Recensione nel tempo di caffè
Only Murders in the Building è arrivato alla sua quarta stagione ed è presente in Italia nel catalogo di Disney Plus. Una serie tv abbastanza innovativa, divertente e sempre molto interessante. Uno dei prodotti più originali degli ultimi anni, sfruttando al meglio il genere del Crime Commedy. Il trio composto da Steve Martin, Selena Gomez e Martin Short funziona ancora benissimo anche dopo quattro stagioni.

La dinamica risulta un po’ ripetitiva ma questa serie trova sempre il modo di portare sullo schermo qualcosa di nuovo con situazioni sempre più paradossali e con l’Arconia che sembra sempre più grande e pieno di nuovi coinvolgenti e stravaganti personaggi. L’alchimia dei protagonisti è ancora il punto saldo anche in questa quarta stagione.
Un altro omicidio, questa volta molto vicino ai protagonisti, un personaggio che ha colorato e non poco le prime tre stagioni, grazie al suo carisma e al suo carattere. Only Murders in the Buidling non lascia nulla al caso, soporattutto nella stesura dei suoi interpreti, caratterizzati sempre molto bene, che riempono a pieno tono tutta la trama. I misteri non mancano e anche questa volta non è affatto facile capire che potrebbe essere il colpevole. Anche se ci viene mostrato più volte, la storia ci porta lontano, per poi mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.
Una serie che nonostante le stagioni mantiene sempre il suo livello, spensierata e leggera che non smette di far sorridere. Un perfetto mix tra la curiosità dei gialli classici e un qualcosa di moderno grazie al podcast. Bello come Martin Short rompe in qualche modo la quarta parete, citato spesso la stagione quattro, lui ovviamente parla del Podcast, ma può sembrare che parli al tempo stesso della serie.


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