Recensione nel tempo di un caffè

L’altra sporca ultima meta è un film del 2005, diretto da Peter Segal e prodotto e interpretato da Adam Sandler. Un film commedia, che però riesce a mettere anche agonismo e azione diventando un ottimo film di sport nel finale.
Una di quelle che definisco “perle” di Adam Sandler che riesce ad abbinare un ottima sceneggiatura al tocco artistico e comico di Adam evidente in molto scene e battute del film. Essenzialmente fa molto ridere, ci sono personaggi bizzarri e molto grotteschi tanto da far dimenticare al pubblico che la trama parla di carcerati. Infatti Adam Sandler interpreta un ex giocatore di football americano, Paul Crew, che dopo aver venduto una partita della NFL cade in disgrazia e finisce in un carcere nel Texas dove il football è una religione e dovrà creare una squadra di galeotti per affrontare la squadra dei secondini.
Fin da subito non ci sembra di essere in un carcere ma in un luogo di redenzione, fatto di uomini con un grande cuore e con una gentilezza e amore per la vita che non ti aspetti in certe situazioni, le battute smorzano i toni e i personaggi fanno divertire. La genialità di questo film è il giusto mix che si crea tra divertimento e passione per questo sport, ti fa apprezzare il football e allo stesso tempo di fa fare il tifo per la squadra dei galeotti.
L’abilità di questo film è il saper mettere argomenti importanti come razzismo e omofobia e renderli più semplici, diretti senza farceli pesare troppo, ci fa riflettere ma sorridendo e mentendo sempre la giuste dose di comicità. Un solo punto del film prende toni più seri, con un momento quasi commovente e potente a livello emotivo, che ho apprezzato molto, perchè rende il film più reale e meno favola.
La partita nel finale del film è molto ben diretta, non c’è confusione, le azioni sono emozionanti e anche le azioni delle due squadre sono comunque molto realistiche e belle, anche la scelta delle canzoni è perfetta e la partita segna il punto di rivalsa e di redenzione del protagonista che sembra aver trovato finalmente un posto al mondo dove si sente a casa.
Un film che consiglio assolutamente di vedere e rivedere, perchè è fatto bene, non esagera e fa davvero molto ridere, uno dei film meglio riusciti del caro buon vecchio Adam Sandler.