Recensione nel tempo di un caffè
Carême è una serie francese distribuita e prodotta da Apple Tv. Creata da Ian Kelly e basata sul suo romanzo, scritta da un italiano Davide Serino. La serie parla di Marie-Antoine Carême quello che può essere definito il primo Chef della storia, ideatore della cucina moderna. Dalle umili origini a servire Napoleno Bonaparte in persona, tra cibo e spionaggio.

I francesi sanno vendersi alla perfezione e questa serie ne è l’esempio lampante. Carême sa essere una novità pur entrando in argomenti e situazioni già viste. Una serie in costume in epoca Napoleonica tra amori, sesso e ricatti. Giochi di potere e anche tanta cucina. Benjamin Voisin nel ruolo del protagonista è presente in quasi tutte le scene. Un attore che mi ha davvero stupito per la sua capacità di accentrare tutti i riflettori su di lui. Ne sentiremo ancora parlare sicuramente.
La serie mantiene gli standard di qualità Apple sempre elevatissimi, con una fotografia e una regia ottima ma anche un tramache risulta abbastanza semplice nonostante gli intrighi i potere e i diversi personaggi. Una serie che ci immerge nelle cucine francesi dell’epoca napoleonica, affascinando il pubblico e creando anche una grande curiosità verso il protagonista e la sua storia.
Carême ci mostra così il potere del cibo, del mangiare bene, di cambiare le sorti del mondo attraverso le papille gustative. Una storia decisamente diversa dal solito. Bello vedere come la cucina stia diventando anche un ottimo strumento per le serie Tv. Dopo The Bear, serie strepitosa, anche questa genialata francese di Apple tv è riuscita ad utilizzare la cucina e il cibo, come punto focale per una trama interessante.
Tanti spunti positivi su questa serie, ammetto che ero scettico, un po’ per la mia avversione ai Francesi, un po’ per la mia avversione alle serie in costume ambientate in pallazzi dell’ottocento. Invece sono rimasto colpito, affascinato e soddisfatto.


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