IO SONO LA FINE DEL MONDO: DAVVERO UN PESSIMO FILM

Recensione nel tempo di un caffè

Io sono la fine del mondo è un film italiano del comico Angelo Duro che porta il suo personaggio ostile contro l’umanità da teatro e da Sanremo al cinema con un film davvero di basso livello e decisamente pessimo. Un film 2025 che vuole essere sopra le righe ma che finisce per essere povero di contenuti e anche di risate.

Angelo Duro interpreta un ragazzo complicato, stronzo fino al midollo che ce l’ha con l’intero pianeta e con tutti gli esseri viventi. Nevrotico, apatico, solitario, un personaggio fin troppo facile da odiare e che durante il film non cresce, non si evolve, anzi peggiora. Questa non è un innovazione nel cinema ma una scelta totalmente sbagliata.

Le battute non fanno ridere, anzi fanno solo alimentare un senso di nervosismo che perdura per tutta la durata del film. Questa soluzione al dico tutto quello che penso non funziona, non arriva alcun messaggio dal film. Troppo cinico e severo, lontano da un black humor di livello. Questo film è davvero un fallimento, o forse non lo abbiamo capito.

Il film cerca di avere forse una profondità che non riusciamo del tutto a percepire a captare, ci risulta quindi davvero osceno, banale e mai divertente. Diverse scelte non mi sono piaciute. L’unica cosa positiva e aver fatto vedere un terra meravigliosa come la Sicilia e qualche battuta che almeno un piccolo sorriso riesce a strapparlo. Nel complesso però la percezione è quella di aver buttato quasi due ore della mia vita. davvero un pessimo film.

Non c’è molto da aggiungere è un film che non consiglio. Un film che non fa ridere e non va mai in profondità, sia nella trama che nei suoi personaggi. Di solito i comici riescono a tirare fuori almeno un film interessante e divertente. Angelo Duro, a mio modo di vedere non ci è riuscito.

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