TRAP: UN THRILLER POCO EMOZIONANTE

Recensione nel tempo di un caffè

Trap è un film del 2024 scritto e diretto da M. Night Shyamalan. Un autore e regista che ormai riesce sempre e comunque a lasciare il segno, sia nel bene che nel male e che non fa mai film banali. Trap è uno di questi, ma non va oltre una storia di partenza interessante.

Un Thriller dai toni troppo spenti che non riesce mai a mettere la giusta suspense, non c’è un colpo di scena clamoroso che potrebbe aiutare a mantenere la tensione alta e il fatto di mettere il “nemico” al centro della storia non sempre aiuta. Bella l’idea ma poi bisogna anche farla funzionare.

Josh Hartnet non riesce a dare la giusta prova di follia e di tensione, non traspare mai nulla degli orrori che il personaggio da lui interpretato ha commesso. Serviva più coraggio, più tensione e ache un tocco di horror in più che solitamente Shyamalan riesce a dare.

Trap non è un film banale, sa far respirare aria di qualcosa di originale e nuovo, ma non va oltre, si ferma li al punto di partenza e l’ultimo atto sembra solo una pubblicità per la figlia del regista che penalizza il ruolo dell’eroina con scelte davvero stupide e assurde. Manca davvero la tensione, la paura, si ha sempre la sensazione che a questo film manchi davvero qualcosa in più.

Eppure gli elementi c’erano, il serial killer braccato ad un concerto, assurdo ma allo stesso tempo intrigante. Ma complicato, ed è li che si perde un po’ questo film, nella difficoltà di rendere tutto abbastanza credibile e allo stesso tempo mantenere la tensione sempre molto alta. Nel complesso si può dire che è un classico thriller da 6, non è una grande delusione e ti fa passare comunque una serata di intrattenimento che sia al cinema o in streaming.

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