BARBIE E ONE PIECE: LA GIOIA DI TORNARE BAMBINI.

QUATTRO CHIACCHIERE: Barbie e la serie live action di One Piece, hanno sottolineato una cosa. Al pubblico piace tornare bambino.

Il successo (inaspettato?) di questi due live action ci da un indicazione ben precisa, al pubbico piace tornare un po’ bambini. Infatti se pur non hanno in comune assolutamente nulla, se non qello di aver avuto grande successo, sono entrambi in qualche modo, due elementi che fanno un po parte dell’infanzia di molti.

Barbie ha avuto un grande marketing di successo che ha fatto leva molto sullo stile e i colri del film, elementi che in qualche modo sono molto legati all’infanzia di molte spettatrici che sono andate a vedere il film. Non importa il tema in se, ma la curiosità che ha spinto molte persone a vedere questa pellicola. Spesso il cinema ci riempe di rebbot per toccare le nostre corde sentimentali da “ricordi d’infazia“, quasi mai ci riesce e anzi aimenta la nostra nostalgia.

Aver fatto qualcosa di nuovo ma legato al passato ha reso il prodotto appetebile a molti. One piece stessa e una serie che sta avendo successo anche per questo motivo. Un modo per tornae bambini, per assaporare in parte un’atmosfera che ormai abbiamo dementicato, ma che la rivogliamo indietro a tutti i costi.

Un successo clamoroso, diffuso in tutto il mondo, tanto d fare innervosire “critici” e finti intenditori di cinema. One piece continua a crescere e piacere e Barbie ha davvero infranto diversi record. Prodotti freschi, nuovi ma allo stesso tempo vecchi, già strutturati in qualche altro sitema, dai giocattoli ai manga, che ci ha permesso di amare questi personaggi.

Il pubblico è alla ricerca dello stupore, e non c’è stupore più grande di quello che si prova quando si è bambini, dve tutto ci sembra magico e bellissimo, veder prendere vita il nostro giocattolo preferito, o il nostro manga prefertito non ha prezzo e solo per il fatto che ci riporta un po’ indietro nel tempo ci piace.

Questi due prodotti hann avuto successo tra le persone che non hanno grandi pretese o che non si ritengono le bibbie della storia di One piece o della storia del cinema. Hanno avuto successo tra le persone che vogliono solo sognare, divertirsi, senza porsi troppe domande o senza cercare sempre una stancante e logorante critica da adulti.

Lo spettatore a volte vuole solo tornare bambino, lontano dalle complicazioni della vita da aduto, vuole dire “mi piace” liberamente senza essere additato come un eretico. Questo è il vero successo di Barbie e One piece, averci fatto un regalo speciale.

Tornare bambini, vestirsi di rosa, rileggere il manga, fare ciò che facevamo un tempo senza bisogno di nulla, solo un attimo di puro sogno, infantile, innocente e bellissimo. Perché il cinema è anche questo, non è solo perfezione, tecnica e arte di livello oggettivo, il cinema è uno splendido e semplice sogno ad occhi aperti, soggettività pura del nostro gusto personale e in questo caso, della nostra lontana e malinconica infanzia. Perchè è sempre bello tornare bambini.

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