NON SEI INVITATA AL MIO BAT MITZVAH: LA FAMIGLIA SANDLER AL COMPLETO.

Recensione nel tempo di un caffè

Non sei invitata al mio Bat Mirtzvah è un film 2023 diretto da Sammi Cohen e tratto da un omonimo romanzo di Fiona Rosenbloom. Nel cast del film è presente la famiglia Sandler al completo, con Adam, sua moglie Jackie e le figlie Sunny (protagonista del film) e Sadie.

Adam Sandler in questo film rimane sullo sfondo come personaggio secondario, raro vederlo così in disparte tanto che il film solo a tratti ricorda il suo stile. La protagonista è sua figlia che interpreta un ragazza di 13 anni pronta per il suo Bat Mitzvah. Un film che ci immerge in una parte importante della cultura ebraica.

Questo film fa un po’ fatica a decollare, ci si aspetta forse qualcosa di più ma la trama in se non offre nulla di buono, sullo sfondo un ironia piacevole ma nulla di più. Il messaggio che c’è dietro alla trama fa un po’ fatica ad arrivare e solo a tratti si ha una vera percezione che questa pellicola voglia offrire qualcosa di più.

Gli attori principali sono estremamente giovani, la locaion a tratti ricorda un po’ “Un weekend da bamboccioni”, ma la giovane età dei protagonisti non aiuta la recitazione, la rende forse un po’ troppo meccanica e sono fin troppo piccole per alcune dinamiche che si vogliono creare. In fondo al centro di tutto c’è l’amicizia e la difficoltà di dover diventare grandi, ma per le nuove generazioni è un step unnocuo e i veri cambiamenti arrivano qualche anno più tardi.

Un film che vuole anticipare alcuni tempi e rendere i bambini delle medie con i problemi dell’adolescenza, forse tutto questo è troppo una forzatura e a tratti non rende il film forte come vorrebbe essere. Diventa quindi solo un’espoisizione di una parte importante della cultura ebraica, il Bat Mitzvah (Bar Mitzvah per i maschi) quello che fa entrare i bambini nel mondo degli adulti e soprattutto nel mondo di Dio.

Energico e divertente, con i tratti più significativi quando c’è la presenza di Adam Sandler, ci si aspetta infatti più un film che tratta il rapporto genitori e figli, invece ci si ritrova davanti a litigi tra bambine, ingigantitti e che non hanno alcun effetto sullo spettatore. Un tentativo di renderlo più profondo c’è stato, ma non ha funzionato del tutto.

Nel complesso si può definire una commedia piacevole senza grosse pretese, un po’ smorzata dal contesto in cui è stata creata e lontana dalle aspettative che crea all’inizio.

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