Recensione nel tempo di un caffè

Questa volta voglio fare una recensione un po’ particolare, non tanto di un film, ma di un doppiaggio parodia tra i più famosi di Italia, il sequel dello “Svarione degli anelli”
Lo Rollit ovviamente ha molte similitudini con i doppiaggi precedenti, stesso stile e alcune sono pure le stesse voci per quanto possibile, ci sono nuovi doppiatori per nuovi personaggi.
Essenzialmente il film da cui è tratto ha meno possibilità di fantasia rispetto alla prima trilogia, meno personaggi significativi da doppiare e una trama che non offre moltissimi spunti.
Il personaggio migliore rimane Ganjalf anche perchè c’è un filo di nostalgia rispetto al vecchio doppiaggio, risulta ancora il personaggio più iconico e quelle con a disposizione più battute significative.
Sicuramente Lo Rollit non è ai livelli del suo predecessore, lo svarione aveva molti più momenti epici ed iconici, qui hanno fatto comunque un bellissimo lavoro ma a tratti le battute risultano forzate e sembrano delle specie imitazioni dei primi.
Puntano forse troppo sulle espressioni più che sulle vere situazioni e intuizioni vincenti, anche se a tratti si respira tutta l’atmosfera comica dei primi doppiaggi, e si ride alla grande in certe scene, perfettamente scritte e scelte alla perfezione.
Doppiare una cosa del genere non è affatto facile, farne l’adattamento comico ancora più difficile, però devo dire che nel complesso è divertente e ben fatto, tenendo conto di tutto ciò che ho detto in precedenza è un degno erede dello “svarione degli anelli”.