CONOSCENZA FANTASIA SENTIMENTO

Questa non è una verità assoluta sia chiaro, è più un mio ideale il mio punto di partenza quando mi approccio ad un nuovo progetto e processo creativo, lo si può usare in tutti i settori che riguardano il cinema e sono tre punti fondamentali.
Penso sia giusto mettere in rielevo poche parole per descrivere delle caratteristiche fondamentali che servono in un lavoro e sono convinto che per lavorare nel mondo del cinema, forse in quello artistico in generale servano queste tre caratteristiche, queste tre semplici parole, CONOSCENZA, FANTASIA E SENTIMENTO.
CONOSCENZA: Per qualsiasi tipo di lavoro serve conoscere, sapere, studiare ed informarsi, nel mondo del cinema serve davvero un sacco di studio per qualsiasi ruolo si vuole fare, dalla fotografia, ai costumi fino alla sceneggiatura, tutto ha necessariamente bisogno di conoscenza.
Però non si tratta solo di tecniche o di studio della materia, ma anche di conoscenza dell’argomento che si sta trattando, in base al tipo di film o argomento, sapere tutto sul luogo o la storia quando si scrive una sceneggiatura è fondamentale, infatti una sceneggiatura ha bisogno di ore di ricerca.
Informarsi e apprendere prima di eseguire un lavoro o un processo creativo è fondamentale, bisogna sempre metter qualche nozione e informazione reale nei propri scritti, qualche conoscenza che attiri l’attenzione del pubblico o che puoi sfruttare a tuo favore per esporre una storia o un argomento.
Anche per un attore è fondamentale studiare il personaggio, capirne l’essenza e i particolari, è importante che sia senta parte di chi sta interpretando, per farlo deve studiare a fondo la sceneggiatura e capire la sotto trama, cogliere i dettagli, quindi conoscere ogni aspetto della storia.
Il personaggio è semplicemente collocato in un momento storico, in un “atto” della sua vita, che per la maggior parte dei film è solo una briciola della vita di una persona, questo vuol dire che l’attore deve sapere il presente, il passato e il futuro del proprio personaggio, deve essere lui in tutto e per tutto.
Il fotografo ad esempio, deve sapere nei dettagli la collocazione e la trama del film che sta girando in modo da poter impostare la fotografia nel modo più idoneo e coerente con ciò che il film vuole trasmettere visivamente.
FANTASIA: Ormai satura, abusata e bistrattata sembra quasi che la fantasia non serve più, perchè ormai tutto sanno fare tutto e ci sentiamo tutti creativi e fantasiosi.
Invece è rara, fondamentale e serve sempre per spingersi oltre, per creare cose nuove e per non porsi mai dei limiti, il cinema è il luogo migliore per esprimere la propria fantasia.
Quasi inutile sottolineare quando serva questa dote ad uno sceneggiatore, la fantasia è fondamentale per creare una bella storia, che sia basata su un soggetto originale o meno, serve sempre un tocco personale della propria mente.
La fantasia ci permette di creare mondi, personaggi e storie, di fargli prendere vita e di mettere a nudo tutte le nostre idee pronte per essere elaborate grazie alla fantasia di altre persone, un film è una somma idee creative di diverse persone e per me è la massima espressione di arte possibile.
Anche l’attore ha bisogno di fantasia, più di quanto si pensa, perchè ha bisogno di immaginarsi il personaggio partendo da un semplice testo scritto, deve immaginarsi le situazioni che non sono state descritte e con l’aiuto della fantasia del regista interpretare al meglio il personaggio.
SENTIMENTO: Anche questo aspetto viene spesso sottovalutato, viene messo da parte e a volte visto come una debolezza, nel cinema questa non può essere che una dote, qualcosa di cui non si può fare a meno.
Fin dal momento in cui si scrive qualcosa bisogna provare sensazioni e sentimenti, non bisogna fermarsi alla propria freddezza personale ma entrare moralmente nel testo della storia che si sta scrivendo.
I sentimenti, vanno percepiti, trascritti e fatti provare a che guarderà il prodotto finale, sono parte fondamentale di un processo creativo, che senza di loro risulterebbe piatto e statico.
Deve esserci sempre passione per ciò che si sta facendo, farsi trascinare dal proprio gusto e dalle proprie sensazioni per scrivere una trama vera e realistica, una storia con la giusta dose di sentimenti, messi nei punti giusti.
Il sentimento non deve sempre essere sempre positivo, può essere anche paura e rabbia, trasmessa tramite le parole, e poi composta dal regista per trasmetterla allo spettatore.
Inutile dire quanto serva il sentimento all’attore che deve riuscire a trasportare anche solo con un piccolo movimento un sacco di sentimenti e sensazioni, devi trasmetterli in modo potente e impressivo nelle menti di chi guarda.
L’attore trasforma i sentimenti in qualcosa di concreto di visibile, li modella e li costruisce in basa alla sua conoscenza e fantasia, e li espone nella sua interpretazione, un attore deve vivere di sentimenti mentre lavora.
Non sottovalutiamo le belle parole, le belle frasi e le persone che sanno usarle e trattarle con cura, non è senso di debolezza ma abbinamento di conoscenza, fantasia e sentimento.
Applicare queste caratteristiche nel proprio processo creativo ci aiuta a seguire una strada precisa e un percorso definito che ci porterà al risultato finale.