GROTESQUERIE: MALE MALE MALE

Recensione nel tempo di un caffè

Grotesquerie è un serie del 2024 horror drammatica creata da Ryan Murphy (Maestro del genere) John Robin Baitz e Joe Baken per FX. Dalle ottime premesse visto gli autori, in Italia è disponibile su Dinsey +. Fin da subito però sconsiglio la visione di questa serie che ha degli elementi davvero interessanti ma che si perde in pare mentali senza senso. Una perdita di tempo che mi ha davvero deluso.

Difficilmente critico aspramente un prodotto, ma in questo caso sono rimasto davvero deluso tanto da mettere la prima persona in questa recensione. Aspettative alte, un ottimo inizio, degli elementi interessanti e abbastanza interessanti, dopo l’episodio 7 un delirio psichedelico e onirico che sicuramente avrà il suo senso, ma che io non ho compreso. Grotesquerie è una serie che crea una certa rabbia, che ti fa sentire stupido e in cui l’autore ha voluto fare un suo viaggio mentale personale abbandonando lo spettatore.

Ad un certo punto della serie sembra quasi di aver perso un episodio, tanto di uscire nel catalogo e spulciare tra le sinossi di tutti gli episodi visti in precendenza. Completamente spezzata ed incoerente, con la percezione di aver perso del tempo. Eppure Ryan Murphy è una penna eccezionale ma qui ha fallito alla grande dal mio punto di vista.

Agonizzante, priva di logica (Difficile da comprendere) un viaggio troppo solitario lontano da chi la serie dovrebbe apprezzarla, cioè il pubblico. Ci sono molti temi al suo interno, tra cui il come, la perdita, l’alcolismo e altre dipendenze. Tutto eccessivo, pesante e grottesco. Non convince la protagonista nonostante la recitazione sia davvero di alto livello. I personaggi sono ben scritti ma destrutturati nel corso della serie. Non c’è crescita evoluzione, ma solo un illusione che lascia deluso lo spettatore.

Grotesquerie penso sia una serie per pochi, a me personalmente ha creato solo una gran rabbia, delusione e incertezza. Il serial Killer, la detective, il lato religioso artistico. La sottile linea tra religione e fanatismo, tra bene e male, tra la castità e le regole e il successo e la fama. Elementi interessanti orchestrati bene nei primi episodi e gettati negli ultimi. Una grande delusione.

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