Recensione nel tempo di un caffè

The Mandalorian è forse la serie più di successo dell’universo di Star Wars, la prima stagione è stata elogiata un po’ da tutti e sicuramente con la seconda si alza l’asticella con un finale sicuramente di alto livello, soprattutto per i fan.
La seconda stagione ci mostra il percorso di crescita del personaggio e la ricerca di un padrone per il piccolo Baby Yoda di cui ci viene rivelato il nome (Grogu). Come nella prima stagione funziona tutto alla perfezione, con uno stile in puro western che apre la stagione con il mandaloriano Din Djarin che ritrova l’armatura di uno della sua “razza” e del suo credo. Nel corso della stagione rivedremo anche Boba Fett, personaggio storico della saga, che aiuterà il protagonista in lacune missioni.
Una lunga escalation di azione, e di battaglie più incisive rispetto a quelle della prima stagione e Din che oltre a trovare nuovi nemici trova anche dei nuovi alleati che per motivi diversi lo aiutano a raggiungere il suo obiettivo, con un colpo di scena finale in perfetto stile Star Wars.
L’episodio cinque della seconda Stagione, è forse quello che si collega di più alla saga e alle serie animate di questo universo, il confronto tra il mandaloriano e una Jedi da una direzione precisa alla serie che diventa anche ponte fondamentale tra le due trilogie di film, con l’impero che anche se appena distrutto sta trovando le forza e le risorse per ricrearsi.
La seconda stagione, forte dell’approvazione della prima, migliora sotto molti punti di vista e ci mostra quanto un personaggio da merchandising come baby Yoda abbia un ruolo molto centrale nella storia e sia comunque il fulcro anche di molte altre situazioni presenti nell’ultima saga di film.
Rispetto alla prima stagione, questa è sicuramente più adatta agli appassionati dei film e degli altri prodotti Star Wars, ci sono molte citazioni e personaggi che fanno un altro effetto se si conosce più o meno il loro passato. Boba Fett o la stessa Jedi Ahsoka (Che avrà una serie tutta per sé), conoscere il loro passato da un senso maggiore a ciò che dicono e succede nella serie.
Proprio come in una scena in cui la Jedi non vuole portare con sé Baby Yoda perché rivede in lui la paura di un suo amico Jedi, la paura dell’abbandono. Oppure quando Boba Fett viene attaccato, perché ha la voce simile a un clone della guerra dei cloni. Sono tutte citazioni che sono basate molto sui film e le serie animate.
The Mandalorian è un’ottima serie e questa seconda stagione non fa che confermare questo giudizio.

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