Recensione nel tempo di un caffè

Profumo è una serie tedesca del 2018, tratta dal romanzo di Patrick Suskind, romanzo famoso che ha già avuto delle rappresentazioni cinematografiche, questa serie ne prende pienamente spunto e ne sfrutta il potenziale per creare un ottimo thriller.
Personalmente mi è piaciuta molto, lo dico fin da subito, sia il genere che lo stile mi hanno colpito in modo positivo, ricordandomi un po’ lo stile e il livello delle serie tv britanniche di livello, come ad esempio Luther. La trama aiuta molto, con questo caso intrigante che coinvolge una bellissima ragazza dai capelli rossi, amata e ambita da tutti, trovata morta vicino alla piscina della sua casa. Lei era il centro focale di un gruppo di amici che ormai adulti hanno perso un po’ i contatti tra di loro. Il caso li farà riavvicinare, accendendo però tra di loro sospetti reciproci.
La fotografia di questa serie tv, mi è piaciuta moltissimo, riesce a trasmettere molte sensazioni, con colori spesso cupi e spenti che si adattano sia alla trama che paesaggio povero di quella parte di Germania, i capelli rossi della prima vittima risaltano per tutta la serie, quasi attirando lo spettatore verso di lei.
Il profumo ovviamente è il conduttore della trama e sembra che il serial killer, sia trasportato da esso, infatti dalle sue vittime prende ciocche di capelli e le parti del corpo legate al profumo e al suo potere di persuasione.
Questa serie espone gradualmente tutti gli elementi di un ottimo thriller, è fatta bene, la recitazione è buona ed è scritta davvero molto bene, con scelte giuste e adeguate, forse un po’ troppo lenta a tratti, e qualche sotto trama che non convince del tutto.
Anche sta volta però una serie tedesca di ottimo livello, bella da vedere con un sacco di elementi positivi, con un punto a favore soprattutto per la fotografia.