QUATTRO CHIACCHIERE: Provo a risolvere From con la mia fantasia basandomi sulle teorie prese dal web e non solo
Poche settimane fa ho già scritto un articolo a riguardo (QUI). From è una serie davvero molto intrigante e di cui in Italia si parla davvero ancora troppo poco. Uno dei prodotti migliori degli ultimi anni, capace di tenere lo spettatore attaccato allo schermo in cerca di risposte. Come in un misterioso trucco di magia la soluzione potrebbe deludere molti e lasciare l’amaro in bocca, in fin dei conti il bello dei misteri è proprio quello di fare teorie senza avere risposta.

Le risposte sono spesso deludenti e il fatto che From abbia messo tanta carne al fuoco potrebbe causare davvero tanto fumo e niente arrosto. Il pericolo incombe e se Lost se l’è cavata nel corso degli anni, con una lettura più profonda e complessa di quella che appariva come banale, From non sembra entrare così in profondità nello spirito umano, ed è forse questo il suo difetto. Se The Leftovers aveva il pregio di creare una sorta di profondità tra fede e scienza, From si ritrova isolata da questo lato, non esponendosi mai in quella direzione. Un peccato, perchè il contrasto tra fede, fantascienza e scienza funziona sempre e in questo Lindelof ne è il maestro.
From si ritrova così piena di teorie, forse la serie con più teorie plausibili che abbia mai visto, forse è davvero una delle serie che crea più curiosità che sia mai stata creata e non sto esagenrando. In questo batte Dark, Lost e prodotti simili che fanno del mistero la loro arma migliore. La paura di essere delusi è tanta anche se la sensazione è che gli autori, fin dall’inzio avevano qualcosa in mente di specifico. Un soggeto per circa cinque stagioni da sciogliere poco a poco in base alla reazione degli spettatori.
Io rimango propenso a pensare che nel quadro generale delle cose ci sia un forte legame con la mitologia Fenicia e mesopotamica e che l’influenza del regista tedesco Fritz Lang sia incisiva nella serie e che il Dr. Mabuse possa farne parte in qualche modo.
Di teorie c’è ne sono davvero moltissime e di tutte i tipi e metterle insieme per creare un filo logico non è affatto facile. Anche perchè qui in Italia siamo a metà della terza stagione, in un prodotto che dovrebbe averne minimo 5 e in cui i colpi di scena davvero clamorosi e rivelatori non sono ancora arrivati. Rimane così un arduo compito di noi fan, immaginare di cosa si tratta la serie From. E si la domanda a cui bisogna rispondere non è solo chi sono i mostri, cosa sa Victor ecc. ma soprattutto di cosa parla la serie? Psicosi collettiva? Inferno e purgatorio? espimento scientifico? Questa è la domanda a cui bisogna rispondere per sciogliere poi man mano tutte il resto delle teorie. Perchè se la donna in Kimono che assilla Elgin fosse Fatima, ad esempio, cambierebbe la sua utilità e funzione a seconda di dove si trovano realmente i protagonisti.
Il sogno collettivo, coma o ipnosi è davvero la soluzione più comoda che spiegherebbe qualsiasi teoria possibile, ma sminuirebbe un po’ di contesti e situazioni, nonchè gran parte delle possibili teorie dei fan.
la storia di from (la mia teoria attingendo indizi dal web e non solo…)
Un gruppo di coloni, si ritrova in una zona del nord.est america in quella che attualmente è Bridgeville, cittadina in cui viveva Victor e in cui si ritrova Tabitha dopo che viene spinta giù dal faro.
Fondata la piccola cittadina i coloni vengono a conoscenza del potere che risiede in quella zona, una strana fonte d’acqua (Il laghetto) che quando si beve, apre le porte ad un mondo parallelo, un mondo raggiungibile solo con l’ipnosi, un posto fuori dal tempo e dallo spazio. Gli abitanti iniziano a sentire delle strane voci che gli inducono a commettere degli atti terribili. Vengono a contatto con una strana entità, una specie di demonio (Moloch) un dio fenicio che tramite dei sacrifici umani, di bambini fa ottenere alle persone la vita eterna.

