Recensione nel tempo di un caffè

Aquaman è un film del 2018 diretto da James Wan il regista degli ultimi miglior film horror che sono usciti al cinema. Questo è un di quei film che ti piace recensire, perchè sai a grandi linee già di cosa tratta, conosci già il personaggio e come disse Stewie della serie Malcom in un famoso meme, “non mi aspetto niente ma sono già deluso”.
Aquaman riesce afre questo, non ti aspetti nulla di buono, ma ti senti già deluso prima ancora che inizia, un po’ perchè è uno dei supereroi più stupidi di sempre per il mondo del web e non solo e un po’ perchè sai che la DC in qualche modo ti delude, sempre. Non tanto per gli aspetti visivi, a volte anche più caratteristici di quelli Marvel, ma quanto per la trama e i personaggi.
Il film parte male, personalmente ho odiato fortemente questo stile fotografico, a tratti imbarazzante, con un CGI tremendamente fastidiosa che rende tutto il contesto estremamente finto, tutto con strani colori e con personaggi che non convinco per nulla, con una storia d’amore che anche se dura pochi secondi del film è estremamente debole e inutile. Jason Momoa non mi ha convinto del tutto, non penso sia il suo personaggio, non so perchè ma non riesco a vederlo nei panni di un uomo pesce, anche se comunque gli ha dato una struttura molto più aggressiva del fumetto.
Nessuno dei personaggi era a proprio agio, c’è un attore come William Defoe totalmente buttato nel mezzo, a caso, senza un vero scopo e senza alcuna forza recitativa, come lui anche altri attori di spessore come Nicole Kidman o Patrick Wilson e c’è anche Dolph Lundgren che paradossalmente è quello che mi ha convinto di più, Amber Heard per nulla, estremamente finta, ma veramente nel personaggio.
Il film si incentra solo ed esclusivamente sull’aspetto visivo dimenticando che nel cinema esiste anche una sceneggiatura e una recitazione, uno sviluppo del personaggio e mille altre cose, che secondo me nel film vengono davvero tutte esposte male, a tratti sembra un sequel di qualcosa che non c’è mai stato, portando Aquaman ad essere un personaggio estremamente piatto.
La mano di James Wan si vede, ormai ha uno stile abbastanza marcato, ma lo si è visto anche i fast and furios, molto bravo nell’azione un po’ meno nella trama, lo vedo molto più affermato nel genere horror, qui non mi ha convinto del tutto. La trama nel complesso non è neanche troppo brutta, ma priva di dialoghi sensati e importanti e veramente troppo incentrata sull’azione e sul mostrare cose.
Vediamo di tutto e di più, tutte le leggende del mare, più che in cinque film di pirati del Caraibi, un susseguirsi di luoghi marini e mondi nascosti che ci fa stancare di vedere sempre cose senza alcun vero motivo, e la caccia al tridente diventa banale e quasi stupida.
Secondo me è un altro piccolo fallimento della DC che non riesce a staccarsi dal suo stile troppo visivo e meno concreto, che fa di tutto per stupire ma non ci riesce e che non sfrutta gli attori che scegli per i propri personaggi, rende tutto troppo piatto e a tratti noioso, nonostante la mole di azione che c’è nei propri film.
Un film che vale comunque la pena di vedere per chi è appassionato del genere, ma che vi lascerà comunque un po’ delusi.
2 risposte su “AQUAMAN: UN ALTRO PASSO FALSO DELLA DC CINEMATIC UNIVERSE”
io l’ho preso e lo consiglio per quello che è: un bel film burino per ridere ^^
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Si, bisogna prenderlo per quello che è 😂
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