GLI ANELLI DEL POTERE – SECONDA STAGIONE: UN GRAN BEL PASTICCIO

Recensione nel tempo di un caffè

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere è una delle serie più costose e ambiziose della storia. Amazon non ha badato a spese anche per questa seconda stagione, ma le critiche non mancano e il prodotto continua ad avere dei difetti evidenti al di là del fanatismo estremo, del non canonico e dell’impatto visivo sempre abbastanza buono.

Era un progetto ambizioso fin dall’inizio, ma il risultato al concludersi della seconda stagione non sembra soddisfare tutti e diventa così una delle serie più discusse e criticate della storia. Gli anelli del potere fanno parlare di se e anche tanto, scelte sbagliate e lontane dal mondo di Tolkien fanno gridare allo scandalo e le battaglie si spostano più al di fuori dello schermo che all’interno della terra di mezzo.

La seconda stagione mantiene il livello della prima, con un sceneggiatura scarna e dialoghi abbastanza imbarazzanti, rimane un prodotto che si fa vedere volentieri grazie alla bontà del suo soggetto e alla quantità di storie e personaggi narrati, ma per il resto ha delle evidenti lacune che nel finale della seconda stagione si manifestano in modo abbastanza invadente.

Delle volte sembra di essersi persi qualcosa, le scene off-screen sono molte e compromettono l’esecuzione della storia in modo lineare e chiaro. Il teletrasporto è più potente dei quello di GoT 7 e 8 e sembra che non ci sia più la terra di mezzo, ma una porta da attraversare. Le buone idee di Tolkien vengono ignorate e si porta avanti una campagna di “facciamo tutti felici e scontenti”. Amazon vuole più pubblico possibile per la sua serie, ma facendo così rischia di perdere tutti.

Evitando paragoni con i film e con gli scritti ci si ritrova davanti ad una serie che comunque ti prende in qualche modo, immersiva sotto certi aspetti e con alcuni (pochissimi) personaggi degni di nota. Sauron in fin dei conti non è poi così male e in questa stagione alcuni attori hanno espresso al meglio il loro talento.

Parlando al pubblico generalista si può parlare di una serie coinvolgente che comunque a suo modo lascia il segno e fa parlare molto di se. Il mondo creato da Tolkien, nonostante sia stato snaturato ha sempre una sua forza e un suo fascino incredibile che forse in fin dei conti è l’unica cosa che sorregge questa serie. Come gli ultimi Star Wars anche gli anelli del potere sono sorretti dalle bellezza unica del prodotto originale e in questo caso sia dai scritti del caro buon vecchio Tokien che dalla meravigliosa trilogia di Jackson.

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