso e scientifico, ironico e drammatico, magistralmente realistico e carico di affascinanti aperture sull’Universo.
Qualche anno fa ci provò David Fincher a portare avanti questo progetto ma alla fine non se ne fece nulla. Ora però con Denis Villeneuve sembra davvero tutto molto ben avviato, anche se non si hanno ancora notizie sul possibile cast o altro.
Sicuramente un film di un certo spessore, un film che metterà di nuovo alla prova questo regista, un film molto profondo perché vede l’uomo doversi confrontare con una possibile forma di vita aliena, sicuramente più avanzata e di cui non si conoscono le intenzioni. Per certi versi ricorda molto Arrival, l’alone di mistero verso questa astronave, l’approccio dell’essere umano con qualcosa che non conosce.
Visivamente sarà senza dubbio qualcosa di spettacolare, un film che avrà dei toni molto pesanti, e lenti, introspezione dell’essere umano e del suo ruolo nell’universo. Un possibile film che si adatta perfettamente alle caratteristiche narrative di questo regista, e che ci farà vedere come se la cava in una situazione di scenografia, chiusa e stretta e ampissima, perché si passerà dalle astronavi allo spazio.