Recensione nel tempo di un caffè

Il primo re è un film del 2019 diretto da Matteo Rovere, prodotto da Rai cinema e Groenlandia, si è già distinto fin dalla produzione iniziale, per un ampio budget per il cinema italiano di circa 8 milioni di euro.
Matteo Rovere non è solo il regista di questo film, ma anche il produttore e dopo un film ben fatto come ” veloce con il vento”, si ripete in questo film che è una vera e propria ventata di aria fresca per il cinema italiano.
Il primo re è un film storico di ottimo livello, con una trama abbastanza semplice, lineare e senza troppi colpi di scena, ma che ci espone in modo semplice la storia dei due gemelli fondatori di Roma, Romolo e Remo.
La storia vede come protagonista più che altro Remo, interpretato da un super Alessandro Borghi, che in questo ruolo mi è piaciuto davvero un sacco, attore davvero di grande talento, con grande impatto emotivo nei momenti più concitati.
Il film è un po’ lento, composto da pochi dialoghi e parole, naturalmente va visto con i sottotitoli perchè è interamente girato nella lingua di quegli anni, il protoitalico, che gli da un tocco unico e originale, trasportandoci direttamente in quel periodo storico.
La fotografia, insieme alla regia è il punto forte del film, davvero spettacolare a tratti, molto stile Hollywood, e in certi ambienti e attimi ho rivisto la bellezza della luce naturale dello stile di Lubezki. L’unico difetto è che l’ho trovata un po’ troppo buia in certe scene, come se “famola scura che cosi nascondiamo i difetti”.
Ottimi i costumi e il trucco, i dettagli sono ben curati e anche le scene di violenza sono davvero ben fatte con effetti speciali davvero di ottimo livello, non mi è piaciuta molto la scenografia, a tratti valorizzata dalla regia e dalla fotografia, ma nel complesso si ha sempre come l’impressione che sia stato girato nel bosco dietro casa.
Nel complesso è davvero un film di ottimo livello, qualcosa di nuovo per il panorama italiano, bello in molti dei suoi aspetti e una piccola perla di fotografia e regia che spero possa essere un ottimo punto di partenza.
Il primo re è un film dal respiro internazionale, girato in una lingua originale e unica lo rende perfetto per qualsiasi nazione, forse sarebbe meglio guardarlo due volte per gustarsi ancor di più alcune inquadrature.
Un film storico di livello assoluto, dai sapori storici e di violenza i stile “Vikings”, con una fotografia che strizza l’occhio a “The Revenant”, consiglio assolutamente di vederlo.