QUATTRO CHIACCHIERE: Ci sono film e saghe che lasciano il segno, non solo per la loro bellezza ma per come hanno lasciato il segno nella nostra infanzia.

Star wars per me non è solo un film o una saga, ma è parte stessa della mia infanzia e sono dei film a cui sono particolarmente legato. Ricordo le videocassette da mio cugino, e la possibilità di vederlo ogni volta che appariva in Tv, la gioia di vedere il passato di Dath Vader, era un film che mi creava molte emozioni.
Star Wars è incisivo, lo dicono i numeri di milioni di fan sparsi per il mondo, alcuni fanatici esagerati, altri cultori del prodotto e altri come semplici ammiratori di quelle che rimarrà sempre una saga che farà parte del mio cuore.
Per molti è la massima espressione da Nerd, invece Star wars, soprattutto la prima trilogia è stata davvero una piccola rivoluzione nel mondo del cinema e la rappresentazione più nitida del “viaggio dell’eroe” a livello di sceneggiatura. Effetti visivi pionieri del cinema e personaggi scenografici e stupendamente iconici con Dath Vader che rimane uno dei miglior Villain mai creati.
Questo articolo vuole essere un tributo, un viaggio e anche una recensione del primo film seguendo la linea temporale della trama, una scaglia di quello che sta diventando un enorme universo narrativo con film e serie tv. Sono universi narrativi pieni di possibilità che vengono sfruttati a pieno, forse delle volte spremuti fin troppo e con film che arrancano e creano degli strafalcioni produttivi inquietanti, tipo gli ultimi tre capitoli.
Negli anni ho capito che Star Wars ha bisogno di tempo per essere apprezzato, vedi la seconda trilogia, massacrata per anni con Hayden Christesen minacciato di morte, che finalmente ha avuto il suo riscatto e che finalmente tutti si sono resi conto che non esiste un altro Anakin Skywalker. (Io ne parlai già tempo fa di questo).
Con l’uscita dell’ultima trilogia, massacrata e poco apprezzata, la prima con il giovane Anakin, ora è più apprezzata e riconosciuta, in più grazie alla serie The Mandalorian, anche la Disney ha dimostrato di saper fare ottimi prodotti targati Star Wars ripentendo in qualche modo anche a sé stessa “questa è la via”. Come ah dire che è così che si fa un prodotto per Star Wars e per il suo pubblico.

Nel 1999 usciva il film a cui io sono più legato, Star Wars la minaccia fantasma. Un ritorno inaspettato di George Lucas con un prequel della prima trilogia, anche qui pioniere di linee temporali sfasate e con la parola prequel che diventa di uso comune.
Una trilogia che narra la vita del giovane Skywalker e del perché passa al lato oscuro e diventa un Sith. Il primo film della trilogia è esattamente una via di mezzo tra i vecchi e i nuovi film, con la necessità di fare qualcosa di nuovo che possa conquistare sia i vecchi fan che gente nuova.
Attori di altissimo livello come Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman e Samuel L. Jackson passano quasi in secondo piano sovrastati dalla “potenza” di questa saga, dal suo nome e dal suo seguito. Una trama convincente con un altro Villain di altissimo livello come Darth Maul, uno dei preferiti dai fan della saga. Poi un piccolo Anakin (Jake Lloyd), innocente in cui altri baby fenomeni del cinema stavano crescendo, con solo la sfortuna di non poter crescere con il suo personaggio. Purtroppo questo attore ha una triste storia tra schizofrenia e psicofarmaci, forse vittima della notorietà da bambino.
George Lucas ci riporta nell’universo narrativo in modo abbastanza brusco e ci affascina subito con la presentazione di due Jedi, tra cui un giovanissimo Obi-wan. Tutto ha gli elementi della prima saga ma sicuramente ha personaggi un po’ di impatto minore e una trama meno accattivante, se invece è un film da prendere singolarmente non è super adatto per i neofiti che si trovano un po’ persi e spiazzati da alcune scene e personaggi che sono dati un po’ per scontati essendo un prequel. Quando vidi il film la prima volta avrò avuto più o meno l’età di Anakin e ricordo che anche se non capivo nulla non vedevo l’ora di vedere il duello con le spade e ricordo che ero talmente affascinato da Darth Maul che speravo diventasse il nuovo nemico della Trilogia e volevo lui come capo assoluto dei Sith. Questo mi fa capire come Star Wars riesca a conquistare un po’ tutti, grandi e più piccoli e come ogni trama può avere mille sfumature se vista in età diverse.
Il bello di questo film è che è davvero per tutti, pura fantascienza, mai violento o volgare, ma semplice e anche sempre molto movimentato e poco noioso. Tutto questo è anche il suo difetto, con personaggi inutili con accenti strani e con una trama forse un po’ troppo ammorbidita per piacere a tutti. Questo è forse lo star Wars più per bambini che abbiano mai fatto, come se George Lucas volesse conquistare quella parte di pubblico li, con i genitori che potevano vedere i loro bambini ammirare questa saga come loro avevano fatto anni prima con la prima trilogia.

Star wars in un certo senso era già un prodotto Disney prima ancora di essere Disney con un marketing e un merchandising spaventoso, che va dai videogiochi, a fumetti, libri e qualsiasi cosa si possa produrre nel mondo, forse tutt’ora è uno dei fenomeni mondiali più grandi, con un merchandising che super di gran lunga il valore dei film stessi. Questo comporta, la creazione di nuovi personaggi da “collezione” tipo ad esempio Dart Maul e con sé, nuovi piccolo androidi, nuovi colore delle spade e perché no il mix perfetto di tutte queste caratteristiche, un baby Yoda molto “cuccioloso”.
La minaccia fantasma da un po’ il via a questo meccanismo, ricordo ancora l’infinità di prodotti disponibili e la rivalutazione dei gadget precedenti, soprattutto nella sezione giocattoli e magliette ci fu una crescita clamorosa. Rendendo Star Wars la prima vera saga commerciale della storia del cinema. Film di buon livello ideali per attirare il pubblico.
Star Wars è semplice quanto originale e geniale, sembra stupido e banale, troppo nerd con questi tizi che vanno in giro con le spade Laser, ma c’è molto di più. Ci sono mille trame storie e vicende create dai fan, un’enciclopedia che riguarda questo mondo. Un sacco di personaggi interessanti, scene ed attori di altissimo livello. Anche solo a livello cinematografica sono opere sempre di altissimo livello e se peccano a livello narrativo, a livello visivo sono sempre spettacolari.