Gli abitanti del villaggio, continuano a bere l’acqua e iniziano a venerare questa strana entità. Sottomessi al potere oscuro di Moloch ( Che nella serie molto probabilmente è a forma di ragno) eseguono il sacrificio imposto del Dio senza poterlo però completare. Alcuni abitanti del villaggio infatti, si ribellano a ciò che deve accadere e la Tabitha e il Jade del passato riescono a salvare un bambino creando così una trappola da cui sembra impossibile uscirne. Gli abitanti ottengono così la vita eterna ma rimangono intrappolati sotto forma di mostri in quell’universo alternativo. I mostri non sono altro che i primi abitanti del villaggio che hanno eseguito i sacrifici.
Da quel giorno, i bambini sacrificati, e il sopravvissuto, il bambino vestito di bianco, riportano in quel posto le reincarnazioni delle persone che si erano ribellate all’esecuzione e al sacrificio dei propri figli. In cerca di qualcuno che possa aiutarli ad uscire da questo loop e far finire il ciclo infinito nel mondo di From. Tabitha e la reincarnazione di Miranda e Jade di Christopher in un ciclo senza una vera fine. Gli alberi con le bottiglie sono l’unico elemento che collega il mondo reale a quello di Fromville e al loro interno ci sono dei numeri. Numeri che corrispondono ad indirizzi delle case per orientarsi nel mondo di From , in base agli edifici del mondo reale. Tutto ciò che si vede in Fromville è stato creato dai bambini sacrificati che attingendo informazioni dalle reincarnazioni hanno creato mano mano le cose. Ecco perchè non c’è il motel, hanno solo idea di come sia fatta l’insegna ma non cosa sia effettivamente un motel. Ecco perchè i mezzi che arrivano replicano dei giocattoli e la casa coloniale non è altro che uno degli edifici originali del villaggio.
Nel corso degli anni, gli abitanti, grazie all’aiuto del bambino vestito di bianco o nel caso di Boyd, del cane, hanno sempre trovato il modo di aiutare le reicarnazioni. Moltissimi anni fa infatti, scoprirono che la dea Tanit poteva proteggerli dai mostri e crearono i talismani. I cedri sono invece dei portali creati dai bambini come luogo di protezione e successivamente di passaggio.

Tutto è visto con gli occhi di un bambino, l’acqua infinita, l’elettricità che non si sa da dove arriva, l’innocenza di un bambino che non conosce davvero il mondo. Ciò che riescono attirarre del mondo reale gli serve per crescere e creare nuove opportunità di sopravvivenza delle reincarnazioni che in questi anni, hanno sempre purtroppo fallito. Boyd ad esempio, è una reicarnazione di una persona che fin dal principio non si è mai piegato alla paura, un leader che aiuta il villaggio a tenersi in piedi. Julie è la reincarnazione di Tillie ed è stata amante della mente che continua a portare avanti questo mondo.
L’uomo vestito di giallo
In tutto questo c’è un uomo che manipola questo mondo parallelo e fa in modo che nessuno riesca a far finire questo ciclo. Servitore di Moloch e di Fromville stessa, una specie di Dottor Mabuse che intrappola le persone in questo luogo per nutrirsi delle loro paure. I mostri e Moloch (Ragno) si nutre delle paure delle persone, mentre i bambini della speranza. L’uomo vestito di giallo è la persona con cui ha parlato Jim con la radio, un uomo all’esterno, ipnotista che è l’unico ad avere ottenuto la vera vita eterna.
Ossesionato dal bambino vestito di bianco e da Victor perchè sono gli unici due elementi ad aver rotto lo schema e a cercare di far finire questo mondo e di salvare così le anime intrappolate dei bambini. Tabitha deve ricordare il principio, il suo legame con Jade e quello che è successo ai bambini, strappati alla vita dai loro stessi genitori. Alcune anime sono fragili, e falliscono sempre tipo Sarah e Elgin sempre condizionate dalle voci dell’uomo in giallo. Altre sono forti e rompono gli schemi, tipo Boyd e Randall, Julie.
Ethan potrebbe essere la reincarnazione di Victor e il loro incontro sta creando qualche squilibrio, come ad esempio la neve e altri eventi nuovi agli occhi di tutti. Ci sono poi persone che in passato hanno tradito, tipo Donna, o la ragazza vestita di Blu che c’è dalla prima stagione e che ogni tanto appare. Personaggi facilmente corruttibili come Jim o il padre di Victor. Tutto è un loop che si ripete con diverse reincarnazioni fino a quando la maledizione non sarà spezzata o fino a quando non sarà completata intrappolando per sempre i bambini alle torture di Moloch.
Ci sono poi luogi fuori dal tempo e dallo spazio, Martin potrebbe essere Randall, incanetanto in quel posto dove passato, presente e futuro si mescolano. Tutti devono continuare a bere le lacrime dei bambini (l’acqua) per avere le visioni e rimanere intrappolati in quel mondo. Julie e Randall sono menti ribelli, diverse dagli altri, e possono in qualce modo trovarsi in luoghi diversi in linee temporali differenti. Verrano catturati dall’uomo in giallo per fermare i loro poteri e loro ambizioni.
Un sacrificio da spezzare
Bambini felci che giocavano nel fiume, arrivano i loro genitori, persone che amavano, inzia il sacrificio al Dio Moloch (Ragno), tra tortura e follia, il laghetto si riempie delle loro lacrime. Un evento traumatico che intrappola il paese in un loop temporale, in un altra dimensione. Un sacrifico non completo appunto che crea questo mondo in cui gli incubi sembrano prendere forma e dei mostri sembrano voler uccidere chiunque.

