Recensione nel tempo di un caffè
La Lista dei Miei Desideri è un film del 2025 diretto da Adam Brooks, distribuito da Netflix e Tratto dall’monimo romanzo di Lori Nelson Spielman. Una commedia romantica che riesce ad avere un significato più profondo di quelo che ci si aspetta. Un elebaorazione del lutto che ci porta a crescere e a trovare noi stessi.

Come tutte le commedie romantiche che si rispettano, anche questo film ci fa subito intuire chi sarà l’amore della vita della protagonista. Un punto sempre a foavore di queste tipologie di film che aiutano lo spettatore ad impatizzare subito coi sentimenti dei protagonisti. Tanti clichè una trama super prevedibile non danneggiano il risultato finale.
La lista dei miei desideri ci mette davanti una storia anche di sofferenza, una ragazza giovane, tremendamente affezionata a sua madre, una porta prematura della donna che lascia dietro di se tanti bellissimi ricordi e un testamento. Per Alex (Sofia Carson) una lista dei desideri scritta da lei quando era un adolescente. Un modo per ritrovare se stessa e per trovare il vero amore.
Un film che ci mostra l’elaborazione del lutto, e la difficltà a volte di trovare noi stessi. L’amore è al centro di tutto, che sia tra madre o figlia o tra un un uomo e una donna, questo film ci lascia con molti valori e sentimenti nonostante ci sia di mezzo anche una grossa eredità. La lista fa scoprire ad Alex nuove cose, capisce che l’amore va al di là delle semplici cose burocratiche.
La lista la porta nel suo passato per proiettarla poi nel suo futuro. Ovviamente il finale è a lieto fine. Bello e sereno come deve essere in questo genere di film. Consapevoli che anche da lassù le persone che ci amano e ci vogliono bene riescono in qualche modo ancora ad aiutarci. Ovviamente non bisogna aspettarsi molto da questo film, ma nella marea di commedie romantiche, La mia lista dei desideri è un ottimo film che vale la pena di essere visto.


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