LA TRUFFA DEI LOGAN: LA FIRMA DI SODERBERGH SI VEDE

Recensione nel tempo di un caffè

La truffa dei Logan è un film del 2017, diretto da Steven Soderbergh famoso regista del genere heist movie, grazie ai film della serie Ocean’s. Anche questa pellicola mantiene quel genere con una rapina del tutto particolare. Tra i protagonisti dei nomi importanti come Daniel Craig, Adam Driver e Channing Tatum. A tratti sembra quasi realistico, come se fosse tratto da una assurda storia vera.

Soderbergh è un grande fan del montaggio e anche in questa commedia di vede la sua traccia. Una mescolanza perfetta tra presente, passato e futuro che sul finale da il giusto colpo di scena. Quello è un po’ il suo marchio di fabbrica e anche in questo caso è gestito alla perfezione e da qualcosa in più al film.

La truffa dei Logan riesce ad includere la commedia in una interessante trama, con una rapina alquanto innovativa. Nell’America mineraria e contadina, una coppia di fratelli decide di rapinare i proventi delle vendite di una delle gare di Nascar più importanti del paese. Milioni di dollari di incasso da rubare entro il termine della corsa.

I personaggi sono tutti ben scritti e particolari. I tre protagonisti principali riescono a spiccare in un cast corale con interpretazioni grottesche e a tratti molto divertenti. Un equilibrio perfetto tra stupidità e intelligenza. Ogni personaggio all’apparenza molto stupido e ignorante, nasconde dietro di se una dote che serve alla buona uscita del colpo. Un’intelligenza nascosta a tutti, ma che quando viene rilevata stupisce i protagonisti stessi.

Lo spettatore viene quasi ingannato da questa stupidità che serve per dare ironia e commedia a tutto il film. Mentre l’intelligenza dei personaggi serve per dare consistenza e bellezza al piano geniale per la rapina. Un foglio grezzo, con un piano assurdo ci manda fuori strada e il finale ha il suo bel colpo di scena abbastanza inaspettato.

La truffa dei Logan è davvero un film piacevole, scorrevole e anche molto ironico. Un film che ricalca molto bene lo stile del suo regista e che anche questa volta stupisce per il montaggio quanto per la sua regia e fotografia.

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