Il sacrificio sembra proprio l’inizio di tutto ma analizzando con più cura i disegni nelle grotte, disegnati dai bambini stessi si può fare un analisi più profonda sui mostri. Sembrerebbe che sia sia stato un rituale inziale, con sette bambini sacrficati, quello che ha fatto partire tutto. Dai disegni nelle grotte sembra che dopo il sacrificio sia nato un mostro da qualcosa di rosso con molto sangue, una specie di placenta e involucro. I primi bambini sacrificati sono quelli che vede ogni tanto Tabitha e che ha visto Jade, essendo le due persone che hanno cercato di salvarli. Le persone sono le reicarnazioni delle persone presenti in quel momento, quindi non tutti sono da considerare buoni. In questo caso questa teoria spezzerebbe un po’ la mia teoria precedente.
Penso che il richiamo di questo luogo all’esterno si faccia sentire e che in qualche modo le persone attuano ancora sacrifici per ottenere la vita eterna. I bambini che vengono sacrificati a Moloch (Ragno) alle tre rocce rosse, diventano poi i mostri. Ecco perchè hanno atteggiamenti fanciulleschi e colezionano oggetti. Nati nel buio e traditi da persone che amano. Anche la sigla della serie non è casuale. Father invece che Mother, che ne sarà di me? Penso che due dei personaggi che hanno commesso questi atti siano Henry e Jim. In qualche modo Jim ha sacrificato Thomas, il mostro che attira Julie nel primo episodio e voleva anche sacrificare Ethan, ma in qualche modo, anche per mezzo di Tabitha si è ritrovato nel mondo stesso dove Thomas si è ritrovato dopo il sacrificio.
Quindi potrebbe essere, che i sacrifici avvengono anche nella vita reale, e che le grotte in realtà, siano presenti in entrambi i mondi e magari anche il luogo delle rocce rosse. Henry non ha mai chiesto nulla di Eloise, perchè sapeva quale fosse il suo destino e si è stupito di Victor. Victor rompe gli schemi, molto probabilmente la notte in cui è convinto di essersi salvato, è stato lui stesso il carnefice e sua madre non è riuscito a salvarlo. Per qualche motivo o scoperta, Victor mantiene le sembianze umane anche di giorno e non avendo memoria riesce non diventare un mostro.
UNA PUNZIONE ETERNA
Le persone all’interno di Fromville vengono cosi punite per i peccati commessi dalle loro precendeti vite. Con solo poche persone che erano estranee ai fatti. La redenzione è la morte. C’è chi spinge per far continuare questi sacrifici e che controlla un po’ tutto, come ipotizzato in precendenza.

I primi bambini sacrificati sono quelli che escono dal controllo di Moloch e Mabuse e che stanno mantenendo in vita tutte le reincarnazioni, alcune in particolare. Hanno fallito moltissime volte, ma questa sembra che sia lo volta buona. Il Bambino bianco ha guidato Tabitha anche nel mondo reale. La chiamata a sua madre non è casuale, essendo che i suoi genitori volevano eseguire il rituale anche su di lei. Ogni situazione è un dettaglio da non sottovalutare. C’è solo un bambino in tutta Fromville, la bambina che muore nel primo episodio potrebbe essere stata sacrificata nella vita reale e trasformata già in un mostro, oppure semplicmente è una scena di apertura violenta e spietata.
l’ACQUA COME ELEMENTO CHIAVE
Di questo ne ho già parlato, ma gli ultimi sviluppi non sono da sottovalutare. A livello di sceneggiatura nel mondo dell’horror e del thriller fare bere tanta acqua ai personaggi ha senso e viene utilizzato molto spesso questo espediente visivo, per trasmettere sensazioni allo spettatore. L’acqua nella vita reale è un calmante, la si da sempre quando uno è agitato, con la gola secca dalla paura. Un elemento visivo che ha sempre un certo effetto.

