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Recensioni nel tempo di un caffè

L’INCREDIBILE STORIA DE L’ISOLA DELLE ROSE: UNA STORIA CHE VALEVA LA PENA ESSERE RACCONATATA

Recensione nel tempo di un caffè

L’isola delle rose è un film prodotto da Matteo Rovere e diretto e scritto da Sydney Sibilia.

Il film italiano è presente sul catalogo Netflix e narra la storia vera de l’isola delle rose, una piccolissima isola creata dall’ingegnere Giorgio Rosa nel 1968, costruita appena fuori ai confini nazionali in modo da essere indipendente e in modo da poter diventare una micronazione a tutti gli effetti.

Il film mi è piaciuto, la storia e bella, curiosa e particolare e la sceneggiatura le rende omaggio in modo corretto e piacevole, quindi un film che di base è scritto molto bene, con un fondo umoristico molto piacevole.

Per molti versi mi ha ricordato un po’ le commedie proprio di quegli anni, semplici e con dei dialoghi satirici e senza troppe volgarità, una comicità basata sulle situazioni paradossali e sulle parodie politiche, molto bella nelle espressioni dei personaggi, comicità visiva eccellente.

La fotografia e la regia sono di ottimo livello, Sydney Sibilia si comporta sempre bene in questo genere di film come nei suoi primi film (smetto quando voglio). La scenografia è limitata, ma rende l’idea dell’epoca e l’isola delle rose, nonostante sia una piattaforma di cemento di 400 metri quadri, trasmette tutto il suo fascino. Molto belli i veicoli dell’epoca e la macchina creata dal protagonista, l’ingegnere Giorgio, aggiungono un tocco in più alla trama.

La recitazione mi è piaciuta moltissimo, tutti molto bravi, espressivi e perfettamente collocati nei propri personaggi, vorrei sottolineare la recitazione di Elio Germano nei panni di Giorgio Rosa, davvero un attore di ottimo livello, la vera rivelazione di quest’anno, davvero bravissimo.

Matilda De Angelis, mi piace davvero un sacco, è magnetica e ha talento da vendere, anche in questo ruolo è naturale, convincente e pienamente convincenti nei panni della ex compagna di Giorgio.

Un plauso particolare anche a Fabrizio Bentivoglio, che nei panni del ministro Franco Restivo è perfetto, studiato, e molto divertente, uno dei personaggi più iconici del film.

Non lo faccio mai, ma in questo caso devo anche complimentarmi con la produzione, Matte Rovere non sbaglia un colpo e anche questa volta riesce a stupirmi anche da produttore, scegliendo tutti operatori del cinema di grande livello, dal regista al fotografo, agli attori, ottimo lavoro.

Nel complesso il film, vale la pena vederlo, è leggermente diverso dalle classiche commedie italiane, ed è molto piacevole, forse a tratti ha solo una CGI un po’ banale e quasi fastidiosa, ma per il resto tutto molto bello.

Questi film meritano di essere visti e sono anche una buonissima base per il nostro cinema, una piccola bella speranza per il futuro.

2 risposte su “L’INCREDIBILE STORIA DE L’ISOLA DELLE ROSE: UNA STORIA CHE VALEVA LA PENA ESSERE RACCONATATA”

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