Recensione nel tempo di un caffè
Il Gladiatore II è un film del 2024 diretto da Ridley Scott e scritto da David Scarpa. Sequel del famoso Gladiatore con protagonista Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio. Un film epico che ha trovato in questa pellicola un degno erede. Finalmente un sequel con una propria idea e una propria anima che riesce a distinguersi un po’ dal suo predecessore.

Il Gladiatore romanza un po’ quella che di per se è già una storia piena di colpi di scena come quella romana. Ridley Scott come nel primo film, rende tutto più cinematografico e meno storico con personaggi dal carattere forte e decisamente incisivi. Paul Mescal forse rimane l’attore più in difficoltà con una interpretazione abbastanza piatta, ma non sfigura nel ruolo del Gladiatore. Denzel Washington dà siciuramente qualcosa in più intepretanto un personaggio molto pragmatico di quell’epoca romana dove diventarono imperatori anche persone che non passavano dal senato.
La storia ha una sua idea ben precisa, senza troppi colpi di scena, che ricalca a tratti la sequenza narrativa del primo film, ma che aggiunge forse ancor più sfumature sulla corruzione e sulle difficoltà della Roma del quel periodo. Geta e Caracalla sono forse spinti troppo verso la follia rendendoli quasi delle macchiette, una piccola esagerazione che poteva essere evitata. Il confronto con l’intepretazione e la forza visiva con Commodo si fa sicuramente sentire. L’azione e ben presente in tutto il film e non ci si annoia mai. Ridley Scott ha rispolverato il suo talento a gestire situazioni confusionarie e complicate, una maestria che aveva un po’ persone negli ultimi anni.
Questo sequel riesce in qualche modo a non sfigura con l’originale, ottime battaglie, alcuni dialoghi ben scritti, personaggi molto ben caratterizzati e un livello di recitazione ottimo. Un degno erede quindi di un film che più di venti anni fa, aveva stupito il pubblico e creato un mito. Il finale fa un po’ fatica a trovare un obiettivo, si perde un po’ in frase fatte e in situazioni prevdibili, lasciando un piccolo ricordo sul primo film, molto apprezzabile.
Un film davvero pieno di battaglie e scontri di alto livello, tralasciando qualche piccolo difetto di CGI e una Roma non del tutto accurata e un po’ fantasiosa (Mi è piaciuta di più quella rappresentata in Those about to Die) è un film che visivamente sa stupire ed è molto piacevole, facendo uscire lo spettatore dalla sala, soddisfatto.


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