In From però, questo elemento è molto incisivo e ripetitivo, quasi esagerato. C’è sempre in ogni episodio, tutti bevono acqua in grosse quantità e sempre, per forza quella del rubinetto. Mettere sempre questo gesto on screen potrebbe avere un significato livello di trama, e non solo a livello di sceneggiatura e tecnica.
Nell’ultimo episodio uscito in Italia, Fatima in un momento di forte stress rifuita l’ennesimo bicchiere di acqua della serie e lo lancia via distruggendolo. Un riflesso giustificato dalla rabbia, ma forse c’è qualcosa di più. Sembra che ultimamente quando beve, lei in automatico stia male, vomita e abbia strane visioni. Il mostro che è in lei, forse non sopporta l’acqua?
Come già detto si parla di lago di lacrime, e secondo me l’acqua potrebbe essere più importante di quello che sembra in From. Una figura retorica del dolore espresso dai bambini, un lago di lacrime, che in realtà in Fromville ha una funzione attiva.
chi è martin?
Questa è una delle domande che più sta appassionando i fan della serie, con davvero un sacco di Teorie a riguardo. Addirittura ironicamente c’è chi ha detto che Martin è Fatima. Io penso che Martin sia Randall. Nel senso che Randall sia una sua reincarnazione. Quel luogo fa paura a Julie, Randall e Marielle dopo le strane visioni e incubi con la canzone che andava fermata. La canzone del carion è un po’ una situazione ipnotica che ci riporta alla teoria del dr. Mabuse. Se si porta avanti questa strana teoria, sembra che quei tre personaggi abbiano a che fare direttamente con lui.
In alcuni luoghi non c’è una linea temporale precisa. Li il tempo si sovrappone tra presente passato e futuro. Il sotteraneo potrebbe essere fuori dal tempo e dallo spazio, un luogo metafisico dove rinchiundere le persone. Martin potrebbe essere un Randall del passato, catturato da chi controlla tutto. Una mente forte difficile da corrompere. Il fatto che Julie trova relax con la droga, significa che la mente c’entra eccome in questa serie. I vermi sono le larve che solo Randall vede. Liberate dopo la morte del mostro.

