PATRIOTA DI THE BOYS È IL MIGLIOR VILLAIN DI SEMPRE.

CONTROCORRENTE: Patriota (Homelander), della serie Amazon Prime video The Boys, può essere considerato il miglior Villain di sempre? Secondo me si ed ecco perchè…

La storia dei Villain nella storia del cinema e quasi importante quanto il ruolo del protagonista. Per un viaggio dell’eroe a tutti gli effetti, serve un antagonista, un nemico che sia scritto e caratterizzato tanto bene se non meglio che il protagonista stesso. Ultimamente è forse questo uno dei difetti dei film recenti con una forte difficoltà a trovare un vero nemico all’altezza. Se si parla di cinecomic poi, il ruolo del Villain assume ancor di più un importanza strategica per la trama del prodotto che si propone.

Villain letterlamente significa Furfante, Villano se si considera l’origine latina. Un termine che ne indica si un lato cattivo, ma quanto anche subdolo, furbo e cinico. Ecco che con il cinema il termine Villain assume la forma più ovvia e concreta del “Cattivo”. Fin dagli albori della narrativa infatti, c’era la tendenza a dividere il bene dal male e solitamente il protagonista era quello buono, e l’antagonista era quello cattivo. Un Caino e Abele che si è protratto nella storia fino ad arrivare alle sceneggiature.

Parlando nello specifico di The Boys, la serie e il soggetto da cui è tratta prende questo concetto, lo mescola e lo ribalta. Il supereroe, per nome e di fatto, solitamente nella narrativa dei cinecomic è sempre buono, onesto e un salvatore del popolo. Ci sono si i supereroi cattivi, ma hanno sempre bisogno di una controparte. Ecco che invece la serie di Prime video prende una cosa pura e se vogliamo fanciullesca come il classico eroe dei fumetti e lo trasfroma nel Villain perfetto.

Per quanto mi riguarda i miei cattivi preferiti (come si dice da bambini) sono su tutti Sauron da “Il signore degli anelli”, poi Darth Vader di “Star Wars”, il Joker de “Il cavagliere oscuro di Nolan e parlando di serie tv Gus Fring di Breaking Bad. Forse un po’ meno il Joker, ma tutti questi cattivi, hanno una cosa in comune, l’attesa. Tutti questi splendidi villain creano una sorta di tensione costante, non tanto quando compiono un azione, ma nell’attessa che venga fatta una mossa. Fa più paura ciò che potrebbero fare che quello che poi fanno realmente. Si prova una sensazione di ansia e paura perché immaginiamo cosa potrebbero fare, apparire da un momento all’ltro, uccidere e distruggere il nostro amato protagonista.

La Marvel ad esempio ha gestito alla grande questo fattore, creando Thaos, un Villain che nel film arriva con i suoi tempi, in un attesa che crea una grande sorta di tensione e paura. Altro punto in comune tra questi nemici dei protagonisti è che sembra che non abbiano dei rivali. Punti deboli si, per renderli fragili e credibili, ma praticamente nessun rivale, sono padroni del caos, spesso hanno molti seguaci e incutono timore solo con la loro presenza. Sauron è semplicemente un occhio, eppure e li che vigila su tutto, ha un enorme esercito e piega il popolo al suo volere. Il luogo in cui si trova ci trasmette oscurità e morte.

Darth Vader non mostra mai il suo viso, questo crea attessa nella rivelazione, incute paura per non fa trasparire le emozioni, ci sconquassa senza muovere un dito, ha enorme potere e stupendamente iconico. La voce grossa, la sua instabilità emotivo che può uccidere un ammiraglio con il solo pensiero, questa sorte di inpotenza crea tensione e paura nello spettatore. Joker gioca invece sulla follia, l’instabilità mentale, una paura più oscura e nascosta della nostra mente che ha paura della mente instabile dell’essere umano, del pericolo quando una persona così ha potere. Non ci sono limiti regole, ma solo sprezzante follia. Gus Fring ricalca tutti questi aspetti, la sua tranquilità è pura tensione e paura, sembra imbattibile. Lo sguardo inesperessivo, un sorriso maligno, incute timore ogni volta che parla e sembra che da un momento all’altro potrebbe fare qualcosa di brutto.

The Boys ci mostra Patriota, interpretato da un incredibile Antonhy Starr che si è cucito questo personaggio addosso alla perfezione. La semplificazione di questo personaggio è un superman senza morale e empatia, violento, viziato e emotivamente instabile. Fin dalle prime scene, questo personaggio crea una sorta di paura particolare. Sappiamo che è l’uomo pi forte del mondo, in una serie in cui in un attimo può esplodere qualche testa o peggio. Il Villain di Patriota diventa così una paura costante di quello che potrebbe fare, sembra sempre che sta er sfociare in un atto di follia per poi calmarsi, le sue manie sono inquietanti e alcune ricalcano l’essere umano moderno sempre in cerca di approvazione.

Patriota riassume un po’ tutti i concetti dei Villain nominati precedentemente in qualche modo li amplifica in un altalena di follia, potere e difetto umano. Rappresenta un po’ gli USA nella loro essenza, riesce ad inglobare diversi personaggi in un unico essere. Lo sguardo folle, inquietante dell’attore è perfetto, e la risata quasi sempre nervosa, tenebrosa e malata mette in soggezione tutti. Lui può distruggere tutto, è come un dittatore fuori controllo che non ha le bombe atomiche ma che è lui stesso un arma nucleare.

L’evoluzione di Patriota è perfettamente gestita, ben scritta. Appare per pochi secondi nello spin-off e forse lascia il segno più di tutto quello che è successo in precendenza nella serie. Riesce ad essere protagonista e antagonista allo stesso tempo e riesce fare girare una trama articolata e complessa intorno a se. Ha seguaci folli, come se fosse un Dio, un figlio con i suoi stessi poteri, una filosofia nazista senza che lui ne sia consapevole. Patriota rappresenta di per se le caratteritische del Villain perfetto, con carattertistiche del passato. La paura del suo arrivo, come per Sauron e Thanos, l’aspetto iconico come Darth Vader, la follia di Joker e quella compostezza e gli sguardoi che ingannano, non si sa mai se ride davvero o è arrabbiato alla Gus Fring

Per questi motivi Patriota interpretato da Anthony Starr nella serie The Boys può essere definito come il miglior Villain di sempre.

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