Recensione nel tempo di un caffè
A murder to the end of the world è una serie FX del 2023 distribuita da
Disney +. La creatrice di questa serie è Brit Marling (The OA) in
collaborazione con Zal Batmanglij. Un cast molto ampio e vario tra i
protagonisti: Clive Owen, Alice Braga e Harris Dickson. La protagonista è interpretata da Emma Corrin.

La trama prede molto spunto dai classici gialli, l’influenza di Agatha Christie
si fa sentire in una serie di questo tipo. Una giovane appassionata di true
crime scrive dei libri di grande successo e viene invitata i un posto sperduto
del mondo, dove un mega miliardario ha organizzato un ritiro con diverse menti brillanti del pianeta.
Ci ritroviamo quindi in un bellissimo e particolare hotel tra i ghiacci
dell’Islanda. Qui un famoso e pioneristico impeditore che organizza questi misteriosi ritiri per organizzare il futuro e salvare il pianeta. Una protagonista della storia è sicuramente anche un IA che vede in Ray la parte comunicante con gli esseri umani. Un ologramma che ricorda un po’ un classico maggiordomo.
La serie è ben strutturata e si basa moltissimo sui cliché di genere,
aggiungendo un pizzico di tecnologia e fantascienza che da un tocco decisivo hai vari colpi di scena della serie. la protagonista è si, intuitiva e molto portata per le indagini, ma allo stesso tempo è timida, introversa e chiusa nei suoi problemi.
A murder at the end of the world porta degli elementi classici, dei
personaggi chiusi in edificio, un omicidio e tutti dei possibili colpevoli.
Nonostante la trama sia intuitiva il finale è davvero ben gestito e non c’è una
vera e propria forma di giustizia o uno spaccato evidente tra buoni e cattivi.
I dialoghi hanno tutti un peso. Flashback invece sono un po’ confusionari e
pesanti, forse la parte meno interessante della serie.
Un bel prodotto senza nemmeno troppe pretese, che allo stesso tempo ci fa vedere qualcosa di nuovo e qualcosa di già visto, ma lo fa con il giusto
equilibrio tra le due parti. La recitazione non è sempre al top, alcuni
personaggi sono difficili a comprendere e anche alla fine della serie, non
tutti vengono spiegati a fondo.
Clive Owen da sicuramente un tocco in più. Un attore di grande talento che
da un po’ di spinta positiva a tutto il cast e la serie. Nel complesso sembrano
mancare i classici toni Noir, soppiantati da una suggestiva atmosfera
futuristica che non paga del tutto e indebolisce una fotografia con un grande
potenziale un po’ sprecato.


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