Martin o chi prima di lui era un socio di Mabuse, ribellatosi alla sua follia, Julie una sua amante e Marielle una sua moglie o qualcosa di simile. Menti forte da incatenare in un incubo. Tillie predecessora di Julie ci è già passata, ma la malattia e la vecchiaia ne avevano nascosto i ricordi. Nel momento della sua morte intima a Fatima di scappare, perchè si è ricordata dove si trova realmente.
SINTESI FINALE
Come la serie, anche questo articolo è contorto e confuzionario, forse anche pieno di errori di battitura, pure e semplice come un flusso di coscienza. no stile che a me piace e che ho voluto riportare anche qui.
Serve una sintesi in punti critici che ci aiutano a capire e spiegare i misteri di From.
- Il sacrifio dei sette bambini ha creato Fromville
- I personaggi della serie sono reincarnazioni di abitanti precendenti in un ciclio infinito fino a che non viene spezzato.
- Tabitha e la Reincarnazione di Miranda e Jade di Christopher
- In principio loro due hanno cercato di fermare il sacrificio
- Alcuni sono “Boia” altri salvatori.
- Altri bambini vengono sacrificati.
- Moloch potrebbe essere parte della trama
- La mitolgia fenicia sembra c’entrare qualcosa
- Il dr. Mabuse sembra parte della serie
- Fromville è nello stesso punto della cittadina vista da Tabitha ma su un piano differente, in un’altra dimensione sovrapposta.
- Gli alberi con le bottiglie ci sono sia nella vita reale che in Fromville, forse anche le Grotte e il lago.
- I mostri sono bambini sacrificati, dopo i sette originali. Indossano abiti dei loro tempi e interpretano ruoli e mestieri che avrebbero voluto fare da grandi.
- Il mondo si basa sulla mente dei bambini, ecco perchè c’è energia e acquan infinite e tutto sembra una trasposizione di giocattoli presenti nella serie, possono riprodurre solo ciò che hanno visto.
- Il motel non c’è perchè hanno solo visto l’insegna ma non sanno come sia fatto dentro. Opppure è nella vita reale e in fromville c’è solo l’insegna e la piscina.
- L’acqua ha un ruolo centrale in From, allucinogeno forse e pericolosa per i mostri.
- I bambini vengono uccisi di notte e si trasformano in mostri.
- Henry voleva sacrificare Eloise e Victor per la vita eterna, anche Jim con Thomas e successivamente con Ethan.
- L’uomo in giallo controlla Fromville e fa andare avanti i sacrifici.
- I primi bambini sacrificati aiutano le reincarnazioni per far finire il ciclo.
- Ogni ciclo si conclude con la morte di tutte le reincarnazioni.
- Victor ha modificato il ciclo per la prima volta, sta cambiando qualcosa.
- Molte persone sono deboli e facili da condizionare Elgin e Sarah ad esempio.
- Il bambino da uccidere era davvero Ethan, che deve essere sacrificato come suo fratello Thomas.
- Il mondo di Fromville e raggiungibile solo con una sorta di ipnosi
- Solo Miranda ci è andata volontariamente, lei sapeva come entrare, ma non come uscire.
- Se si sa come entrare, è forse più importante di sapere come uscire.
- I numeri nelle bottiglie sono gli indirizzi delle case nel mondo reale per orientarsi a Fromville. Sono note musicali che se esguite risuonano come la canzone usata come strumento di ipnosi.
- I manipolatore (Mabuse) porta li le reincarnazioni perchè evidentemente da fuori è più facile rompere il ciclo che da dentro.
- E se tutto succedesse fuori e Fromville fosse solo la conseguenza di questi atti? E se i bambini da Salvare nella torre fossero nel mondo reale? e Se i mostri fossero essi stessi i Bambini da salvare?
- Le madri premurose e i padri assenti, un dualismo spesso presente in From.
- Acosta è la reincarnazione della moglie di Boyd?
- Rendez Move è una società nel mondo reale per raccattare le reincarnazioni? O finiscono li in automatico?
- Jasper è uno strumento di manipolazione mentale.
- Il predeccessore di Boyd, ha creato i talismani? Tanit potrebbe far parte di mondo di From, simboli simoli e dea protrettice.
- La ragazza vestita di blu, presente dalla prima stagione sa più di quel che sembra.
- Tillie sapeva che il suo cancro non sarebbe continuato e questo le dava una sorta di sollievo. Aveva una sorta di Alzaihemer, ma sprazzi di ricordi passati.
- Le reincarnazioni sono vincolate a fare praticamente le stesse cose, solo Victor ha rotto lo schema e le cose stanno cambiando.
- Il simbolo misterioso è la “bocca” del mostro ragno?
- Per fermare il ciclo bisogna salvare i bambini, ma non quelli che vede Tabitha ma i nuovi sacrifici?
- L’ipnosi è già iniziata quando tutti sono già in viaggio? in realtà si trovano tutti nello stesso luogo?
- Il faro c’è sia nel mondo reale che in quello di Fromville come ipotizzato da Jade. Se si trova il faro nel mondo reale potrebbbe essere la chiave?
- Il 3 e il 7 hanno significati profondi in From. Nella mitologia il 3 rappresenta un po’ il ripetersi di un ciclo e il 7 della perfezione, della conclusione del ciclo. Si vedono nel lago visto dal lato, quando Tabitha è sul faro.
Per concludere lascio un altro spunto interessante
Nel film Tuck Everlasting (2002), il personaggio noto come “Uomo in Giallo” (interpretato da Ben Kingsley) è un misterioso individuo che gioca un ruolo chiave nella trama. Il suo vero nome è “Il Signor Tuck”, ed è una figura enigmatica che incarna la minaccia rappresentata dalla sorgente magica che conferisce l’immortalità.

Nel film, l’Uomo in Giallo rappresenta un personaggio inquietante che si aggira attorno alla famiglia Tuck, i cui membri sono immortali grazie all’acqua miracolosa di una fonte segreta. Il suo obiettivo è scoprire il segreto dell’immortalità e sfruttarlo per scopi personali. Questo personaggio è spesso percepito come un antagonista, anche se non è un “cattivo” nel senso tradizionale del termine. La sua presenza nel film serve a mettere in evidenza il conflitto morale centrale della storia, legato alla scelta di vivere per sempre o accettare la mortalità.
In sintesi, l’Uomo in Giallo è una figura che incarna la tentazione e la minaccia del segreto dell’immortalità, mettendo in discussione il valore della vita e della morte.


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