Recensione nel tempo di un caffè

La Ballata di Buster Scruggs è un film a episodi del 2018, scritto e diretto dai fratelli Coen.
Devo ammettere che raramente ho visto un film ad episodi, quindi per me era un po’ una cosa nuova, un esperienza un po’ difficile da valutare ma che va comunque analizzato come un unico film.
In queste storie ci sono tute le caratteristiche dei fratelli Coen, con la loro splendida regia, lo stile con una sottile ironia che sfocia in immediati e improvvisi atti di violenza, la sorpresa e la crudeltà del vecchio west sono il centro focale del film.
In questo film c’è tutta la magia dei western moderni con una fotografia davvero spettacolare, in alcuni momenti ipnotica sfruttando al meglio la bellezza del paesaggio.
Il ritmo forse è un po’ troppo lento, anche se idoneo al genere, alcune storie ti conquistano, altre giustamente ti lasciano un po’ l’amaro in bocca come se mancasse qualcosa, alcune sono più immediate e facili da capire, altre sono più misteriose e contorte.
Bello come ogni episodio, della durata di circa 15/20 minuti l’uno, vada a toccare diversi sentimenti e significati, ogni episodio ha il suo scopo narrativo e si passa da lunghe parole e monologhi a scene di pace e lavoro.
La trama gioca spesso sulla bellezza del colpo di scena, sulle trame che creano una sorta di tensione e di agonia e speranza verso un lieto fine che spesso non arriva, il west era un posto difficile che non lasciva spazio alla felicità.
Nel complesso però, a parte qualche cosa davvero carina, non mi a colpito del tutto, anzi mi sono spesso distratto e a volte se l’episodio trattato non convinceva finivo per annoiarmi e volerne la fine al più presto.
Film super adatto per chi ama lo stile inconfondibile e sempre di ottimo livello dei fratelli Coen.