“La mia vita è uno zoo”, sembra un semplice film, poco considerato, ma con un valore grande, soprattutto nella sua trama e nei dialoghi.

Inizio a descrivere il film per meglio collocarlo nell’arco temporale del cinema e per far capire più o meno a grandi linee di cosa si tratta. “La mia vita è uno zoo” (We bought a zoo) è un film del 2011, diretto da Cameron Crowe ed prende spunto da una storia vera. è una commedia a tinte drammatiche, un film che è facile definire semplice e in fondo lo è, ma che nasconde un grande valore al suo interno.
Matt Damon interpreta Benjamin Mee un uomo che ha appena perso la moglie e che ha con lui due figli, un adolescente e una bambina dolcissima e sempre dalla sua parte, Ben è ancora sconvolto dalla grave perdita e decide di rivoluzionare la propria vita. Si trasferisce, ma non in una casa qualsiasi, ma in un vecchio zoo che è in stato di fallimento e degrado, ma che al suo interno ha ancora molti animali. Lo zoo comprende ben 250 animali esotici differenti e si trova a “9 miglia dal negozio di alimentari più vicino”, isolato e fuori dal mondo, un rifugio, ma anche una vera casa per il protagonista.
Ciò che rende di per se la trama assurda e molto più interessante è comunque il fatto che prende spunto da una storia vera, dall’autobiografia dello stesso Benjamin Mee che appare anche in una scena del film, una storia particolare che fa dell’unione dopo il lutto il suo punto focale, la parte diciamo drammatica di questo film è carica di sentimenti forti e stupendamente espressi nella pellicola. Questo film per me è sempre stato una piccola perla, un film che amo vedere e rivedere e che non mi annoierà mai. Si è vero è molto semplice, non c’è nulla di clamoroso, tutto nella norma, anche la fotografia e di una normale commedia, la recitazione è ottima e per il resto il film finisce nel dimenticatoio come molti film di questo genere, non è sicuramente un film da festival del cinema, ma secondo me è un film che dentro di se nasconde dei meravigliosi significati. Ci sono delle frasi sulla vita, l’amore e i sentimenti che hanno una valore assoluto e che riescono a colpirti al cuore, questo film è una piccola lezione di vita, che si basa sul coraggio di seguire i propri sogni e sulla voglia di ricominciare. Voltare pagina non è mai facile, soprattutto dopo un lutto del genere, il film ci mostra una scelta di vita particolare, una scelta legata alla natura, al fatto che tutto ciò che ci circonda può essere importante e ci può essere d’aiuto.
La vita non è mai semplice, le scelte da fare sono sempre complicate e in fin dei conti sono i soldi che muovono il mondo, anche nel film questo aspetto viene sottolineato, eppure sembra sempre vincere l’amore immenso che c’era tra il protagonista e sua moglie, una donna meravigliosa e che amava la vita e i suoi figli. L’uomo deve farcela da solo, non c’è più la sua guida, non c’è più lei che lo tiene in vita e i suoi figli non fanno altro che ricordargli gli occhi di sua moglie, è come se fosse ancora del tutto aggrappato a lei e non riesce più ad andare avanti. La sua vita stessa sono i propri figli e la loro felicità, vuole dargli di più e qualcosa di speciale. Lo zoo diventa un po’ il simbolo del cambiamento, di una richiesta di aiuto agli animali di mitigare questo grande dolore, aiutare loro aiuta questa famiglia ad aiutare se stessa, perchè poco a poco si rendono conto che stanno facendo qualcosa di davvero grande e meraviglioso, come se fosse un grande tributo al loro amore nel confronti della loro mamma e moglie.
“Concediti almeno una volta nella vita, venti secondi di imbarazzante spavalderia” questa è un a delle piccole frasi “perla” che ci sono nel film, dei piccoli aforismi con un grande significato, una frase del genere racchiude un po’ tutto il significato del film. Il coraggio è il punto centrale, la follia di compiere un gesto di pochi secondi che potrebbe cambiarti la vita. Come comprare uno zoo, oppure molto semplicemente andare a parlare con la ragazza che ti piace, perchè in fondo sta sempre tutto li, amare ed essere amati trovare la persona giusta, eppure a volte non è semplice. Trovare il coraggio andare a parlargli, tutto troppo complicato, al giorno d’oggi poi forse non basta nemmeno più quell’attimo. Il film ci ricorda che certe scommesse vanno “giocate” che bisogna buttarsi di più e che la bellezza esteriore non è altro che l’apice di una bellezza più profonda, che viene scoperta con il tempo. Lo zoo diventa come una persona, va scoperto studiato, curato e con il tempo diventa meraviglioso, parte della nostra vita, in questo caso di quella dei protagonisti. Quei venti secondi di imbarazzante spavalderia sono un piccolo segreto di come approcciarsi a certi momenti della vita, “imbarazzante” quello è il problema, la paura di un no, di un rifiuto, degli sguardi delle altre persone, le mille domande e dubbi che affollano la mente. Delle volte veramente non bisognerebbe pensare a nulla, far finta che non ci sono i social che non ci sia nulla, far finta che quella ragazza non abbia la fila di corteggiatori dietro di se, e buttarsi di più se si sente che quella potrebbe essere una persona importante nella propria vita. Ma non solo nell’amore, anche nel lavoro, piccole scelte di pochi secondi di coraggio, possono davvero cambiare la nostra vita. La mia vita è uno zoo è appunto anche questo, una piccola lezione da cui uno può trarre qualche piccolo insegnamento.
