Recensione nel tempo di un caffè

Baby driver è un film del 2017 diretto da Edgar Wright, un film principalmente d’azione ma che per certi aspetti ricorda un po’ un musical, sceneggiatura scritta rispettando i tempi delle canzoni e con i movimenti a tempo di musica.
L’idea iniziale è davvero bella, i personaggi sono anche ben caratterizzati, non facile per il genere di film, ma anche il protagonista ha davvero un sacco di caratteristiche ben scritte e interessanti che danno sicuramente qualcosa in più al film.
Mi è piaciuta davvero moltissimo la scena iniziale, che racchiude tutte le parti migliori del film, le sue caratteristiche più facili da elogiare, azione, musica e ironia, con una buona dose di innovazione e originalità.
Il difetto è una trama che tende a perdersi nella parte centrale e diventa forzata in quella finale, con evoluzioni e situazioni che stravolgono un po’ il ritmo e il senso del film, penalizzando la bellezza dell’idea iniziale e la buona scrittura dei personaggi.
Il film a tratti diventa troppo banale, un po’ assurdo e veramente troppo forzato, perdendo identità e bellezza, peccato perchè alcune scene sono davvero spettacolari, belle visivamente e con un ritmo davvero ottimo, peccato perchè era ben apparecchiato.
Nel complesso però è davvero godibile, non annoia assolutamente crea curiosità, e la molta azione ci mantiene vivi e ci fa divertire parecchio, a tratti mi ha ricordato il famoso videogioco GTA il che penso sia una cosa positiva, belle le canzoni e bravi gli attori.