Recensione nel tempo di un caffè

Premetto fin da subito che ho iniziato a guardare questo film con aspettative davvero bassissime, perchè mi basavo su ciò che leggevo nelle diverse recensioni online e sul parere delle persone con cui ne ho parlato, ma secondo me nel complesso, MIB international ha solo il difetto di essere un sequel.
Il film è del 2019 diretto da Gary Gray e interpretato da Chris Hemsworth e Tessa Thompson che a mio parere è una coppia che funziona davvero alla grande e lo ha dimostrato anche in questo film, un film che secondo me mette al centro la dinamica e l’unione tra i due protagonisti. Come nei primi episodi, il rapporto lavorativo e di amicizia tra i due Men in Black è fondamentale ed è centrale nella dinamica della trama.
Penso che nel complesso il film ha solo il difetto di essere il sequel di una trilogia molto importante e iconica, soprattutto per i primi due film, il primo Man in Black era davvero una bellissima novità, cavalcava l’onda dei film sugli alieni e lo faceva in modo ironico e innovativo, che ti catturava subito con un iconico Tommy Lee Jones e un sempre apprezzabile Will Smith. Io in questo ultimo film non ho visto tutti i difetti che mi erano stati elencati, la trama è semplice divertente come deve essere, i personaggi sono comunque interessanti e gli alieni presenti nel film sono comunque apprezzabili per la loro fantasia con cui sono stati ideati. Ho visto molto dello stile Man in Black, con la differenza che non essendo più una novità, risulta tutto un po’ banale e grottesco, quasi noioso, le armi non ci possono più stupire e nemmeno gli alieni, forse serviva qualcosa di più, ma cosa?
Il film è leggero e piacevole, non annoia, diverte e i due protagonisti sono ben collocati e perfetti per il ruolo, anche qui, non bisogna abbandonarsi alla nostalgia dei vecchi film e guardare avanti e penso che Chris e Tessa meritano questo ruolo e hanno fatto il loro per rendere i loro personaggi simpatici e adatti al genere.
Uno dei difetti più grandi, paradossalmente è la troppa CGI, il bello dei primi film era proprio la capacità di creare i piccoli alieni, con trucchi, costumi e piccoli “robot”, era tutto più realistico, quasi un po’ disgustoso a tratti, qui è mancato il po’ quello, il caro buon vecchio stile dei film anni 90′, troppe cose fatte a computer, nessun alieno che esplode come un tempo, niente di questo purtroppo, una pecca che è giusto sottolineare.
Mi spiace solo che questi film siano fatti solo per vendere, perchè nel complesso non è un brutto film, anzi si fa vedere con facilità ed è piacevole, peccato però si porti dietro il peso della bellezza e novità dei primi capitoli che ne condizionano inevitabilmente il giudizio finale come succede a tutti i sequel. Mi spingo a dire che questo capitolo della saga sia anche meglio del terzo, ma questo è un altro format….