Il dialogo diventa il punto più importante del film, dialogo che c’è tra padre figlio, tra fratelli, tra uomo e donna, molti dialoghi dai diversi significati, che ci insegnano sempre qualcosa. Difficile staccarsi dal ricordo della propria moglie, difficile crescere i propri figli, è tutto estremamente difficile nella vita, ma a volte parlare aiuta. Ti siedi fuori casa, sotto le stelle e parli un po’, ti sfoghi butti fuori ciò che pensi davvero, non puoi farlo con tutti, ma se ci riesci con qualcuno non lasciartelo scappare. Nasce cosi il rapporto tra Ben e la ragazza dello zoo interpretato da Scarlett Johansson, Kelly Foster. Ben ritrova in lei una bellissima persona con cui confidarsi, trovare sostegno e spazio ai propri sfoghi, e si ci mette un po’ a capire l’importanza di trovare una persona così, ma poco a poco i loro sentimenti crescono l’uno per l’altro e anche questo è un altro passo per voltare pagina.

Il punto che più mi ha colpito però è come il film riesca perfettamente a trasmetterti l’amore immenso che c’era tra Ben e sua moglie, ti apre il cuore in due, ti fa commuovere per tutto il film, lo percepisci da alcuni dialoghi, da alcune frasi dette e da poche ma ben studiate immagini. Il punto di forza di questo film è proprio questo, farti commuovere per questo lutto, ma all stesso tempo farti sorridere perchè capisci che la famiglia è riuscita a rinascere grazie anche allo zoo. Lei era una donna meravigliosa e anche questo lo si percepisce, una donna di quelle che veramente rendono la vita un posto unico e fantastico e nessuno potrà mai cancellare i momenti con lei. Puoi ricominciare si, ma amori così intensi capitano solo una volta nella vita, a volte non capitano mai. L’intensità in amore è tutto, però è difficile essere sulla stessa onda, essere amati quanto si ama non è scontato, ma quando succede penso sia l’essenza della vita, una sinfonia perfetta. Però la vita è anche crudele, e Ben si vede portato via la cosa più preziosa che aveva, eppure non si fa abbattere e va avanti capendo che lui e sua moglie hanno lasciato qualcosa in questo mondo, i loro figli, lui si concentra su di loro e tutto l’amore che dava a sua moglie lo riversa il più possibile sui propri figli e in fondo tutte le scelte che fa le fa per loro, delle volte non sembra, ma il vero fine è regalare un sogno alla propria famiglia.
La scena finale del film è qualcosa che per me ha un significato molto profondo, è la mia scena preferita in assoluto, lo rivista più e più volte e delle volte ammetto di non trattenermi e devono trattenere le lacrime, perchè mi colpisce nel profondo, mi scuote, mi tira un pugno nello stomaco e mi fa sorridere allo stesso tempo.
Lui mostra ai suoi figli come ha conosciuto la loro mamma, un colpo di fulmine, passa davanti ad un bar e la vede li seduta che beve un caffè, rimane folgorato e capisce che è arrivato il momento di usare i “20 secondi di coraggio”. Quindi prende e lo fa, entra nel locale e va a parlare con quella bellissima ragazza. Le dice : “perchè mai una donna bellissima come lei, dovrebbe parlare con uno come me?”, lei sorride e risponde “perchè no?”.
Perchè no? può sembrare una semplice e banale risposta, ma dentro racchiude un mondo, lei grazie a quello spiraglio di speranza, grazie a quella voglia di dare un opportunità fa nascere tutto, quello è dove tutto ebbe inizio, la loro splendida storia d’amore i due figli, il momento tragico, ma anche la rinascita e lo zoo. Tutto parte da li, da quella semplice risposta, una risposta che dovrebbe essere insegnata a scuola, una forma di educazione e vita pazzesca, lei non chiude la porta, non si ferma alle apparenze, non fa la snob, la sognatrice di modelli, no, niente di tutto questo, va subito oltre, legge negli occhi di quel ragazzo, ne capisce le intenzioni ma non si scandalizza anzi gli da una piccola speranza. Peccato che al giorno d’oggi non è più cosi, ma quanto è bello quel momento? quanto è bello quando nasce un amore? perchè è da momenti del genere che partono le storie migliori proprio come quella del film, la semplicità di quell’attimo, senza pensieri, fatto di istinto e speranza, e quel pizzico di coraggio che ci cambia la vita.
Ho voluto parlare di questo film proprio per questo, per la sua capacità di smuovere i miei sentimenti, di farmi sognare e di farmi capire come ancora una volta il cinema sia una forma d’arte meravigliosa che ti regala emozioni talmente forti da farti commuovere, il cinema è una splendida rappresentazione della vita e questo film ne è un particolare esempio.
2 risposte su “QUATTRO CHIACCHIERE: LA MIA VITA E’ UNO ZOO, PERCHE’ QUESTO FILM E’ UNA PICCOLA PERLA”
sei uno che guarda la tv? perke guardacaso lo hanno fatto recentemente
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Si, ogni tanto la TV mi offre degli spunti interessanti e vado rivedere qualche film che mi piace particolarmente
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