Recensione nel tempo di un caffè
Uno Rosso (Red One) è un film del 2024 di genere natalizio, con tanta azione e muscoli. Tra i protagonisti Dwayne Johnson e Chris Evans. Nei panni di Babbo Natale troviamo un J.K Simmons super in forma. Alla regia Jake Kasdan. Un film di Natale dall’alto Budget ma che si propone per quello che è, una banale commedia fantasiosa e natalizia.

Uno Rosso può essere considerata l’espressione cinematografica degli ultimi anni in versione natalizia. Tanta azione, muscoli e davvero pochi contenuti e profondità. Lo spirito natalizio traspare solo dalle ambientazioni ma si perde in molte banalità e in una fantasia fin troppo dirompente.
Interessante il dualismo tra Babbo Natale e la tecnologia, con esso che svolge il suo lavoro grazie ad una vera e propria industria e organizzazione alle sue spalle con tanto di guardia del corpo. Tanta magia e leggende del folklore natalizio da tutto il mondo. La sicurezza di Babbo Natale e al primo posto e il suo rapimento rischia di far saltare il Natale. Un film che è anche una sorta di parodia dei film di “attacco alla casa bianca” e al presidente americano, il titolo originale è un assonanza ricercata e voluta con la parola “Air Force One” e quel mondo li.
L’ironia è tanta il film per questo appare divertente e leggero e adatto per le feste di Natale. Non ha grandi pretese, ma il cast e il budget ci illudono forse un po’ troppo di vedere forse qualcosa di complesso. Un film natalizio leggermente diverso dal solito che ci propone qualcosa di nuovo ma che attinge da tutto il cinema degli ultimi anni. Un Marvel versione Natalizia.
La recitazione appare svogliata e grottesca, fin troppo. Non c’è alcun tipo di profondità e il tentativo di rendere attimi un po’ più sentimentali svanisce tra una battuta e l’altra. Simpatica come idea, ma il Uno Rosso rimane proprio quello che è, un film di Natale per famiglie e bambini che vogliono rivedere i loro beniamini sotto le feste.


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