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Recensioni nel tempo di un caffè

THE LIE: UN BUON THRILLER A CUI PERO’ MANCA QUALCOSA

Recensione nel tempo di un caffè

The Lie è il primo film di quattro del nuovo progetto di Jason Blum ha prodotto con Amazon prime, tutti thriller e tutti fatti da artisti emergenti poco conosciuti.

Questo film è diretto dalla canadese Veena Sud che si è occupata anche della scrittura, un thriller psicologico incentrato su un dramma familiare e sull’amore dei genitori per la propria figlia.

La giovane Kayla Logan uccide la sua amica in un impulso di rabbia, i suoi genitori faranno di tutto per coprire l’accaduto, con sotterfugi e bugie mettendo in difficoltà la propria forza psicologica.

Il film non è collocato ne temporalmente ne localizzato in un luogo preciso, il clima è freddo, la neve compone gran parte della coreografia che rimane semplice e basilare per quasi tutto il film.

Il punto principale sono i genitori della ragazza e le loro reazioni, il loro comportamento, e la costante discesa verso il crollo psicologico.

La trama si presenta in modo chiaro e con la giusta suspense, non perfetti alcuni passaggi, forse un po’ frettolosi o inverosimili, ma riprende molto tono sul finale con un ottimo plot twist degno dei migliori film.

Devo dire che la recitazione non mi ha colpito più di tanto e sicuramente poteva essere fatto qualcosa di più, a volte forse un po’ troppo spenti e poco convinti nei loro ruoli, però nulla da ridere nelle scene più complesse ed emotive.

Bellissimo il plot twist, ma un po’ troppo “furbo” nascosto troppo bene che rende un po’ il resto della trama indebolita e troppo banale a tratti, però rimane sicuramente il punto forte di tutto il film, riuscendo a trasmetterti molto emozioni con una semplice sequenza.

c’è la giusta dose di adrenalina che caratterizza tutto il film, crea anche emozioni empatiche nei confronti della disperazione dei due genitori protagonisti, bello anche il gioco di bugie che si crea e che cela la verità allo spettatore.

Mi aspettavo qualcosa in più dalla regia e dalla fotografia, soprattutto in certi passaggi in cui c’era la possibilità, forse nel complesso avrei puntato a qualcosa di più “scuro” e ansioso.

Consiglio di vedere questo film perchè la trama si completa solo con il finale e li da una spinta in più che ti fa apprezzare l’intoro prodotto.

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