IL CORVO – IL REBOOT IN ARRIVO.

QUATTRO CHIACCHIERE: Il reboot di un film (Maledetto) molto amato, il ritorno del Corvo.

Il Corvo rappresenta in pieno un detrminato stile di cinema degli anni 90. Con costumi inconici e situazioni alquanto particolari e distopiche. Un film che è diventato un cult e che porta con se una terribile tragedia, tanto che per molti, questo film era maledetto.

Tratto da una famosa graphic novel di James O’Barr, Il Corvo racconta la storia di un Eric Draven, un musicista rock classico la cui anima, inquieta e tormentata, torna per vendicare la propria morte, insieme allo stupro e all’omicidio della sua fidanzata Shelly Webster. Una storia di vendetta, cupa e grigia nei suoi toni, con una costante pioggia a far piangere il cielo. Iconico nel suo aspetto, tra rockstar e spirito maledetto, il trucco sul viso del protagonista era il simbolo di questo film.

Questo film è ricordato in particolare per un evento drammatico, uno dei tanti che purtroppo sono legate alle riprese di questa pellicola. Durante le riprese, l’attore protagonista Brandon Lee (Figlio di Bruce Lee) morì a seguito di un ferimento accidentale causato da un colpo di pistola. A soli otto giorni dalla fine della produzione, le scene incomplete, che dovevano essere interpretate da lui, vennero gestite riscrivendo la sceneggiatura, ma anche grazie a una controfigura e a ricostruzioni digitali. Il film è dedicato a Lee e alla sua fidanzata, Eliza.

Il film uscì nel 1994 è fu subito un successo, lo stile, la profondità del tributo all’attore defunto, tutto questo rese questo film un vero cult, tanto che ebbe diversi sequel e una serie televisiva dedicata. Un simbolo che sparì un po’ nell’ombra, trattenuto nello stile e nello spirito degli anni 90′. Tanto che viene trasmesso poco in tv e dei film si sono quasi perse le tracce.

In arrivo un Reboot

Era nell’aria da molto tempo questa possbilità, un nuovo film sul Corvo che potesse far tornare un po’ di hype su questo splendido prodotto, un piano più ampio che possa aprire un universo narrativo e crearsi così una nuova sequenza di film a tema.

Bill Skarsgård sarà il nuovo Eric Draven (Il Corvo), già visto in It il suo viso si sposa perfettamente con un certo tipo di trucco e potrebbe indirizzare un po’ il film con una piccola ma decisa impronta horror, come nei primi capitoli. Stando alle parole di Sam Pressman, figlio del produttore de Il Corvo, il reboot sarà il primo tassello di un universo condiviso, pronto ad espandersi in modi fino ad ora inesplorati. Il film arriverà nelle sale nel 2024.

Diretto da Rupert Sanders e basato su una sceneggiatura scritta da Zach Baylin – candidato all’Oscar per Una famiglia vincente – King Richard – e Will Schneider, il reboot de Il Corvo sarà quindi il primo tassello di un universo condiviso. Questa notizia, affscina ma allo stesso tempo spaventa un po’, un inseguimento alla Marvel che non sempre porta a qualcosa di buono. Stando alle parole di Sam Pressman, il pubblico dovrà quindi prepararsi all’arrivo di una sorta di CrowVerse, che amplierà la storia raccontata nella graphic novel di James O’ Barr in modi fino ad ora inesplorati.

Il ricordo de “Il Corvo”, nella mia infanzia.

Questo è uno di quei film che insieme a Predator, Star Wars, Indiana Jones e il primo Fast and Furios, ha un ricordo e un posto particolare nella mia infanzia. Un film che vedevo tramite una cassetta registrata dalla tv, con tanto di pubblicità inclusa. io e mio fratello andavamo da mio cugino, appena nella porta accanto e guardavamo questo film con stupore, un po’ di paura e ammirazione, affascinati dallo stile del Corvo.

Sono ricordi nitidi, ma condizonati dalla curiosità di un bambino, uno dei tanti poteri del cinema, incidere nella propria mente ricordi malinconici e stupendi del proprio passato, ripotarti a quei momenti. Ci sentiamo particolamente legati ad alcune pellicole, non per il film stesso, ma per ciò che per noi rappresenta. Quindi sentire che ci sarà un reboot su questo film, non può far altro che riportarmi li, cuorioso e affamato di cinema come sempre, indipendente da quello che sarà il risultato finale, solo la presenza di quel personaggio così iconico, mi riporterà al mio passato e alla mia infanzia.

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